Scritto da: xxcontattoxx 12/06/2005 17.25
un bambino di 10 anni che vede qualcosa che non riesce a catalogare come normale e corre impaurito dal padre senza poter aver modo di analizzare l'accaduto empiricamente o semplicemente basandosi su dati più concreti, non può che rafforzare il ricordo dell'avvenuto associandolo alla sorpresa e alla paura ricevuti da esso.
Questo implica una rimozione completa di eventuali particolari fondamentali creando un ricordo viziato del fenomeno percepito.
Lo so che siamo in pochi a pensarla così e sognare è molto più semplice e bello... magari...
Trovatevi la verità che volete basta che state bene con voi stessi
Si certo ma accade anche ad un adulto
di fronte a un fenomeno non convenzionale lo stesso procedimento, ciò non toglie che non possa essere accaduto.
Il fatto che siete in pochi forse è per l'atteggiamento supponente che distingue il miope dal vero ricercatore che vuol comprendere e conoscere aldilà dell'opinione e dei giudizi.
Nessuno cerca una verità dal momento che non ci sono parametri oggettivi per definirme il criterio, forse sei tu che continui ad volrne propinare una tua Verità senza attribuirgli il carattere soggettivo e personale.
Sei tu quello che non stà bene con se stesso qui nessuno ha postato teorie a riguardo che meritino da parte tua critiche che invochino la ragione.
Colui che perseguita, giudica, sentenzia nel nome della razionalità scientifica, e della pura opinione del luogo comune è forse in pace con sè stesso? O forse sfidi incosciamente l'evento paranormale
per liberarti dal cruccio della sua posssibile esitenza?