Il ritorno del conduttore il sabato sera su RaiUno parlando di allarme ambientale
Torri Gemelle e degli omicidi dei piccoli Tommaso e Samuele, "i miei angeli"
Ascolti deludenti per "Apocalypse Show"
Il profeta Funari non conquista l'auditel
Poco più di tre milioni di spettatori con il 17% di share
La "Corrida" di Gerry Scotti su Canale 5 ha fatto il 34%
Ascolti deludenti per "Apocalypse Show"
Il profeta Funari non conquista l'auditel
Gianfranco Funari durante un monologo di "Apocalypse Show"
ROMA - "Amici e nemici carissimi, la fine del mondo è vicina, vicinissima, è cominciata l'apocalisse". In gessato blu, bombetta e bastone, Gianfranco Funari è tornato in Rai e ha debuttato con Apocalypse Show. E per rivoluzionare il sabato della rete ammiraglia ha scelto i toni profetici e ha voluto un enorme orologio digitale per scandire il cammino inesorabile verso la fine, "sabato 26 maggio alle 23.30", data della quinta e ultima puntata del programma.
Ma le sue profezie apocalittiche non hanno ottenuto un grande riscontro, almeno nella prima puntata che è stata seguita da poco più di tre milioni di spettatori, con il 17,11 per cento di share. Su Canale 5 La Corrida di Gerry Scotti ha ottenuto praticamente il doppio: il 34,11 per cento pari a 6.048.000 spettatori.
Visibilmente commosso, Funari, seduto su un trono di velluto rosso, ha esordito con un monologo sull'apocalisse, quella dell'allarme ambiente e dei ghiacciai che si sciolgono, ma anche delle Torri Gemelle e degli omicidi dei piccoli Tommaso e Samuele: "Non vi siete accorti di niente - ha detto Funari - eppure tutti i giornali ne hanno parlato. I ghiacciai si sciolgono come tiramisù a Ferragosto a Rimini, le balene vanno su e giù nel Tamigi come se fosse via Veneto, in Kenya nevica. E noi non abbiamo ancora capito la gravità di due Torri Gemelle che ci sono cadute in testa".
"A me che me ne frega? Io sò già morto", ha detto ancora il conduttore. "Ma i bambini... Ci sono due bambini che mi sono rimasti nel cuore: Tommaso di Parma e Samuele di Cogne. Quello di Parma lo conosciamo di più, di quello di Cogne ci sono poche fotografie. Ma quando sono diventati angioletti, si sono incontrati in Paradiso e si saranno chiesti: non era meglio che non nascevamo?".
Il tempo per un twist con Chubby Checker, e in scena è entrato Panapasi Nelesone, portavoce del governo dello stato di Tuvalu, nove atolli in Nuova Guinea che rischiano di finire sommersi, che ha rivolto "un appello alla comunità internazionale affinché esorti le Nazioni Unite a organizzare un vertice di leader di tutto il mondo sul clima, il prima possibile perché bisogna intervenire adesso, prima che sia troppo tardi".
Agli interventi di Esther Ortega e di Fabio De Luigi e al balletto di Franco Miseria il compito di "gettare acqua sul fuoco" e alleggerire il clima apocalittico del programma ideato da Diego Cugia, diretto da Cesare Gigli e prodotto da RaiUno in collaborazione con la Ballandi Entertainment. Tra gli altri ospiti della prima puntata Lucio Dalla, Federico Salvatore, Irene Grandi e Antonio Rezza.
"Sono molto soddisfatto, perché è un varietà innovativo, di contenuti e che fa pensare. Lo show musicale si è mescolato con temi reali che oggi si dibattono nell'umanità. Mozartianamente, potrei dire che si è trattato di un dramma giocoso" ha commentato a caldo il direttore di RaiUno Fabrizio Del Noce. "Se la gente si diverte e insieme si rende conto che è possibile riflettere su temi veri - ha proseguito Del Noce - avremo fatto centro. Certo, può anche accadere che sulla tolda del Titanic il pubblico si rifiuti di vedere che la nave sta per affondare. Ma è presto per dirlo, vedremo. Comunque, nessuno potrà dire che si è trattato di un programma volgare, inutile, senza contenuti o privo di sforzo innovativo".
Per Del Noce, è "indicativo l'altissimo numero di sms arrivati: un conto è il televoto per far vincere un cantante o un ballerino, un conto è prendere l'iniziativa autonoma per partecipare a una riflessione". Quanto all'ultimo, annunciato monologo di Funari, che si è tradotto in un breve saluto, "sapevo che ci doveva essere, ma non c'è stato", ha risposto Del Noce. E l'ideatore del programma, Diego Cugia, ha spiegato che "è stata una scelta di Funari limitarsi a un breve saluto".
(29 aprile 2007)
Rep