Tanto tuono' che piovve. Lo strappo di Francesco Storace con AN si consuma di primo mattino via web. Un divorzio annunciato. L'ex Governatore sceglie il suo sito internet per dire che il partito di Gianfranco Fini "non rappresenta piu' la Destra". Il Presidente di AN non fa una piega ma non e' affatto conciliante. "Motivazioni politiche inconsistenti. Nessuno in Italia -dice Fini- pensa che AN non sia piu' un partito di destra. Ovviamente si tratta di capire cosa si intende per valori e programmi di destra". Francesco Storace investito da un uragano di e-mail e telefonata ha appena il tempo per replicargli: "Bhu! Contento lui, contenti tutti".
Ma L'ex addetto stampa di Gianfranco Fini ha definitivamente voltato le spalle al partito di Via della Scrofa. "Questa non e' piu' la mia casa politica, vedo praticamente esaurita la funzione di AN nella rappresentanza dei valori della destra, con il suo leader molto impegnato nel tentare a tutti i costi, attraverso formule che si modificano quotidianamente e incomprensibilmente, nel liberarsi di quello che appare sempre piu' un fardello ingombrante per i suoi disegni politici". Il capogruppo di An al Senato, Altero Matteoli, si dice "molto dispiaciuto" ed invita Storace ad un ripensamento. Il capogruppo alla Camera Ignazio La Russa afferma "le motivazioni della lettera di Storace non le ho capite, anche perche' mai come in questi ultimi tempi Alleanza Nazionale e' un partito di destra. Ma sono rispettoso e aspetto di sentire cosa dira' nel pomeriggio".
Gianni Alemanno si augura che "quella di Storace non sia una posizione definitiva, d'altra parte si e' dimesso da AN ma non dal gruppo parlamentare del Senato di cui continua a far parte", come indipendente. Teodoro Buontempo sostiene "mi auguro che nei confronti di Storace ci sia il profondo rispetto che si deve ai militanti coraggiosi. Le ragioni politiche, organizzative e di democrazia interna sollevate da Storace sono tutte reali". Sulla scia di Storace anche il deputato Antonio Pezzella lascia AN e dice: "tranne il simbolo della Fiamma ereditato dal Msi non e' rimasto null'altro di destra".
(AGI) Roma, 3 lug.
Questa è la mia casa Jovannotti
O signore dell'universo
ascolta questo figlio disperso
che ha perso il filo e non sa dov'è
e che non sa neanche più parlare con te.
Ho un Cristo che pende sopra il mio cuscino
e un Buddha sereno sopra il comodino
conosco a memoria il Cantico delle Creature
grandissimo rispetto per le mille sure
del Corano; c'ho pure un talismano
che me l'ha regalato un mio fratello africano
e io lo so che tu da qualche parte ti riveli
che non sei solamente chiuso dietro ai cieli
e nelle rappresentazioni umane di te
a volte io ti vedo in tutto quello che c'è
e giro per il mondo tra i miei alti e bassi
e come Pollicino lascio indietro dei sassi sui miei passi
per non dimenticare la strada che ho percorso fino ad arrivare qua
e ora dove si va adesso
si riparte per un'altra città.
Voglio andare a casa LA CASA DOV'E'???
La casa dove posso stare
Io voglio andare a casa LA CASA DOV'E'???
La casa dove posso stare con pace con te.
O Signore dei viaggiatori
ascolta questo figlio immerso nei colori
che crede che la luce sia sempre una sola
che si distende sulle cose e le colora
di rosso di blu di giallo di vita
dalle tonalità di varietà infinita
ascoltami proteggimi
ed il cammino quando è buio illuminami
sono qua in giro per la città
e provo con impegno a interpretare la realtà
cercando il lato buono delle cose
cercandoti in zone pericolose
ai margini di ciò che è convenzione
di ciò che è conformismo di ogni moralismo yeahhh
e il mondo mi somiglia nelle sue contraddizioni
mi specchio nelle situazioni
e poi ti prego di rivelarti sempre in ciò che vedo
io so che tu mi ascolti anche se a volte non ci credo
Voglio andare a casa LA CASA DOV'E'???
La casa dove posso stare
Io voglio andare a casa LA CASA DOV'E'???
La casa dove posso stare con pace con te.
O Signore della mattina che bussa sulle palpebre quando mi sveglio
mi giro e mi rigiro sopra il mio giaciglio
e poi faccio entrare il mondo dentro me
e dentro al mondo entro fino a notte
barriere confini paure serrature
cancelli dogane e facce scure
sono arrivato qua attraverso mille incroci
di uomini di donne di occhi e di voci
il gallo che canta e la città si sveglia
ed un pensiero vola giù alla mia famiglia
e poi si allarga fino al mondo intero
e poi su vola alto fino al cielo
il sole la luna e Marte e giove
saturno coi suoi anelli e poi le stelle nuove
e quelle anziane piene di memoria
che con la loro luce hanno fatto la storia
gloria a tutta l'energia che c'è nell'aria
Questa è la mia casa LA CASA DOV'E'
la casa dove posso portar pace
Io voglio andare a casa la CASA DOV'E'
Questa è la mia casa LA CASA DOV'E'
la casa dove posso stare in pace con te.
I buoni vannoinvece ioche sonovado dove voglio
Errare è umano, perseverare è cattolico