00 25/10/2007 13:01
Re:
xxcontattoxx, 25/10/2007 11.35:

Ciao amicone, non è questione di contestare cosa che non ho mai fatto, ma qui stiamo solo facendo a gara a chi ce l'ha più... grosso.[SM=x39905]

Ricapitoliamo, la discussione presenta modelli grafici datati come il modello di Rutherford. Io accenno alla limitatezza di tale modello e delle rappresentazioni grafiche in generale in quanto semplici informazioni bidimensionali di qualcosa che è molto ma molto più complesso.
Tu, mi proponi una rilevazione tramite camera a bolle. Ok, ma che centra con il modello di Rutherford? E cmq anche questa volta mi limito ad esporre proprio i limiti di tale rappresentazione datata 1952.
Emilius propone il modello degli orbitali, l'unico che viene descritto nei moderni libri di fisica. Ottimo, ma si tratta di una semplice distribuzione probabilistica in forma grafica degli elettroni. Di certo da quei disegni non si possono vedere presunte stringhe, brane, M-Teory e quello che volete.

Di certo Einstein ha dovuto fare i salti mortali per rappresentare la quarta dimensione soprattutto nella relatività generale quando la geometria di Reimmann (e non Euclidea in generale) era ancora allo stato embrionale.

Qualsiasi rappresentazione grafica della realtà quantistica va presa per quello che è, ovvero una proiezione bidimensionale e magari anche in scala logaritmica di qualcosa che è molto molto più complesso.
Qualsiasi buon ricercatore di fisica o chimica di direbbe che l'unica cosa certa sono i numeri, per quanto limitati e come dici tu illusori siano..

p.s. visto che non credi neanche nei numeri non è che lo scettico sei tu? [SM=x39851]








Ohhhhhhhhhhh finalmente una risposta esaudiente e non retorica. [SM=x39857] Da te ci si aspetta solo questo.

Ok perfetto mi sta benissimo ho compreso.
Certo che sono scettico il problema di credere e di non credere è un frazionamento voluto da quelli come te che hanno bisogno di falsi schieramenti e credo che sia un grave errore che annebbi la vera ricerca.



xxcontattoxx, 25/10/2007 11.35]Ciao amicone, non è questione di contestare cosa che non ho mai fatto, ma qui stiamo solo facendo a gara a chi ce l'ha più... grosso.[SM=x39905]



anche perché io mi fido di più di un premio nobel che di un xx e Y..


Teniamo conto che generalmente si usano modelli grafici per semplificare l'esposizione dei concetti soprattutto a chi non ne mastica ( ma anche di ausilio a chi studia)e qui siamo inseriti in un contesto molto generale dove ognuno si può distinguere più o meno in base a ciò che in realtà veramente conosce o crede di sapere. Poi tu propriamente o meno poni l'accento sulle metodologie e aspetti tecnici. Rimane comunque il fatto che si ruota aldilà del metodo usato o riconosciuto intorno a qualcosa ancora non classificato e teorico. Se un esperimento offre un esito positivo sulla base di un ipotesi precedentemente formulata non significa che nella realtà sia davvero così. Per me un elettrone (per dire la cosa più semplice
che mi viene in mente) può avere 1000 forme diverse, fino a quando
non ne toccherò uno dal vivo o avrò la fortuna di vederlo coi miei occhi.
E' il risvolto della medaglia di uno scetticismo cartesiano applicabilissimo anche nel campo scientifico. Avere un approccio scientifico nei confronti della vita non rappresenta nulla di male anzi ben venga ( a me la scienza è sempre piaciuta e mi affascina,sopratutto la biologia,la fisica e la chimica,l'astronomia), ma farne un unico mezzo di fede è un errore sbagliato e grossolano ed è uguale a chi ha fede nel verso contrario.
Ora questa disquisizione probabilmente soddisfa l'ego scientifico di ognuno di noi o di chi impersonifica una parte, ma occulta in modo miope il pensiero di Eden che finora è rimasto inabissato dagli aspetti teorici tecnici di una scienza che si spiega da sempre su basi teoretiche. I numeri sono un esempio di teoria applicata.
Premesso questo, se fossi anche uno scienziato avrei un atteggiamento coerente con quanto studio e teorizzo ( molti lo fanno ) senza arrogarmi il diritto o il primato di sapere tutto e conoscere la realtà escludendo il resto come deformazione ottusa . Ma siamo umani ed è difficile scindere la ricerca dalla propria caratterialità.
Sulla base di cio premesso e presunto che esista un "vuoto" teorico, dimostrato e non dimostrato, ipotizzato da uomini di scienza e dagli stessi ricontestato al livello teorico, rimane tutto il mistero di ciò che non si conosce e che presume molta umiltà e apertura a qualsiasi ipotesi o chiavi di lettura, creando un confronto sereno fra le teorie applicate con la scienza e le Ipotesi alternative.
So di non essere stato scientifico nella mia esposzione concettuale è rivolta a un pubblico di non addetti ai lavori cioè a tutti noi che postiamo
senza false presunzioni in un forum non scientifico.
[SM=x39884]


[Modificato da 0.BELFAGOR 25/10/2007 13:04]




Non avere così fretta di spargere morte e giudizi,
neppure i più saggi possono prevederne gli effetti.