| | | OFFLINE | Post: 84.874
Post: 8.655 | Registrato il: 06/12/2001
| Sesso: Maschile | Moderator | Forum Addicted | |
|
Dimenticare l'ombrello in ufficio o gli occhiali da sole sul banco di un negozio: a chi non è capitato, soprattuto quando si è stanchi o di fretta? C'è però chi tende ad esagerate e lascia in giro cose davvero inconsuete: dalla dentiera, al vestito da sposa, dalla sedia a rotelle ai reggiseni. Per non parlare di chi lascia in autogrill la moglie o un figlio piccolo. Gli oggetti smarriti crescono a un ritmo da capogiro: oltre mille al giorno.
Italiani popolo di smemorati
Dimenticano tutto anche la dentiera
Italiani, popolo di smemorati, soprattutto in tempo di vacanze. Ad inchiodarci a questo primato le statistiche secondo le quali ogni giorno perdiamo circa mille oggetti. Basta cliccare su Internet per rendersene conto: dalla dentiera, al vestito da sposa, gli oggetti che smarriscono gli italiani sono i più disparati. Senza contare i portafogli e le carte di credito, tra gli oggetti piu' reclamati, c'è persino chi, in attesa di prendere il treno, sostiene di avere "dimenticato" la moglie. Più di una compagna è stata dimenticata negli autogrill autostradali. Non parliamo poi di chi smarrisce biancheria intima.
Nel "deposito' telematico" ogni giorno finiscono centinaia di oggetti: dagli occhiali, agli ombrelli, alle valigie, passando per i cellulari. In alcuni casi, si evince sempre dalla consultazione del sito dedicato agli "oggetti smarriti", si dimenticano stampelle e sedie a rotelle. C'è persino una gamba di legno che reclama il "legittimo proprietario". Dal Nord al Sud d'Italia, ogni giorno il sito si aggiorna di nuove perdite.
Dal reggiseno alla dentiera, gli italiani perdono di tutto. A Vicenza, per esempio, un signore reclama da giorni la perdita di un fermacravatta "di grande valore affettivo". Un bambino di Mogliano Veneto va disperatamente cercando il suo Pallino, un micio rosso e bianco per il cui ritrovamento si offre anche una "generosa ricompensa". Ancora senza il legittimo proprietario una quantità sterminata di chiavi dell'auto o di casa, di monili e di pietre preziose. In transito in un aeroporto qualcuno lamenta lo smarrimento di un'aragosta. Soltanto nella capitale, le statistiche riferiscono che in un anno si perdono quasi 13 mila oggetti, tra normalità e stranezze. Dagli ombrelli alle dentiere, dalle lumache ai cellulari, sono 12.954, per l'esattezza, le cose rinvenute su autobus, taxi o per strada dai cittadini romani e portate all'Ufficio oggetti smarriti del comune. Su un mezzo pubblico una mamma ha addirittura dimenticato la figlioletta di sei anni. Dimenticanza sicuramente più leggera quella di una giovane che sul bus 706 ha lasciato un reggiseno di pizzo nero. C'è persino chi sui mezzi pubblici ha dimenticato profilattici al gusto di fragola. Qualche animalista sbadato ha scordato delle lumache.
Che fine fanno gli oggetti smarriti? L'articolo 927 del codice civile prevede che chiunque trova una cosa mobile deve restituirla al proprietario e se non lo conosce deve consegnarla al sindaco del luogo in cui l'ha trovata, indicando le circostanze del ritrovamento. Trascorso un anno dall'ultimo giorno della pubblicazione senza che si presenti il proprietario, chi ha trovato l'oggetto ne diventa proprietario. Diversamente, gli oggetti finiscono all'asta pubblica o sono affidati ad istituzioni benefiche. |