I rossoneri nella serata di Champions contro il Lille rimangono ancora a secco di reti: la formazione "ad albero di natale", con Gilardino unica punta, non dà i frutti sperati ad Ancelotti che deve fare i conti con una squadra stanca che nella ripresa subisce più volte l'iniziativa dei francesi. Vincono invece Lione, Manchester, Celtic, Arsenal, dilaga il Real Madrid sulla Dynamo Kiev.
LILLA - MILAN 0-0 - E’ il Milan in formato “albero di natale” quello che si presenta in Francia contro il Lille, con Gilardino unica punta. I rossoneri cercano di bissare la bella vittoria casalinga contro l’AEK Atene, ma trovano nel Lille un avversario più impegnativo e determinato.
Il copione della gara non si discosta di molto da quello scritto nella sfida di domenica contro il Livorno in campionato: un primo tempo segnato da un gran possesso palla e dalla forte personalità dei rossoneri, e una ripresa in cui invece l'undici di Ancelotti appare stanco e subisce l'iniziativa avversaria.
Il Milan deve fare dunque i conti con una difficoltà realizzativa ormai preoccupante, evidenziata dalla scarsa incisività offesiva dalla trequarti campo in poi. Al 40' del primo tempo le migliori occasioni per i rossoneri: prima Pirlo lancia Kakà sul filo del fuorigioco, ma il brasiliano perde la sfida a tu per tu col portiere; subito dopo Jankulovski spreca una buona occasione con Sylva fuori dai pali; infine Gilardino, da posizione decentrata, sfiora il palo con un potente destro rasoterra.
Nella ripresa c'è invece spazio per la reazione dei francesi, anche se al 50' Seedorf si vede annullata una rete per fuorigioco assai dubbio e al 56' il solito Kakà, a tratti imprendibile, si inventa un dribbling in area su assist di Gila, ma il portiere è bravo a parare con sicurezza. Quindi il Lille prende coraggio, sfruttando un evidente calo fisico della formazione milanista, come già accaduto in questa stagione: prima il rapido Keita, poi l'abile Tafforeau costringono Dida agli straordinari. Al 68', proprio su cross teso di Tafforeau, il portiere brasiliano compie un vero miracolo su colpo di testa molto angolato di Bodmer.
Al 75' Ancelotti gioca la carta Inzaghi, che più di una volta si è rivelato prezioso in Champions: esce un Gilardino ancora alle prese con un difficile rapporto con la rete, soprattutto nelle sfide europee, ma il modulo non cambia. All’83' il Lille legittima definitivamente il risultato di parità con un tiro da fuori di Cabaye che impegna di nuovo Dida.
Il match si chiude dunque sullo 0-0, risultato non del tutto negativo, se si considerano da una parte il primo posto del Milan nel girone, dall'altra una buona prova del centrocampo rossonero. Tuttavia Ancelotti sarà sicuramente costretto a fare i conti col problema del gol e, forse, avrà qualche rimpianto in più per la partenza di Shevchenko. La perdita dell'ucraino non appare infatti così indolore come apparso nelle prime uscite stagionali.