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Dal cioccolato al Viagra, passando per esotiche essenze tropicali, l'intramontabile chewing gum si arricchisce di nuovi e bizzarri gusti e aromi. Sbarcata in Italia insieme alla Seconda Guerra Mondiale, la gomma piace sempre più, e se i dentisti la sconsigliano, c'è chi la riabilita. Aiuta la memoria e la concentrazione neutralizzando lo stress.
Siamo un popolo di masticatori
Il chewing gum allarga i confini
Mastichiamo per allentare le tensioni, per placare i crampi della fame, per affrontare particolari difficoltà ma anche per restare svegli. Non c'è dubbio siamo un popolo di patiti della mandibola e il mezzo preferito per far muovere la bocca è il chewing gum. Sbarcato in Italia insieme alla Seconda Guerra Mondiale, la gomma è stata subito adottata dal vecchio continente. E adesso, nonostante un mercato di 3,2 miliardi di dollari l’anno l’industria del settore vuole allargarne i confini. Dal cioccolato al Viagra l'intramontabile chewing gum si arricchisce di nuovi e bizzarri gusti e aromi. Durante il recente raduno della National Confectioners Associaton, ne sono stati presentati ben 86 inediti tra cui esotiche essenze tropicali
A partire dalla gomma alle vitamine, la Nutri-Trim, un chewing-gum dal prodigioso effetto dietetico: contiene sostanze a base di erbe che agiscono sul metabolismo. Ma non solo. Sono già sul mercato le gomme da masticare che aiutano a ridurre il colesterolo e la Wrigley, una delle società più quotate nel campo dei chewing gum, ha ottenuto la patente per realizzare in esclusiva un chewing-gum al Viagra per dare un aiutino ai maschi più in là con gli anni. La molecola di sildenafil citrato, l'elemento che è alla base della magica pillola contro l'impotenza, unita alla gomma da masticare, promette infatti di essere più rapida del normale medicinale della ditta Pfizer. Il nuovo viagra in chewing gum, infatti, agisce in mezz'ora. Niente male, se si pensa che la pillola necessitava di almeno un'ora per ottenere risultati. I vantaggi non finiscono qui. La nuova gomma potrà essere assunta anche da uomini con problemi di stomaco o inghiottimento, ai quali non era possibile utilizzare la pillola. La nuova gomma, però, sarà disponibile sugli scaffali americani solo nel 2011, quando scadrà il precedente brevetto della Pfizer.
Intanto i fanatici della "cicca" possono masticare gomme snack al gusto di cioccolato, che hanno già preso il posto del pranzo, nell’era del fast a oltranza, per chi non ha tempo per farsi un panino. Oppure quella al caffè della Blitz, vero concentrato di caffeina da rendere obsoleta la tazzina del bar.
Ma se le bizzarrie portano tutte il marchio americano gli italiani sono sicuramente tra i popoli che masticano di più. Secondo alcuni recenti dati se ne consumerebbero, solo nella Penisola, circa 23mila tonnellate l'anno, per un totale di 300 milioni di astucci e 500 milioni di stick. Otto confezioni su dieci sono senza zucchero e gli italiani più golosi hanno un'età compresa tra i 10 e i 44 anni (il 49% uomini per il 52% donne), di questi il 55% (15 milioni di persone) mastica gomme tutti i giorni, o quasi.
E se medici e dentisti bocciano il chewing gum perchè buca lo stomaco e rovina i denti, c'è chi lo riabilita. Uno studio inglese condotto dall'Università di Northumbria rivel ainfatti che la gomma aiuta la memoria (potenziandola addirittura del 35%) e favorisce la concentrazione neutralizzando lo stress. In particolare è stato provato che durante la masticazione il battito cardiaco aumenta e viene prodotta più insulina che, agendo su recettori situati nella zona cerebrale dell'ippocampo, stimola questa struttura cruciale per la memoria. Ma gli effetti sulla memoria non sono gli unici aspetti benefici. Masticare riduce lo stress, la sonnolenza in caso di veglia notturna e aumenta in modo armonico la concentrazione e le funzioni cerebrali. In generale, le gomme danno soprattutto piacere, rinfrescano l'alito, soddisfano insieme quella che viene definita oralità, che per gli analisti tradizionalisignifica riprodurre tutte quelle sensazioni legate al mondo dell'infanzia. In modo analogo a quanto avviene con il fumare, rosicchiarsi le unghie, mordere penne e matite. |