Le memorie di una gheisha.

Nero e blu.

Quello che colpisce all'inizio è la douinante nera e blu delle scene.
Quasi chel 'inizio della vita di questa bambina giapponese sia esclusivamente negativo.

E tutto il film tende sempre a questi toni scuri.

L'evoluzione da schiava e gheisha viene seguita passo passo.

Da schiava a Dea sarebbe meglio dire.

D'altronde il valore della sua verginità è il più alto mai pagato in Giappone.

E la storia si dipana fra le rivalità della cattiva e la saggezza della maestra.

Formalmente corretto, fotograficamente didascalico il film riesce a farti capire se non comprendere la storia di quewster schiave-dee di un giappone lontano (che se non ricordo male per questio è rimasto immutato).

Le dee che combattono hanno il volto e gli occhi splendidi di Gong Li e Ziyn Zang (che giapponesi non sono) e basta molto poco a noi europei per non innamorarcene.

certo una gran bella figura i giapponesi non la fanno: comprare bambine di nove anni per farle schiave e puttane non è carto il massimo dell'emancipazione della donna.

E neppure , per quel poco che si vede , gli americani invasori vittoriosi, che vedono le gheishe solo come puttane.

Diamogli tre stelle e mezza.

Proprio ieri mi sembra di aver visto in libreria il libro omonimo (da cui probabilmente sarà nato il film)

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Scritto da: ghamoz 19/12/2005 17.31

Le dee che combattono hanno il volto e gli occhi splendidi di Gong Li e Ziyn Zang (che giapponesi non sono) e basta molto poco a noi europei per non innamorarcene.

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In effetti...

Bellissime

Non ho ancora visto il film, e sono indeciso se vederlo o meno...

Sarà un sospetto di pregiudizio, ma mi chiedo quanto possa essere credibile un film sulle geishe ( e quindi sulla cultura giapponese) girato e ideato da AMERICANI di Hollywood...
Non so, ho ancora il penoso ricordo de "L'ultimo Samurai" con Tom-stoccafisso-Cruise che mi tormenta...

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Scritto da: wsim 20/12/2005 10.12
Non ho ancora visto il film, e sono indeciso se vederlo o meno...

Sarà un sospetto di pregiudizio, ma mi chiedo quanto possa essere credibile un film sulle geishe ( e quindi sulla cultura giapponese) girato e ideato da AMERICANI di Hollywood...
Non so, ho ancora il penoso ricordo de "L'ultimo Samurai" con Tom-stoccafisso-Cruise che mi tormenta...

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Il mio stesso dubbio...

x carità parere personale........

film lunghissimo......... dopo l'intervallo mi sono addormentato 3 volte....... alla fine speravo che la tizia si suicidasse almeno finiva la lagna....

Sono andata al cinema a vedere questo film con una mia amica, aspettandomi il solito filmettino banale e forse anche melenso e invece sono rimasta piacevolmente sorpresa! "Memorie di una geisha" è tratto dal romanzo di Arthur Golden (uhm......mi aspettavo fosse scritto da un giapponese ma vabbè, tralasciamo, questa non è la sezione adatta per parlarne) e anche se non avevo ancora letto il libro sono andata al cinema lo stesso.
Il filmè la storia di una bambina di campagna che insieme alla sorellina viene venduta in una casa di geishe e avviata a diventare una di loro; il film parte bene e per tutto il tempo mantiene un ritmo e un pathos costanti, senza diventare mai noioso, senza cadere mai nella banalità. Ogni più piccola cosa viene descritta con sentimento, ti prende lo stomaco: le invidie tra le ragazze geishe, la violenza a cui alle volte venivano sottoposte, il concetto di "importanza della verginità" sotto il punto di vista esclusivamente economico e non sentimentale, l'importanza che avevano gli uomini nella loro vita....ma non come la concepiamo noi, un'importanza legata al fatto di essere rpotette, da cosa però non viene mai esplicitato, forse dal loro stesso destino di essere donne "artiste" senza il diritto di avere sentimenti propri.

Insomma se erroneamente una persona (come me prima di vedere questo film) poteva avere l'idea che una geisha fosse una ragazza che sceglie per amore degli uomini di dedicarsi tutta la vita all'eros e alla seduzione ora dopo aver visto questo film si può capire al meglio che le cose forse non erano e non sono tutte rose e fiori come si può pensare.
Andatelo a vedere, ve lo consiglio davvero!
Poi l'ho visto con una mia amica che ha letto anche il libro e mi ha detto che questo film ricalca anche abbastanza fedelmente il libro, ne sa ricreare le atmosfere e tutto il resto, infatti anche Alessia (la mia amica) è rimasta soddisfatta!

Piccola curiosità che forse già saprete: la figura della geisha è tipicamente giapponese mentre invece in questo film tuttele ragazze che interpretano le geishe sono attrici cinesi! Questa cosa in oriente ha creato scalpore e i giapponesi si sono anche un po' indignati...

E poi un'altra cosa simpatica che m'è capitata al cinema: dietro di noi c'era un ragazzo italiano con una ragazza che parlava quasi solo inglese e per tutto il film ogni tanto ho avuto la traduzione in inglese dietro di me, eh eh, è stata una cosa simpatica

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Scritto da: Nikka84 30/12/2005 14.21
Sono andata al cinema a vedere questo film con una mia amica, aspettandomi il solito filmettino banale e forse anche melenso e invece sono rimasta piacevolmente sorpresa! "Memorie di una geisha" è tratto dal romanzo di Arthur Golden (uhm......mi aspettavo fosse scritto da un giapponese ma vabbè, tralasciamo, questa non è la sezione adatta per parlarne) e anche se non avevo ancora letto il libro sono andata al cinema lo stesso.
Il filmè la storia di una bambina di campagna che insieme alla sorellina viene venduta in una casa di geishe e avviata a diventare una di loro; il film parte bene e per tutto il tempo mantiene un ritmo e un pathos costanti, senza diventare mai noioso, senza cadere mai nella banalità. Ogni più piccola cosa viene descritta con sentimento, ti prende lo stomaco: le invidie tra le ragazze geishe, la violenza a cui alle volte venivano sottoposte, il concetto di "importanza della verginità" sotto il punto di vista esclusivamente economico e non sentimentale, l'importanza che avevano gli uomini nella loro vita....ma non come la concepiamo noi, un'importanza legata al fatto di essere rpotette, da cosa però non viene mai esplicitato, forse dal loro stesso destino di essere donne "artiste" senza il diritto di avere sentimenti propri.

Insomma se erroneamente una persona (come me prima di vedere questo film) poteva avere l'idea che una geisha fosse una ragazza che sceglie per amore degli uomini di dedicarsi tutta la vita all'eros e alla seduzione ora dopo aver visto questo film si può capire al meglio che le cose forse non erano e non sono tutte rose e fiori come si può pensare.
Andatelo a vedere, ve lo consiglio davvero!
Poi l'ho visto con una mia amica che ha letto anche il libro e mi ha detto che questo film ricalca anche abbastanza fedelmente il libro, ne sa ricreare le atmosfere e tutto il resto, infatti anche Alessia (la mia amica) è rimasta soddisfatta!

Piccola curiosità che forse già saprete: la figura della geisha è tipicamente giapponese mentre invece in questo film tuttele ragazze che interpretano le geishe sono attrici cinesi! Questa cosa in oriente ha creato scalpore e i giapponesi si sono anche un po' indignati...

E poi un'altra cosa simpatica che m'è capitata al cinema: dietro di noi c'era un ragazzo italiano con una ragazza che parlava quasi solo inglese e per tutto il film ogni tanto ho avuto la traduzione in inglese dietro di me, eh eh, è stata una cosa simpatica

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Nikka is Back?

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Scritto da: g 19/12/2005 18.12

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Belle davvero

Volevo vederlo ma purtroppo lo hanno già tolto dalle sale...

veramente trooooooooooooooppo bello!!!!


<- lo spettacolo poiiiii fantasticooooooooooooooooooooooooo