SGResu, 29/11/2007 13.01:
non capisco perch', in un mondo dove c'e' da sempre concorrenza a beneficio del cliente, ci debbano essere delle categorie "protette"(guarda caso tutte quelle che possono metterti in ginocchio...vedi sindacati etc) che fanno quello che gli pare...
ma guarda c'è caso e caso...
perchè se uno fa mercato libero (parlando di concorrenza), faccio un esempio pratico :
Parliamo di informatica.
Il prezzo medio per la vendita di un sito (e per prezzo medio parlo di "aria" visto che bisognerebbe vedere le specifiche) costa 600 euro.
Io realizzo siti per conto mio (fai conto) lo vendo a 650 oppure a 550.
Pinco Pallino, lo vende a 50 o a 100 euro per cercare di tirarsi la clientela da lui.
Indistintamente dal risultato (se Pinco Pallino produce un sito meglio di me) so con certezza che io, con quei 600 euro circa che prendo ho tenuto conto di un determinato tipo di assistenza, oltre a varie garanzie che fornisco.
Pinco Pallino magari pensava "lo faccio in 3 giorni" e poi a lungo andare si rende conto che lavorerà 2 mesi di fila senza percepire più un soldo.
Quindi in questo caso la concorrenza ha danneggiato entrambi.
Stessa cosa si può adattare alla fotografia.
Un servizio fotografico di 30 scatti definitivi come media di prezzo sta intorno i 200-300 euro.
C'è chi va in giro a dire "faccio servizi a 50 o 100 euro, consegno 200 scatti definitivi" e poi consegna 200 foto non ritoccate o realizzate in maniera scadente.
Ovunque c'è concorrenza il più delle volte si finisce per danneggiarsi a vicenda... spesso ci rimette anche il cliente stesso.
Io di mio non vedo di buon occhio a priori la concorrenza. Tuttavia mi rendo conto che il migliore offerente tira sempre di più.
(capita anche a me quando devo fare acquisti che cerco dove si spende di meno... anche se a lungo andare ho imparato a capire il concetto del "poco dare poco avere").