La rivelazione del biografo della Pozzi
«Milingo disse a Moana di lasciare il porno»
Secondo Brunetto Fantauzzi le aveva assicurato la guarigione dal male e le aveva auspicato un percorso mistico religioso
ROMA - Non c'è pace per Moana Pozzi, in particolare per quanto riguarda i suoi ultimi mesi di vita. Ora l'ultima rivelazione è di Brunetto Fantauzzi, il biografo della pornodiva: «Fu Milingo a consigliarle di lasciare il porno e cambiare vita». Il monsignore le aveva assicurato la guarigione dal male e le aveva auspicato un percorso mistico religioso diverso, disapprovando la sua condotta di vita invitandola a "cambiar vita" ed allontanarsi da quel mondo. Un invito che, secondo Fantauzzi, potrebbe essere stato preso alla lettera dalla Pornostar. Un percorso dunque, molto particolare, che potrebbe spiegare la sua scomparsa che potrebbe essere stata, appunto, volontaria e che veramente darebbe finalmente una "spiegazione" ai dubbi e misteri che ormai da tredici anni circondano la storia di Moana Pozzi». Il biografo, dopo aver ripercorso la vita ed illustrato i dubbi sulle dichiarazioni e sulla certificazione di morte di Moana, una documentazione che definisce «frammentaria, parziale e priva di conferme oggettive», parla di «un percorso mistico religioso dell'ultimo periodo, antecedente la scomparsa, che potrebbe dare una spiegazione ed aprire un varco nel buio dei misteri e dubbi che circondano la fine della pornostar».
L'ULTIMO PERCORSO MISTICO - Fantauzzi scrive: «C'è un aspetto di Moana molto particolare, soprattutto nei mesi precedenti la scomparsa. È un percorso quasi "mistico" e "spirituale" della pornostar che va dal "segreto" mai rivelato dal Parroco di Lerma Padre Giovanni Ferrando alla visita in India a Sri Santhy, da Sai Baba alla frequentazione assidua del Centro di Baba a Formello dove faceva incetta di libri del Maestro e di vibuti (terra-cenere usata nei riti); dalla visita al Taj Mahal in India alla lettura delle Confessioni di Sant'Agostino; dalla frequentazione di alcune chiese romane dove si confessava e comunicava spesso alla frequentazioni di santoni e uomini di fede come il Cardinale Giordano arcivescovo di Napoli ed altri uomini importanti del Vaticano e per finire alle cure ed alle preghiere di Milingo che frequentò con insistenza nella primavera-estate del 94».
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