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Spiderman 3

Ultimo Aggiornamento: 01/06/2007 20:52
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Le origini di Venom

Il simbionte apparteneva ad una razza di conquistatori alieni, molto feroce e spietata, viaggiava tra vari pianeti dall’alba dei tempi per conquistarli. Ciò era possibile grazie alla loro capacità di impadronirsi delle persone, anche senza il loro consenso (come un parassita in un organismo ospite), e sottometterle psicologicamente, succhiando poi loro ogni energia vitale. Il simbionte non era come i suoi simili, egli non cercava di sottomettere il suo ospitante, ma di instaurare un dialogo, senza appropriarsi di tutta la sua energia vitale, ma solo quella che gli bastava per sopravvivere. In cambio egli donava all’ospitante le sue straordinarie capacità. Ma per questo suo modo anomalo di comportarsi, egli venne isolato dai suoi simili che finirono poi per esiliarlo.

Non si sa cosa successe nel frattempo, molto probabilmente trovò rifugio in altre comunità di alieni, fino a che non si imbatté nel famoso Uomo Ragno. Durante le Guerre segrete (una guerra combattuta su un pianeta creato appositamente, a cui parteciparono i maggiori supereroi e supercriminali del Marvel Universe dell'epoca), il costume dell'Uomo Ragno si lacerò terribilmente ed alcuni suoi compagni lo indirizzarono quindi ad una stanza piena di macchinari, fra cui uno che aveva rigenerato i loro costumi danneggiati: entrato nella stanza, l'Uomo Ragno utilizzò uno dei macchinari, senza sapere che era quello sbagliato. Liberato da quella che era la sua prigione, il simbionte ricoprì l'Uomo Ragno, rispondendo ai suoi pensieri ma comportandosi come un semplice tessuto non senziente: con somma gioia, l'Uomo Ragno scoprì che il nuovo costume poteva assumere qualsiasi forma e foggia lui volesse e che produceva da solo la ragnatela. Così con la forza e l'agilità superiori del simbionte, unite alla forza e alla agilità che Peter Parker già aveva, facevano dell’Uomo Ragno un essere imbattibile.

Tornato sulla Terra l'Uomo Ragno condivise varie avventure con questo costume biologico (che egli non sapeva essere vivo), tanto che il simbionte cominciò ad affezionarsi a Peter Parker. Ma la natura del simbionte, anche se sconosciuta al suo ospite, esercitava comunque una sorta di influenza che spingeva l'organismo col quale era in simbiosi (in questo caso l'Uomo Ragno) ad essere aggressivo e violento. Quando l'Uomo Ragno si accorse che questo costume era vivo, e la sua influenza psicologica era potenzialmente pericolosa, chiese aiuto a Reed Richards (il leader dei Fantastici Quattro) per liberare il proprio corpo dal simbionte; il Dr. Richards riuscì a capire che l'essere era sensibile alle onde soniche di una certa levatura, così grazie ad un trattamento ad onde soniche su Peter Parker, il simbionte alieno uscì dal corpo dell’Uomo Ragno e fuggì.

In ogni caso il simbionte, dopo essere stato scacciato dall’Uomo Ragno, prese la cosa molto male. Egli era molto affezionato a lui e si vide rifiutato; questo rifiuto fece nascere in lui, nei confronti di Peter Parker, un grande risentimento, che poi sfocerà, con il contatto con Eddie Brock, in puro odio.

Bisogna comprendere che la specie del simbionte è sì intelligente, ma è dotata di poche emozioni, tutte ad un livello molto basilare: amore, odio, rabbia tutte senza le sfumature o le complesse combinazioni di cui siamo capaci noi. L'amore provato per Peter Parker era quindi un amore incondizionato totale, così come l'odio del rifiuto è stato totale. Molte volte il simbionte è stato dipinto come malvagio, ma di fatto è solamente incompreso: lui è un essere di un altro mondo, diverso da noi sia nel fisico che nella capacità di pensiero e le sue azioni sono il risultato di questi due fattori. Come per le emozioni, anche concetti molto complessi vengono interpretati in maniera molto schematica dal simbionte: sì o no, buono o cattivo, bene o male, non ci sono mezzi termini, non ci sono attenuanti che possano stemperare il giudizio dell'alieno, perché è incapace di considerarli. La sua specie rappresenta il classico predatore intelligente ma schiavo del suo istinto animalesco. L'esemplare di Venom è forse il successivo passo evolutivo della sua razza, abbastanza consapevole da dominare il proprio istinto ma non ancora in grado di sottrarvisi completamente.

C'è da fare un ultima precisazione molto importante. Con ogni probabilità il simbionte nel periodo in cui è stato a contatto con l'Uomo Ragno, attraverso lo scambio di energia vitale, ha imparato a mimare parte dei poteri di Peter Parker aggiungendoli alle sue già straordinarie capacità che prima non aveva: quegli aspetti che non è riuscito a mimare, come il Senso di Ragno, sono stati analizzati per sviluppare una difesa adeguata da essi (non a caso, Venom non attiva il senso di ragno di Peter Parker). Un'altra sua particolarità è quella di aumentare la forza del suo ospite in maniera esponenziale, ciò significa che più forte fisicamente diventa l'ospite, tanto più il simbionte ne aumenterà la forza fisica: alla luce di questo si può dire che la forza di Venom ha un margine di miglioramento virtualmente infinito. Questo è un punto importante per capire la superiorità dei poteri di Venom rispetto a quelli dell’Uomo Ragno.






il riadattamento x il grande pubblico è una cazzata colossale, voglio vedere se un domani fanno un film di moby dick e al posto della balena bianca ci mettono un drago rosa [SM=x40007]




THE NUMBER OF THE BEAST
<< Ma guai a voi terra e mare, perché il diavolo è precipitato sopra di voi pieno di grande furore
sapendo che gli resta poco tempo... Chi ha l'intelligenza calcoli in numero della bestia
essa rappresenta un nome d'uomo. E tal cifra è seicentosessantasei. >>
Sono rimasto solo e la mia mente è vuota
Ho bisogno di tempo per farmi tornare in mente i ricordi
Quello che ho visto
Questa notte è stato reale e non solo fantasia
Proprio quello che ho visto nei miei vecchi sogni era
Il riflesso della mia mente pervertita
Perché nei miei sogni vedo sempre la faccia maligna che mi torce la mente
E mi porta alla disperazione
La notte è nera e non mi vuole trattenere
Perché guardo proprio qualcuno che mi sta osservando
Nella nebbia figure scure si muovono e si intrecciano
Tutto questo è la realtà o qualche specie di inferno
666 il Numero della Bestia
L'inferno e il fuoco sono generati per essere sprigionati
Le torce fiammeggiano e canti sacri vengono innalzati
Come iniziano ad urlare, le mani si alzano al cielo
Nella notte i fuochi bruciano luminosi
Il rito è iniziato, il lavoro di Satana è compiuto
666 il Numero della Bestia
Il sacrificio continuerà stanotte
Questo non può andare oltre, devo avvisare la legge
Questo è vero o è solo qualche folle sogno
Mi sento attirato dal canto maligno dell'orda
Sembra che mi stanno ipnotizzano... non posso evitare i loro occhi
666 il Numero della Bestia
666 quello per me e per te
Sto andando a casa, ma ritornerò qui
Possederò il tuo corpo e ti brucerò
Io ho il fuoco e ho la forza
Ho la potenza per attuare la mia maledizione

I buoni vannoinvece ioche sonovado dove voglio

Errare è umano, perseverare è cattolico

12/05/2007 12:35
 
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