2 politici su 5 .... ovviamente di Forza Italia
Iniziano a trapelare i nomi dei correntisti italiani presso la banca Lgt di Vaduz, in Liechtenstein, e che compaiono nell'elenco che la Procura di Roma ha ordinato di sequestrare presso l'Agenzia delle Entrate nell'ambito dell'inchiesta sulle presunte evasioni fiscali.
Si tratta di Vito Bonsignore, europarlamentare dell'Udc ora passato al Popolo delle Libertà, già coinvolto nell'estate 2005 nell'inchiesta sulle scalate a Bnl e Banca Antonveneta; Carlo Sama, ex delfino e cognato di Raul Gardini del Gruppo Ferruzzi; Luigi Grillo, parlamentare di Forza Italia, e dei proprietari di due gruppi farmaceutici, uno dei quali fa capo alla famiglia Mian.
Per tutti loro è in corso la verifica per appurare se abbiano commesso evasione fiscale nonchè esistano gli estremi per un'ipotesi di riciclaggio. E tra i correntisti ci sarebbero anche docenti e gente dello spettacolo.
Inoltre, il record apparterrebbe al gruppo farmaceutico Mian con 400 milioni. L'eurodeputato Bonsignore risulta titolare di un deposito di 5 milioni e mezzo di euro, mentre l'ex amministratore della Montedison, Carlo Sama, ha depositato nell'istituto di credito di Vaduz una cifra pari a cinque milioni di euro.
Le cifre indicate nella documentazione acquisita dall'Agenzia delle Entrate e poi dalla Procura di Roma fotografano la situazione dei conti correnti al 2002, ma non danno conto dei movimenti sugli stessi conti i cui titolari avrebbero potuto avvalersi negli anni successivi delle agevolazioni previste dalla scudo fiscale per il rientro dei capitali depositati all'estero. Magistratura e Agenzia delle Entrate stanno verificando se i titolari dei depositi in Liechtenstein abbiano compiuto atti illeciti, dal riciclaggio all'evasione fiscale.
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E quando mi sveglio sono solo, mi fa male agli occhi la luce, perfino il bianco del lenzuolo