Wind mantiene i costi di ricarica

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alekxandros
00domenica 4 marzo 2007 08:37
Wind mantiene i costi di ricarica

L'operatore arancione ha deciso di non osservare nei confronti di tutti gli utenti il decreto del governo che taglia i costi di ricarica, seguendo un parere legale del neo presidente di Alitalia.

[ZEUS News - www.zeusnews.it - 03-03-2007]

In Italia succedono cose che sarebbero incredibili in qualsiasi altro Paese. Per esempio Wind ha deciso di non applicare a tutti i i propri utenti il decreto del governo Prodi che abolisce i costi di ricarica dei cellulari, ma solo ai nuovi clienti e a chi cambia profilo tariffario.

L'Authority dovrà valutare se questa decisione è coerente e trasparente; ma il Codacons, importante associazione dei consumatori ha deciso di denunciare Wind. Il bello è che questa decisione è stata assunta da Wind in base a un parere legale dello studio Jager-Libonati, studio guidato dall'avvocato Berardino Libonati, che lo stesso governo Prodi ha nominato pochi giorni fa presidente di Alitalia.

Libonati rappresenta il Governo, essendo al vertice della più importante compagnia aerea italiana, ancora controllata dallo Stato come suo maggiore azionista; dall'altra parte, però, Libonati supporta le decisioni di un'azienda per aggirare legalmente una decisione dello stesso governo.

Inutile sottolineare che l'avvocato in questione è pagato bene da tanto dal Governo quanto da Wind; magari, ora, assumerà anche la rappresentanza legale di Wind nei confronti dell'Authority, anche in un eventuale conflitto davanti al Tar e al Consiglio di Stato. Bello, no?

link: http://www.zeusnews.it:80/index.php3?ar=stampa&cod=5467
Cyrano
00domenica 4 marzo 2007 08:40
Mai fidarsi degli avvocati !

[SM=x39860]



Coaozoqpza
Finestraio
00domenica 4 marzo 2007 09:12
Re:

Scritto da: alekxandros 04/03/2007 8.37
Wind mantiene i costi di ricarica

L'operatore arancione ha deciso di non osservare nei confronti di tutti gli utenti il decreto del governo che taglia i costi di ricarica, seguendo un parere legale del neo presidente di Alitalia.

[ZEUS News - www.zeusnews.it - 03-03-2007]

In Italia succedono cose che sarebbero incredibili in qualsiasi altro Paese. Per esempio Wind ha deciso di non applicare a tutti i i propri utenti il decreto del governo Prodi che abolisce i costi di ricarica dei cellulari, ma solo ai nuovi clienti e a chi cambia profilo tariffario.

L'Authority dovrà valutare se questa decisione è coerente e trasparente; ma il Codacons, importante associazione dei consumatori ha deciso di denunciare Wind. Il bello è che questa decisione è stata assunta da Wind in base a un parere legale dello studio Jager-Libonati, studio guidato dall'avvocato Berardino Libonati, che lo stesso governo Prodi ha nominato pochi giorni fa presidente di Alitalia.

Libonati rappresenta il Governo, essendo al vertice della più importante compagnia aerea italiana, ancora controllata dallo Stato come suo maggiore azionista; dall'altra parte, però, Libonati supporta le decisioni di un'azienda per aggirare legalmente una decisione dello stesso governo.

Inutile sottolineare che l'avvocato in questione è pagato bene da tanto dal Governo quanto da Wind; magari, ora, assumerà anche la rappresentanza legale di Wind nei confronti dell'Authority, anche in un eventuale conflitto davanti al Tar e al Consiglio di Stato. Bello, no?

link: http://www.zeusnews.it:80/index.php3?ar=stampa&cod=5467


In primo luogo Libonati non rappresenta nessun governo: che il presidente di una società privata (anche se a partecipazione pubblica) "rappresenti" il Governo è un'invenzione che ancora non mi era capitato di sentire. Ma vabbè, non si finisce mai di imparare. In secondo luogo, anche se fosse non vedo dove sarebbe il problema, visto che Alitalia non c'entra nulla con Wind e la telefonia. Non esiste alcun conflitto di interessi, se è questo che si vuole dire. Un conto è l'attività di Libonati come manager, che deve rispondere solo in termini di raggiungimento di obiettivi economici, e solo ai soci; un conto è l'attività del suo studio legale, che deve rispondere solo agli assistiti. Tra l'altro l'avvocato Libonati non ha messo parola sulla vicenda Wind: il consulto (che ovviamente è solo giuridico e non entra nel merito economico dell'azione del Governo) è stato realizzato interamente da altri avvocati dello studio.

D'altronde quale accuratezza ci si può aspettare da un articolo che mette sul banco degli imputati uno studio legale senza neanche conoscerne il nome? Lo studio Jager-Libonati non esiste, esiste semmai uno studio Jaeger-Libonati. [SM=x39897]

Ah, per inciso: il compenso di Libonati che verrà pagato con denaro pubblico è di 132.000 Euro all'anno. Da dividersi tra cinque persone, Libonati e gli altri membri del CdA.
Finestraio
00domenica 4 marzo 2007 09:15
Al volo
E comunque questo è da spostare in telefonia. [SM=x39860]
alekxandros
00domenica 4 marzo 2007 14:13
Comunque, solo per chiarire, a me di Libonato e co frega un fico secco, piuttosto stigmatizzerei il comportamento della Wind che ha trovato lo stratagemma per aggirare una decisione a difesa dei consumatori...
Sigmun
00domenica 4 marzo 2007 14:30
Re:

Scritto da: alekxandros 04/03/2007 14.13
Comunque, solo per chiarire, a me di Libonato e co frega un fico secco, piuttosto stigmatizzerei il comportamento della Wind che ha trovato lo stratagemma per aggirare una decisione a difesa dei consumatori...



IMHO qualora restassero isolati prenderebbero una cantonata simile a quella presa con "tutto incluso" (in quella occasione hanno perso parecchi clienti) [SM=x39924]
alekxandros
00domenica 4 marzo 2007 14:37
Re: Re:

Scritto da: Sigmun 04/03/2007 14.30


IMHO qualora restassero isolati prenderebbero una cantonata simile a quella presa con "tutto incluso" (in quella occasione hanno perso parecchi clienti) [SM=x39924]



Non conosco nello specifico questa vicenda, che tipo di cantonata hanno preso con "tutto incluso"?
Sigmun
00domenica 4 marzo 2007 14:49
Re: Re: Re:

Scritto da: alekxandros 04/03/2007 14.37


Non conosco nello specifico questa vicenda, che tipo di cantonata hanno preso con "tutto incluso"?



(Parliamo pero' di telefonia fissa)Tempo fa, per invogliare la gente a passare a Wind/infostrada avevano proposto "tutto incluso" (urbane ed interurbane senza limiti di tempo+adsl flat da 6 mega) ad una cifra molto conveniente (non ricordo se a 29 o 39 euro) ma solo per i nuovi clienti.

I vecchi, che avevano dato fiducia a Wind fin dall'inizio si trovavano a pagare molto di piu' (Es. piu' di 100 euro a bimestre per urbane ed interurbane+connessione flat, ma analogica: una misera 56K).

Molti clienti non l'hanno presa bene: alcuni, protestando per piu' di un mese, sono riusciti ad ottenere la tariffa (che nel tempo aumentava di 10 euro), altri invece si sono rotti le OO ed hanno cambiato operatore.
Da allora Wind ha dato la possibilita' anche ai vecchi clienti di accedere a questa tariffa (pagando una tantum una quarantina di euro per il cambio tariffa).

[Modificato da Sigmun 04/03/2007 14.53]

roob
00lunedì 5 marzo 2007 18:56
Il problema è che se Wind vince la causa poi lo stato dovrà risarcire anche gli altri operatori che invece hanno applicato il decreto.
Sono 1,8 milardi di euro che non so dove lo stato riuscirà a raggranellare.
Cyrano
00martedì 6 marzo 2007 07:09
han gia' fatto marcia indietro...


Coaozooaza
g
00martedì 6 marzo 2007 12:53
Re:

Scritto da: Cyrano 06/03/2007 7.09
han gia' fatto marcia indietro...

E nel frattempo hanno xso tnt clienti ke il negozio in paese ha finito TUTTE! le skede TIM [SM=x39915]
pupa.
00mercoledì 7 marzo 2007 19:04
più che altro mi veniva di domandare...
ma perchè uno Stato decide che un'azienda privata deve eliminare un costo così di sua libera iniziativa??
è come se domani Prodi si svegliasse e decidesse che la Fiat non deve far pagare gli sportelli delle macchine che produce...

cioè, se proprio voleva fare bella figura e agevolare i consumatori, perchè non eliminare la TASSA DI CONCESSIONE GOVERNATIVA, che viene pagata allo stato da tutti i clienti con abbonamento?
cosa giusta agevolare i consumatori, ma questa scelta pregiudica in maniera assoluta solo le aziende, che sicuramente provvederanno a dei costi del personale... ma tanto se uno va in mezzo ad una strada che importa... noi abbiamo risparmiato 2 euro sulla ricarica!!

Lo so che questo intervento è impopolare, ma a mio avviso è un punto di vista che non è stato affrontato... [SM=x39927]

Per conoscenza la TASSA DI CONCESSIONE GOVERNATIVA è di euro 5,16 al mese per uso privato e euro 10,32 al mese per uso affari... anche se non viene utilizzato il cellulare... una rapina annua di euro 61,92 minimo, anche tenendo il cellulare nel cassetto!
Tassa che si becca lo stato... perchè non togliere questa??
[SM=x40004]
Sigmun
00mercoledì 7 marzo 2007 20:03
Re:

Scritto da: pupa. 07/03/2007 19.04


Lo so che questo intervento è impopolare, ma a mio avviso è un punto di vista che non è stato affrontato... [SM=x39927]

[SM=x40004]



'E giusto che ognuno abbia delle idee proprie (altrimenti sai che noia). [SM=x39857]

Per come la vedo io pero' le cose sono un po' diverse: questo provvedimento riguarda tutti gli operatori nazionali perche' gli organismi di controllo, che in genere non vigilano molto, hanno riscontrato un'anomalia (o meglio: ne hanno trovate tante, fra cui anche questa).
Tali costi di ricarica risultavano ingiustificati e il fatto che i suddetti fossero usati come prassi da tutti gli operatori italiani penso abbia destato ulteriori sospetti.

Tornando all'esempio da te citato (sempre IMHO) cosi' com' 'e non calza: uno sportello ha un costo oggettivo.

Se tutti i produttori di autovetture mettessero, solo per il mercato italiano, dei costi ingiustificati (e qui potremmo dare libero sfogo alla fantasia) allora sarebbe un esempio piu' affine. [SM=x39924]

Quello che trovo irritante da parte di certi centristi (Prodi compreso) e l'uso di pesi e misure diversi nei confronti di assicurazioni ed istituti di credito. [SM=x39919]
roob
00giovedì 8 marzo 2007 03:03
Re:

Scritto da: pupa. 07/03/2007 19.04
più che altro mi veniva di domandare...
ma perchè uno Stato decide che un'azienda privata deve eliminare un costo così di sua libera iniziativa??
è come se domani Prodi si svegliasse e decidesse che la Fiat non deve far pagare gli sportelli delle macchine che produce...

cioè, se proprio voleva fare bella figura e agevolare i consumatori, perchè non eliminare la TASSA DI CONCESSIONE GOVERNATIVA, che viene pagata allo stato da tutti i clienti con abbonamento?
cosa giusta agevolare i consumatori, ma questa scelta pregiudica in maniera assoluta solo le aziende, che sicuramente provvederanno a dei costi del personale... ma tanto se uno va in mezzo ad una strada che importa... noi abbiamo risparmiato 2 euro sulla ricarica!!

Lo so che questo intervento è impopolare, ma a mio avviso è un punto di vista che non è stato affrontato... [SM=x39927]

Per conoscenza la TASSA DI CONCESSIONE GOVERNATIVA è di euro 5,16 al mese per uso privato e euro 10,32 al mese per uso affari... anche se non viene utilizzato il cellulare... una rapina annua di euro 61,92 minimo, anche tenendo il cellulare nel cassetto!
Tassa che si becca lo stato... perchè non togliere questa??
[SM=x40004]



Hai detto bene a mio avviso.
La giustificazione è che il CDR sia "un'anomalia tutta italiana"
Sembrerebbe quasi che i CDR vadano a finire chissà dove e che non contribuiscano al guadagno o meno di queste aziende.
Per cui , eliminando i CDR, i profitti dei gestori dovrebbero rimanere immutati.
Insomma una specie di "surplus" che i gestori hanno incassato per anni , truffando gli italiani.
A parte i problemi di bilancio ed occupazionale che questa misura potrà portare a queste aziende, credo sia sbagliato il principio secondo cui si debba pagare "esattamente" per cio' che si si ricevealmeno i quei casi in cui non vi è l'obbligo di acquistare).
Se cosi' fosse sarebbero illegali tutte le attività commerciali esistenti.
Forse sarebbe bastato cambiare il nome del "costo di ricarica" in "contributo per il pagamento IVA da versare all FISCO e proporzionale al traffico effettuato" ed ecco che magicamente sarebbe sparita questa "anomalia tutta italiana".


Sigmun
00giovedì 8 marzo 2007 10:09
Re: Re:
@Roob quindi ammetti implicitamente che "Costo di ricarica" non significa un caXXo? [SM=x39897]
roob
00venerdì 9 marzo 2007 01:36
Re: Re: Re:

Scritto da: Sigmun 08/03/2007 10.09
@Roob quindi ammetti implicitamente che "Costo di ricarica" non significa un caXXo? [SM=x39897]



Dal punto di vista tecnico il processo di ricarica ha un costo prossimo allo zero, non so pero' quali siano le percentuali di guadagno dei negozianti.
Ma anche ammettendo che non significhi niente, cmq i piani tariffari delle aziende , e quindi le previsioni di entrata , sono elaborati tenendo conto anche degli introiti dei CDR, che ripeto son sempre soldi veri che contribuiscono al bilancio aziendale.
Se ad esempio volessimo abolire la tassa sulla guerra d'Etiopia introdotta sulla benzina da Mussolini è chiaro che lo stato ne introdurrebbe subito un'altra per compensare il mancato introito.

Diciamo che il fatto che il decreto modifichi retroattivamente dei contratti già in essere non mi sembra una cosa tanto corretta dal punto di vista legale, ed inoltre aumenta la sfiducia del cosiddetto libero mercato nei confronti dello stato italiano.
Sarà comprensibile se d'ora in poi nessuno vorrà + investire dei soldi propri nelle aziende TLC (dove lo stato ti puo' ricattare in base ad un cavillo qualsiasi , revocandoti la concessione o imponendoti retroattivamente delle condizioni capestro) .
Cosi' come sarà comprensibile se d'ora in poi le aziende TLC vedranno nello stato il maggiore nemico e ci penseranno 2 volte prima di scannarsi fra loro facendosi una vera concorrenza.
SirNuts
00venerdì 9 marzo 2007 04:19
la cosa divertente è che solo in italia c'era il costo di ricarica... ma la cosa ancora più divertente è che vodafone non è azienda italiana... ma si è adeguata subito appena arrivata in territtorio nazionale... come dire sti italiani sono dei polli... spenniamoli un pò... io trovo giusto che abbiano abolito gli inutili costi di ricarica (tanto le aziende hanno guadagnato abbastanza in tutti questi anni) e trovo ancora più giusta la proposta di abolire anche lo scatto alla risposta...
roob
00venerdì 9 marzo 2007 04:58
Re:

Scritto da: SirNuts 09/03/2007 4.19
la cosa divertente è che solo in italia c'era il costo di ricarica... ma la cosa ancora più divertente è che vodafone non è azienda italiana... ma si è adeguata subito appena arrivata in territtorio nazionale... come dire sti italiani sono dei polli... spenniamoli un pò... io trovo giusto che abbiano abolito gli inutili costi di ricarica (tanto le aziende hanno guadagnato abbastanza in tutti questi anni) e trovo ancora più giusta la proposta di abolire anche lo scatto alla risposta...



purchè non licenzino i dipendenti x sopperire ai mancati introiti

Sigmun
00venerdì 9 marzo 2007 06:19
Re: Re: Re: Re:
@roob

Questo forse dovrebbe spiegarlo finestraio (e non il sottoscritto, che in materia di legge ne sa quanto una capra [SM=x39861]): se parliamo di vincoli in un ipotetico ordine gerarchico al primo posto c' 'e la legge e poi vengono i contratti.
Se le clausole di un contratto non rispettano le regole 'e giusto che le autorita' intervengano.

Ti faccio un esempio un po' piu' estremo (per capirci meglio): se accetti volontariamente un prestito da un istituto di credito, con interessi che superano la soglia consentita le autorita' devono intervenire: per quanto tu abbia scelto liberamente di firmare l'accordo le autorita' hanno comunque il dovere di tutelarti dall'usura.

C' 'e anche da considerare che tali costi erano presenti per tutti gli operatori (un po' come la storia del cartello delle assicurazioni: c' 'e il libero mercato ma se quelli che dovrebbero essere antagonisti si accordano per mantenere dei costi di base fissi, vengono a mancare i benefici per il consumatore).



Scritto da: roob 09/03/2007 1.36


Dal punto di vista tecnico il processo di ricarica ha un costo prossimo allo zero, non so pero' quali siano le percentuali di guadagno dei negozianti.


Anche ammettendo l'ipotesi dei costi di distribuzione resterebbe comunque il fatto che (almeno sul sito vodafone) anche le ricariche via web non erano esenti dal CDR.
Credo piu' all'ipotesi (che se ho capito bene, non escludi neanche tu) del sistema "per battere cassa".

Come dire: non abbiamo un badget che ci permette di fare questi prezzi quindi fingiamo di mantenerli ed escogitiamo un metodo piu' subdolo per arrivare comunque alle somme che ci servono.

Alla luce di questo ragionamento credo che l'accusa di "poca chiarezza" sia piu' che fondata. [SM=x39924]
SirNuts
00venerdì 9 marzo 2007 15:41
Re: Re:

Scritto da: roob 09/03/2007 4.58


purchè non licenzino i dipendenti x sopperire ai mancati introiti



poco ma sicuro...
roob
00venerdì 9 marzo 2007 20:12
Re: Re: Re: Re: Re:

Scritto da: Sigmun 09/03/2007 6.19
Questo forse dovrebbe spiegarlo finestraio (e non il sottoscritto, che in materia di legge ne sa quanto una capra [SM=x39861]): se parliamo di vincoli in un ipotetico ordine gerarchico al primo posto c' 'e la legge e poi vengono i contratti.
Se le clausole di un contratto non rispettano le regole 'e giusto che le autorita' intervengano.


Beh , una legge puo' essere anche illegale se contraddice altre leggi o i principi della costituzione. E cmq l'applicazione di una legge con effetti retroattivi è sicuramente una delle questioni da sempre piu' discusse e delicate della giurisprudenza.
La retroattività dell'applicazione di questa legge è stata possibile in quanto è stato precisato che l'abolizione dei CDR deriva da un'interpretazione di alcune norme sul regolamento che riguarda la trasparenza dei costi e delle tariffe.
Diciamo che entriamo in campo molto vago , e che potrebbero essere presenti delle forzature di interpretazione in tal senso.
Ovviamente un decreto che avesse abolito i CDR solo per i nuovi contratti non avrebbe potuto dare adito a nessuna forma di contestazione.



Ti faccio un esempio un po' piu' estremo (per capirci meglio): se accetti volontariamente un prestito da un istituto di credito, con interessi che superano la soglia consentita le autorita' devono intervenire: per quanto tu abbia scelto liberamente di firmare l'accordo le autorita' hanno comunque il dovere di tutelarti dall'usura.




Come già detto in questo campo esistono dei regolamenti piu' precisi e non vaghi e soggetti a libera interpretazione.
Ad esempio : "E' vietato prestare denaro a tassi maggiori del 25%" direi che i margini di interpretazione di una simile norma siano abbastanza ristretti.
Se invece esistesse una norma del tipo "E' vietato prestare del denaro a tassi moralmente inaccettabili per la dignità della persona umana", allora il discorso sarebbe diverso.



C' 'e anche da considerare che tali costi erano presenti per tutti gli operatori (un po' come la storia del cartello delle assicurazioni: c' 'e il libero mercato ma se quelli che dovrebbero essere antagonisti si accordano per mantenere dei costi di base fissi, vengono a mancare i benefici per il consumatore).



Paese che vai usanza che trovi: In USA pagano pure per ricevere mentre in Italia con autoricarica ti pagano a te per ricevere.
Le tariffe vanno calcolate con tutti i bonus e i controbonus, va calcolato insomma il "costo reale medio" delle tariffe e non il costo nominale , e secondo i gestori il "costo reale medio" in Italia sarebbe uno dei piu' bassi d'europa.



Anche ammettendo l'ipotesi dei costi di distribuzione resterebbe comunque il fatto che (almeno sul sito vodafone) anche le ricariche via web non erano esenti dal CDR.
Credo piu' all'ipotesi (che se ho capito bene, non escludi neanche tu) del sistema "per battere cassa".

Come dire: non abbiamo un badget che ci permette di fare questi prezzi quindi fingiamo di mantenerli ed escogitiamo un metodo piu' subdolo per arrivare comunque alle somme che ci servono.



sarà "subdolo" ma non è nè "occulto", nè "vessatorio", quindi in linea con la legislazione italiana che non prevede il reato di "clausola contrattuale subdola".


Alla luce di questo ragionamento credo che l'accusa di "poca chiarezza" sia piu' che fondata.



Che le offerte siano poco chiare è indubbio, ma imporre una chiarezza sommaria puo' essere una misura piu' deleteria che costruttiva.

Sigmun
00venerdì 9 marzo 2007 22:21
Re: Re: Re: Re: Re: Re:

Scritto da: roob 09/03/2007 20.12
Beh , una legge puo' essere anche illegale se contraddice altre leggi o i principi della costituzione. E cmq l'applicazione di una legge con effetti retroattivi è sicuramente una delle questioni da sempre piu' discusse e delicate della giurisprudenza.
La retroattività dell'applicazione di questa legge è stata possibile in quanto è stato precisato che l'abolizione dei CDR deriva da un'interpretazione di alcune norme sul regolamento che riguarda la trasparenza dei costi e delle tariffe.



Ma non penso si possa parlare di retroattivita' per contratti ancora in corso (altrimenti il decreto avrebbe permesso ai consumatori di chiedere il rimborso di tutte le somme pagate in precedenza per i CDR)



Come già detto in questo campo esistono dei regolamenti piu' precisi e non vaghi e soggetti a libera interpretazione.



Non c' 'e nulla di vago: le compagnie mettono a carico del cliente un CDR che non esiste.
Quanto alle clausole, non so che contratto hai firmato tu ma, per quanto mi riguarda nei 3 che ho firmato (con 3 diversi operatori) non ho visto alcuna clausola inerente i CDR (e sono uno di quelli che prima di firmare qualcosa legge tutte le clausole, comprese quelle in piccolo: fissazioni da ex venditore [SM=x39923] ).

I contratti sono vincolanti per entrambe le parti: non 'e che il prestatore d'opera puo' fare quello che gli pare, quando gli pare.
Se ti capita di sottoscrivere un contratto elettronico per un servizio gratuito (msn o un canale P2P) noterai che dopo la premessa (del tipo: "il servizio 'e gratuito e va utilizzato cosi' com' 'e, ecc.) vi sono diverse voci che indicano nello specifico "com' 'e" il servizio. In genere alla fine il fornitore si impegna a comunicare eventuali variazioni del suddetto.
Neanche in caso di prestazioni gratuite l'operatore puo' fare quello che gli pare. [SM=x40004]




Paese che vai usanza che trovi: In USA pagano pure per ricevere mentre in Italia con autoricarica ti pagano a te per ricevere.
Le tariffe vanno calcolate con tutti i bonus e i controbonus, va calcolato insomma il "costo reale medio" delle tariffe e non il costo nominale , e secondo i gestori il "costo reale medio" in Italia sarebbe uno dei piu' bassi d'europa.



In USA i piani tariffari (cosi' come le reti) sono preistorici, anche perche' c' 'e un mercato diverso.
In passato anche in Italia era cosi' ma l'allargamento del mercato ad una fascia sempre piu' ampia di consumatori e la reale concorrenza fra diversi operatori hanno fatto abbassare i costi.
Ovvio pero' che se nascono i cartelli si rischia di tornare indietro (in fondo stanno gia' tornando lo scatto alla risposta e il canone mensile).
Quindi da consumatore non posso che sentirmi soddisfatto quelle rarissime volte in cui gli organismi di controllo vigilano sulla situazione
e i legislatori cercano di migliorare le leggi (in fondo li paghiamo per quello, non per tenere il deretano sulle poltrone). [SM=x39923]


sarà "subdolo" ma non è nè "occulto", nè "vessatorio", quindi in linea con la legislazione italiana che non prevede il reato di "clausola contrattuale subdola".



Come fai a dire che non 'e occulto??? [SM=x39916]
Nessuno 'e riuscito a spiegare in modo esauriente quali sarebbero questi fantomatici CDR.
In genere "i fantasmi" sono oggetto di studio dell'occultismo. [SM=x39896]



Che le offerte siano poco chiare è indubbio, ma imporre una chiarezza sommaria puo' essere una misura piu' deleteria che costruttiva.


Concordo sul fatto che questo decreto da solo non possa risolvere tutte le magagne ma da qualche parte si dovra' pur cominciare [SM=x39923]
roob
00sabato 10 marzo 2007 01:02
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:

Scritto da: Sigmun 09/03/2007 22.21
Ma non penso si possa parlare di retroattivita' per contratti ancora in corso (altrimenti il decreto avrebbe permesso ai consumatori di chiedere il rimborso di tutte le somme pagate in precedenza per i CDR)



e lo stato avrebbe dovuto rimborsare il 20% d'IVA riscossa sui cdr , ad 1,8 miliardi d'euro l'anno moltiplicato x 10 fanno 18 miliardi d'euro di CDR, il 20% d'IVA è di 3,6 miliardi d'euro. Una bella cifra non c'è che dire.
Non solo, ma si sarebbe dovuta rivedere tutta la contabilità delle aziende e restituire la tassazione sui profitti.
E poi mettere in liquidazione i gestori perchè penso che il loro valore complessivo non superi tale cifra. Il problema è che nessuno se le sarebbe comprate queste aziende, quindi lo stato avrebbe dovuto diciamo nazionalizzarle e pagare egli stesso questi 18 miliardi d'euro, ed essere costretto a gestirle ritornando cosi' monopolista unico.


Non c' 'e nulla di vago: le compagnie mettono a carico del cliente un CDR che non esiste.



Il CDR nasce con le prepagate, cioè nasce molti anni dopo l'introduzione della telefonia mobile che in origine prevedeva soltanto il vecchio e canonico "abbonamento".
Abbonamento su cui lo stato aveva messo una tassa di 5-10 euro, a seconda che fosse privato o per affari.
Gli abbonamenti non hanno mai pagato i CDR, quindi chi ha scelto il prepagato ha soltanto avuto la "fortuna" di avere una scelta in piu', poteva scegliere se pagare la ricarica con CDR oppure se pagare in abbonamento senza CDR ma con tassa statale.
Scegliere il prepagato non è mai stato obbligatorio ma "facoltativo".


Quanto alle clausole, non so che contratto hai firmato tu ma, per quanto mi riguarda nei 3 che ho firmato (con 3 diversi operatori) non ho visto alcuna clausola inerente i CDR (e sono uno di quelli che prima di firmare qualcosa legge tutte le clausole, comprese quelle in piccolo: fissazioni da ex venditore [SM=x39923] ).



Tu puoi benissimo richiedere l'annullamento del tuo contratto se dopo avelo sottoscritto ti accorgi che esiste un CDR non previsto nel contratto stesso. E' tuo diritto avere l'annullamento, ma non dopo 10 anni ! Lo devi chiedere subito non appena compri la prima ricarica, il fatto che questa richiesta avvenga dopo 10 anni in cui hai pagato tranquillamente i CDR (pur avendo l'alternativa dell'abbonamento) è un po' sospetto.






Come fai a dire che non 'e occulto??? [SM=x39916]
Nessuno 'e riuscito a spiegare in modo esauriente quali sarebbero questi fantomatici CDR.
In genere "i fantasmi" sono oggetto di studio dell'occultismo. [SM=x39896]



Sto parlando di "clausola contrattuale occulta" , tutti sappiamo che si dovevano pagare i CDR quindi non c'è niente di occulto.



Concordo sul fatto che questo decreto da solo non possa risolvere tutte le magagne ma da qualche parte si dovra' pur cominciare [SM=x39923]



Che questa storia serva da lezione a chi ha il compito di regolare la libera concorrenza fra le imprese in questo settore. Altrimenti sembrerebbe che in Italia per essere simpatici sia necessario essere un'impresa prossima al fallimento.


Sigmun
00sabato 10 marzo 2007 15:12
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:

Scritto da: roob 10/03/2007 1.02

e lo stato avrebbe dovuto rimborsare il 20% d'IVA riscossa sui cdr , ad 1,8 miliardi d'euro l'anno moltiplicato x 10 fanno 18 miliardi d'euro di CDR, il 20% d'IVA è di 3,6 miliardi d'euro. Una bella cifra non c'è che dire.
Non solo, ma si sarebbe dovuta rivedere tutta la contabilità delle aziende e restituire la tassazione sui profitti.
E poi mettere in liquidazione i gestori perchè penso che il loro valore complessivo non superi tale cifra. Il problema è che nessuno se le sarebbe comprate queste aziende, quindi lo stato avrebbe dovuto diciamo nazionalizzarle e pagare egli stesso questi 18 miliardi d'euro, ed essere costretto a gestirle ritornando cosi' monopolista unico.



Avrebbero dovuto... se fosse stata retroattiva, ma dato che non l'hanno fatto non 'e retroattiva. [SM=x40004]




Il CDR nasce con le prepagate, cioè nasce molti anni dopo l'introduzione della telefonia mobile che in origine prevedeva soltanto il vecchio e canonico "abbonamento".
Abbonamento su cui lo stato aveva messo una tassa di 5-10 euro, a seconda che fosse privato o per affari.
Gli abbonamenti non hanno mai pagato i CDR,


Per il semplice fatto che non ricaricavano una mazza [SM=x39923]



quindi chi ha scelto il prepagato ha soltanto avuto la "fortuna" di avere una scelta in piu', poteva scegliere se pagare la ricarica con CDR oppure se pagare in abbonamento senza CDR ma con tassa statale.
Scegliere il prepagato non è mai stato obbligatorio ma "facoltativo".


Le compagnie non sono enti filantropici: hanno fatto un investimento mettendo in commercio
le sim prepagate. Un ottimo investimento: dall'arrivo del gsm gli utenti sono aumentati in modo esponenziale.

Se (come ripeto per la 200esima volta) la voce CDR non ha senso perche' (cosa che fingi continuamente di dimenticare [SM=x39886] ) gli operatori non sono riusciti a giustificarla 'e giusto che gli organismi di controllo prendano provvedimenti.
Altrimenti anche la Marchi avrebbe potuto giustificarsi dicendo che i polli che aveva truffato avevano deciso liberamente di farsi truffare. [SM=x39910]



Tu puoi benissimo richiedere l'annullamento del tuo contratto se dopo avelo sottoscritto ti accorgi che esiste un CDR non previsto nel contratto stesso. E' tuo diritto avere l'annullamento, ma non dopo 10 anni ! Lo devi chiedere subito non appena compri la prima ricarica, il fatto che questa richiesta avvenga dopo 10 anni in cui hai pagato tranquillamente i CDR (pur avendo l'alternativa dell'abbonamento) è un po' sospetto.



E qui stai prendendo una grossa cantonata: (a parte il fatto che non ho firmato un patto di sangue, quindi tanto il sottoscritto, quanto l'operatore, possiamo richiedere l'annullamento in qualsiasi momento) io non ho richiesto l'annullamento del contratto.
Sono state l'Antitrust e l'Autorita' per le comunicazioni mettere in luce questa anomalia. [SM=x39997]





Sto parlando di "clausola contrattuale occulta"



Stai parlando di clausola inesistente.



tutti sappiamo che si dovevano pagare i CDR quindi non c'è niente di occulto.



Questa poi 'e un'argomentazione che non sta in piedi: tutti sappiamo che per gestire un'attivita' commerciale in alcune zone italiane, senza avere grane con la criminalita' organizzata, bisogna pagare la "protezione", allora che facciamo? Istituzionalizziamo il pizzo? [SM=x39910]



Che questa storia serva da lezione a chi ha il compito di regolare la libera concorrenza fra le imprese in questo settore. Altrimenti sembrerebbe che in Italia per essere simpatici sia necessario essere un'impresa prossima al fallimento.



No: basta avere le amicizie giuste con i politici. [SM=x39943]
Piuttosto che lamentarmi nel caso specifico mi lamenterei per tutte quelle volte che le autorita' dormono.
Es. non mi sembra che nel settore bancario/assicurativo ci siano state misure tanto efficaci (e in quel caso si parla di somme molto piu' grosse dei CDR). [SM=x40009]
Comunque trovo eccessivo questo allarmismo (diffuso probabilmente dagli operatori): qualora non riuscissero a coprire piu' i costi potrebbero comunque cambiare le tariffe (ma quelli piu' attenti avranno notato che lo stanno gia' facendo e hanno iniziato in tempi non sospetti, quando ancora non si parlava di abolizione dei CDR).
La storia delle riduzioni del personale 'e un banale trucchetto da piazzista: uno dei modi per convincere il proprio interlocutore 'e quello di usare il pathos.
Il lavoro attualmente 'e una delle preoccupazioni principali dell'italiano medio, quindi vanno sul sicuro. [SM=x40007]

Un po' come i venditori di cialde di una nota marca che, dopo averti convinto del fatto che il caffe' con la moka 'e piu' tossico del cianuro, ti propongono una macchinetta per espresso gratis "acquistando una piccola fornitura di cialde" (circa 1000 euro in cialde [SM=x40001] ).
O i venditori di un aspirapolvere che, dopo averti convinto di vivere in una sorta di discarica e di essere a rischio asma, malaria, epatite o cancro, ti offrono l'occasione di acquistare un aspirapolvere (progettato dalla Nasa [SM=x39909] ), che non ha neanche il filtro ad acqua (un banale aspirapolvere col sacchetto), che fa casino come un trattore, alla modica cifra di 4000 euro. [SM=x39903] (ma magari ti fanno lo sconto e ne paghi solo 3000 [SM=x39920] [SM=x40003] ).
A mente fredda sembrano cifre assurde, ma c' 'e gente che ci casca sul serio.
roob
00sabato 10 marzo 2007 23:05
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:





Scritto da: roob 10/03/2007 1.02

e lo stato avrebbe dovuto rimborsare il 20% d'IVA riscossa sui cdr , ad 1,8 miliardi d'euro l'anno moltiplicato x 10 fanno 18 miliardi d'euro di CDR, il 20% d'IVA è di 3,6 miliardi d'euro. Una bella cifra non c'è che dire.
Non solo, ma si sarebbe dovuta rivedere tutta la contabilità delle aziende e restituire la tassazione sui profitti.
E poi mettere in liquidazione i gestori perchè penso che il loro valore complessivo non superi tale cifra. Il problema è che nessuno se le sarebbe comprate queste aziende, quindi lo stato avrebbe dovuto diciamo nazionalizzarle e pagare egli stesso questi 18 miliardi d'euro, ed essere costretto a gestirle ritornando cosi' monopolista unico.



Avrebbero dovuto... se fosse stata retroattiva, ma dato che non l'hanno fatto non 'e retroattiva.



Se una cosa è illegale oggi avrebbe dovuto esserlo anche 10 anni fa non credi ? Se invece è illegale "da adesso" cioè solo dopo il decreto allora non avrebbe dovuto essere applicato sui vecchi contratti. E' evidente che le regole si applicano solo quando fa comodo.




Gli abbonamenti non hanno mai pagato i CDR,




Per il semplice fatto che non ricaricavano una mazza



e allora invece di comprarti la prepagata , se proprio non volevi pagare la ricarica ti potevi fare l'abbonamento no ?




E qui stai prendendo una grossa cantonata: (a parte il fatto che non ho firmato un patto di sangue, quindi tanto il sottoscritto, quanto l'operatore, possiamo richiedere l'annullamento in qualsiasi momento) io non ho richiesto l'annullamento del contratto.



Stai confondendo tra "cessazione" o "rescissione" e "annulamento". La "cessazione" è prevista dal contratto e si svolge secono le procedure ivi descritte. L'"annullamento" del contratto per clausole occulte o vessatorie invece implica il rimborso di tutti i costi sostenuti dall'utente , compreso il rimborso per l'acquisto della SIM.






Sto parlando di "clausola contrattuale occulta"


Stai parlando di clausola inesistente.



No, stavo parlando di "clausole occulte" che tu in in post precedente hai erroneamente confuso con i "costi occulti" che evidentemente sono una cosa diversa . Cerca di seguire il ragionamento prima di rispondere basandoti solo sull'ultima parola di una proposizione.




tutti sappiamo che si dovevano pagare i CDR quindi non c'è niente di occulto.


Questa poi 'e un'argomentazione che non sta in piedi: tutti sappiamo che per gestire un'attivita' commerciale in alcune zone italiane, senza avere grane con la criminalita' organizzata, bisogna pagare la "protezione", allora che facciamo? Istituzionalizziamo il pizzo?



Come già detto, esisteva l'alternativa dell'abbonamento, ma evidentemente gli italiani hanno preferito pagare il pizzo ai gestori piuttosto che allo stato.


Comunque trovo eccessivo questo allarmismo (diffuso probabilmente dagli operatori): qualora non riuscissero a coprire piu' i costi potrebbero comunque cambiare le tariffe (ma quelli piu' attenti avranno notato che lo stanno gia' facendo e hanno iniziato in tempi non sospetti, quando ancora non si parlava di abolizione dei CDR).
La storia delle riduzioni del personale 'e un banale trucchetto da piazzista: uno dei modi per convincere il proprio interlocutore 'e quello di usare il pathos.
Il lavoro attualmente 'e una delle preoccupazioni principali dell'italiano medio, quindi vanno sul sicuro



Tu trovi eccessivo questo allarmismo, ma se i bilanci delle società non sono truccati allora le cose stanno diversamente.
Quando il cosiddetto quarto gestore , BLU, falli' ci furono delle serie problematiche occupazionali. E se l'ENEL si è sbarazzata della Wind significa che forse non c'era molto da guadagnarci.







Sigmun
00domenica 11 marzo 2007 07:40
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:

Scritto da: roob 10/03/2007 23.05

Se una cosa è illegale oggi avrebbe dovuto esserlo anche 10 anni fa non credi ? Se invece è illegale "da adesso" cioè solo dopo il decreto allora non avrebbe dovuto essere applicato sui vecchi contratti. E' evidente che le regole si applicano solo quando fa comodo.



[SM=x40003] Continuiamo a ripetere le stesse cose: se si applica su un contratto in corso la norma non 'e retroattiva.
Non 'e che perche' ti sei convinto del fatto che sia retroattiva deve esserlo per forza. [SM=x40004]
Poi mi devi spiegare perche' l'annullamento dei CDR secondo te fa comodo all'antitrust [SM=x39917]
Quanto al tuo ragionamento sulla legalita' sfiora il paradossale: le imprese edili che hanno acquistato forniture di amianto (quando era ancora legale) dovrebbero essere libere di commerciarlo fino ad esaurimento delle scorte?
Ovviamente chi commerciava amianto quando era legale non ha commesso nessun reato ma da quando si 'e scoperto che era cancerogeno ne 'e stato vietato il commercio a tutti.



e allora invece di comprarti la prepagata , se proprio non volevi pagare la ricarica ti potevi fare l'abbonamento no ?



Sai cos' 'e l'antitrust? [SM=x39910]








No, stavo parlando di "clausole occulte" che tu in in post precedente hai erroneamente confuso con i "costi occulti" che evidentemente sono una cosa diversa . Cerca di seguire il ragionamento prima di rispondere basandoti solo sull'ultima parola di una proposizione.


Io non ho confuso una mazza: tu hai parlato dei CDR come fossero tacite clausole contrattuali ed io ti ho fatto notare che non c' 'e alcuna clausola inerente i CDR. [SM=x39997]
E poi ti sei trincerato dicendo che anche se non c'era una clausola lo sapevamo tutti dei CDR [SM=x39910]


tutti sappiamo che si dovevano pagare i CDR quindi non c'è niente di occulto.



Adesso cominci a ricordare? [SM=x39897]



Come già detto, esisteva l'alternativa dell'abbonamento, ma evidentemente gli italiani hanno preferito pagare il pizzo ai gestori piuttosto che allo stato.



Forse sei tu che non presti attenzione prima di quotare: non ho mai detto che i CDR fossero come il pizzo: volevo solo dimostrarti (con un esempio diverso) l'assurdita' di giustificare i CDR dicendo "lo sapevamo tutti" [SM=x40000]



Tu trovi eccessivo questo allarmismo, ma se i bilanci delle società non sono truccati allora le cose stanno diversamente.



A questo punto, al mio posto mi avresti accusato di giustificare i falsi in bilancio come motore per l'economia, ma dato che sono di una pasta diversa faro' finta di niente ed andro' avanti. [SM=x39901]


Quando il cosiddetto quarto gestore , BLU, falli'



Non avvenne per i CDR. [SM=x40000]

Quando una grande azienda va in bancarotta ci sono sempre un mucchio di persone che perdono il lavoro. Io trovo eccessivo questo allarmismo perche' dubito fortemente che l'abolizione del CDR da sola possa fare fallire le compagnie.

Qualora dovessero avere necessita' di rientrare nei "costi" potrebbero sempre aumentare le tariffe e, come ho gia' fatto notare prima, hanno gia' iniziato a farlo in tempi non sospetti. [SM=x39923]


E se l'ENEL si è sbarazzata della Wind significa che forse non c'era molto da guadagnarci.


E gia', infatti Wind 'e fallita subito dopo. [SM=x40000]
E pensare che ci sono dei poveri ingenui che credono nelle favolette della fusione con infostrada e la liberalizzazione dell'ultimo miglio [SM=x40001]

Comunque non capisco perche' insisti dicendo che dovrei annullare le mie sim o passare ad un cellulare col canone: non mi sembra di aver fatto nulla per togliere i CDR.

Esiste l'antitrust, esiste l'autority e poi esiste Sigmun (tre differenti prodotti del processo di differenziazione dell'Uno: non confonderti [SM=x39997] )

Piuttosto, se sei cosi' tanto affezionato ai CDR puoi sempre pagarli con donazioni al tuo operatore. [SM=x39900]
Anzi, dato che sono gentile, se ci tieni ti avvertiro' ad ogni ricarica fatta, cosi' potrai pagare i CDR anche per me [SM=x39895]

(Anche se trovo questo attaccamento al CDR un po' morboso ... ma tutto sommato ognuno ha i suoi gusti [SM=x39929])
roob
00domenica 11 marzo 2007 23:56
Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:

Scritto da: Sigmun 11/03/2007 7.40
[SM=x40003] Continuiamo a ripetere le stesse cose: se si applica su un contratto in corso la norma non 'e retroattiva.
Non 'e che perche' ti sei convinto del fatto che sia retroattiva deve esserlo per forza. [SM=x40004]


Sono io che non capisco: se una norma modifica un contratto già in corso senza il consenso di una parte non è retroattiva ?


Quanto al tuo ragionamento sulla legalita' sfiora il paradossale: le imprese edili che hanno acquistato forniture di amianto (quando era ancora legale) dovrebbero essere libere di commerciarlo fino ad esaurimento delle scorte?


L'amianto fa male alla salute , i CDR no [SM=x39854]





e allora invece di comprarti la prepagata , se proprio non volevi pagare la ricarica ti potevi fare l'abbonamento no ?


Sai cos' 'e l'antitrust? [SM=x39910]


non vedo il nesso tra la domanda e la risposta [SM=x39924]



Io non ho confuso una mazza: tu hai parlato dei CDR come fossero tacite clausole contrattuali ed io ti ho fatto notare che non c' 'e alcuna clausola inerente i CDR. [SM=x39997]
E poi ti sei trincerato dicendo che anche se non c'era una clausola lo sapevamo tutti dei CDR [SM=x39910]

tutti sappiamo che si dovevano pagare i CDR quindi non c'è niente di occulto.



Adesso cominci a ricordare? [SM=x39897]


Ricordo è confermo. Tutti sapevamo dei CDR, e se qualcuno non lo avesse saputo e avesse ritenuto ingiusta questa "usanza" avrebbe potuto richiedere l'annullamenteo del contratto e il rimborso dei costi sostenuti per acquistare la SIM, ma ripeto, subito, non dopo 10 anni.




Quando il cosiddetto quarto gestore , BLU, falli'



Non avvenne per i CDR. [SM=x40000]

Quando una grande azienda va in bancarotta ci sono sempre un mucchio di persone che perdono il lavoro. Io trovo eccessivo questo allarmismo perche' dubito fortemente che l'abolizione del CDR da sola possa fare fallire le compagnie.


A me 1,8 miliardi di mancato introito annuale mi sembrano tanti.




Qualora dovessero avere necessita' di rientrare nei "costi" potrebbero sempre aumentare le tariffe e, come ho gia' fatto notare prima, hanno gia' iniziato a farlo in tempi non sospetti. [SM=x39923]


E chi è quello scemo che si fa una nuova tariffa a prezzi maggiorati quando già dispone della vecchia senza CDR ?



E se l'ENEL si è sbarazzata della Wind significa che forse non c'era molto da guadagnarci.


E gia', infatti Wind 'e fallita subito dopo. [SM=x40000]
E pensare che ci sono dei poveri ingenui che credono nelle favolette della fusione con infostrada e la liberalizzazione dell'ultimo miglio [SM=x40001]


Wind non è ancora fallita ma è il gestore + debole fra quelli presenti nel mercato e quindi potrebbe essere la prima. Se essa fallisse gli altri gestori potrebbero acquisire milioni di nuovi clienti applicando loro le nuove tariffe e quindi rifacendosi in parte del mancato introito dei CDR.


Piuttosto, se sei cosi' tanto affezionato ai CDR puoi sempre pagarli con donazioni al tuo operatore. [SM=x39900]
Anzi, dato che sono gentile, se ci tieni ti avvertiro' ad ogni ricarica fatta, cosi' potrai pagare i CDR anche per me [SM=x39895]
(Anche se trovo questo attaccamento al CDR un po' morboso ... ma tutto sommato ognuno ha i suoi gusti [SM=x39929])


E' mio dovere mettere in guardia gli italiani dai regali avvelenati. Poi son fatti loro.


roob
00lunedì 12 marzo 2007 00:15


Sull'affaire ricariche Wind fa sentire la sua voce

In una intervista apparsa sul quotidiano Repubblica, parla Paolo Dal Pino, AD dell’azienda dell’egiziano Sawiris che ha rilevato l’operatore italiano. E Wind attacca: traditi dall’Italia, ora sono a rischio i posti di lavoro

Il capo della "resistenza", per quasi un mese, è stato Paolo Dal Pino. L’amministratore delegato di Wind le ha provate tutte pur di mantenere i costi di ricarica ai suoi 15 milioni di clienti “in quanto – spiega – erano parte integrante del prezzo”. Dal Pino ha scritto all’Autorità e al ministero avvertendo che avrebbe garantito il taglio solo ai nuovi abbonati. Ha collezionato pareri su pareri dei massimi costituzionalisti. Raccontano che il manager abbia anche parlato a decine tra politici e sindacalisti (ma lui non conferma) pur di ottenere ascolto. Poi, lunedì, Wind si è piegata ed ha tagliato i costi delle ricariche per tutti i clienti.

Riportiamo di seguito le dichiarazioni rilasciate durante l'intervista a Repubblica

Dal Pino: questa battaglia non ha procurato a Wind grandi simpatie.

"Quest’anno è successo qualcosa di importante nella storia di Wind. Per la prima volta nei suoi 10 anni di vita ha raggiunto l’equilibrio economico. Ora, per effetto del decreto Bersani, Wind deve prepararsi ad una perdita di 300 milioni. O magari superiore, nell’anno. L’impatto sul nostro piano di sviluppo sarà forte".

Lei si lamenta del decreto, ma gli italiani esultano.

"Noi siamo d’accordo sulla sostanza del provvedimento. Ma non condividiamo la procedura, la competenza e il metodo. L’Autorità aveva aperto una consultazione sul tema. Tutti gli operatori avevano contribuito. Ed era stato già delineato un percorso sostenibile".

Il taglio delle ricariche sarebbe arrivato tra mesi.

"Sarebbe arrivato molto prima e senza sottoporre a uno choc simile un mercato che è sano, concorrenziale e in equilibrio".

Ha parlato con Sawiris, il suo azionista?

"Sawiris ritiene che il decreto penalizzi Wind a favore di Tim e Vodafone. Due mesi fa, poi, da investitore estero ha comprato la quota di minoranza di Wind. All’Enel, controllata dallo Stato, ha versato 2 miliardi. Ed ora il governo, con un decreto, modifica in senso negativo il piano economico-finanziario su cui si basava la valutazione di Wind. Sawiris è sorpreso e deluso".

Alzerete i prezzi?

"Facile a dirsi. La realtà è che siamo in un mercato concorrenziale dove i prezzi sono tra i più bassi in Europa. Se alzassimo i prezzi potremmo generare un’emorragia di clienti in favore di Tim e Vodafone, che hanno la forza per tenere ferme le loro tariffe".

Bersani dice di aver risvegliato la concorrenza nel settore.

"Non scherziamo. I due operatori più forti sono avvantaggiati e vedono rafforzata la loro posizione di dominanza. Intanto viene penalizzata proprio Wind che da anni propone l’offerta più conveniente. Senza il nostro stimolo, in questi anni Tim e Vodafone non avrebbero mai ridotto le loro tariffe. Mi domando peraltro perché venga consentito di vendere servizi sotto costo. Stupisce infine che si elimini il costo di ricarica, mentre il valore del canone che avvantaggia Telecom resta invariato da anni".

Che farete, alla fine?

"Per mantenere l’equilibrio dovremo ridurre gli investimenti strutturali e tagliare i costi operativi. Temo rischi per l’occupazione. Wind, in ogni caso, è un’azienda giovane e dinamica e saprà superare anche quest’ostacolo confermandosi l’operatore più conveniente".

zebracom
00lunedì 12 marzo 2007 11:48
Scusate, non mi andava di leggere tutto il 3d.. volevo solo dire, ma forse lo sapete già, che nonostante le polemiche, e nonostante esistano in giro ricariche wind da 10 euro (8+2 di costo di ricarica), l'accredito è di 10 euro.. quindi, confermo che WIND ha elminiato il costo delle ricariche... almeno per piani telefonici vecchi e per ricariche di 10 euro..

[SM=x39858]
roob
00lunedì 12 marzo 2007 21:22
Re:

Scritto da: zebracom 12/03/2007 11.48
Scusate, non mi andava di leggere tutto il 3d.. volevo solo dire, ma forse lo sapete già, che nonostante le polemiche, e nonostante esistano in giro ricariche wind da 10 euro (8+2 di costo di ricarica), l'accredito è di 10 euro.. quindi, confermo che WIND ha elminiato il costo delle ricariche... almeno per piani telefonici vecchi e per ricariche di 10 euro..

[SM=x39858]



si certamente, c'è stato qualche problema nei primi 2 giorni di applicazione, qualcuno si è visto addebitare il vecchio costo di ricarica ma la wind ha comunicato che sarà loro rimborsato sotto forma di credito telefonico
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