Andò in vacanza e lasciò morire il gatto in casa senza cibo ne acqua: condannato a 3 mesi

ROMA,ESTATE 2005 - I vicini di casa,accortisi della presenza del felino per i continui miagolii,rintracciarono il proprietario chiedendo spiegazioni.
L’uomo,che inizialmente aveva comunicato il suo ritorno il giorno stesso,successivamente dichiarò di essere in vacanza e di non voler rientrare per occuparsi del gatto.
Quando finalmente le Forze dell’Ordine entrarono nell’appartamento,una piccola mansarda arroventata dal sole,il gatto era disteso sul pavimento ancora agonizzante,estremamente sofferente,disidratato e dimagrito.
Nonostante le cure veterinarie prestate,il gatto morì la notte stessa a causa della estrema disidratazione.

La Zampa.it

3 anni sono pure pochi

Donia, 23/11/2008 12.42:

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3 anni sono pure pochi

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concordo!

Solo 3 mesi già, io gli avrei dato 3 anni o 30 oppure 300 però purtroppo la legge italiana è fatta così e lascia gli psicopatici liberi in circolazione perché, secondo me, solo uno psicopatico potrebbe compiere un gesto così infame e disgustoso!

Spero che in quei 3 mesi di galera trovi qualche bravo ragazzo che gliela faccia pagare e che una volta tornato libero come l'aria ci pensino i vicini e magari che incontri anche lui qualche psicopatico che vada in vacanza e lo rinchiuda in quella stessa soffitta sotto il sole senza ne cibo ne acqua...

Alle persone crudeli succede sempre qualcosa di brutto o almeno così io spero è l'unica cosa a cui mi aggrappo quando leggo queste notizie che purtroppo si commentano da sole.

PENA DI MORTE!