Lo sfogo del premier: "In Italia negli anni '90
c'è stata la guerra civile organizzata da magistrati e comunisti"
Berlusconi torna all'attacco
"Disinformazione comunista"
"Tangentopoli? solo un complotto del Pci"
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GRANADA - Davanti a quello che aveva definito come "l'ennesimo episodio di manipolazione delle mie parole da parte dei giornalisti", Silvio Berlusconi aveva promesso: "Basta, non parlo più". Ma durante l'incontro in terra spagnola con il premier iberico Aznar, il presidente del consiglio infrange la promessa. E, davanti ad una folla di cronisti, si lascia andare ad un vero e proprio sfogo sulla "disinformazione" e i "travisamenti" operati da certa stampa italiana sotto la regia della sinistra. Rilanciando la tesi secondo la quale negli anni '90 in Italia ci sarebbe stata "una guerra civile" organizzata dal Pci: detto in una parola, Tangentopoli.
Torna sui temi a lui cari il premier: l'anticomunismo, le polemiche sulla giustizia, la disinformazione. Tre taselli, a detta di Berlusconi, di un unico mosaico: un complotto per danneggiarlo. E così Berlusconi ricorda le parole dette sulla civiltà islamica e sulla presunta superiorità di quella occidentale: "Sono stato travisato da certa stampa di ispirazione comunista e dai giornalisti amici" giura il premier.
Poi, tocca alla magistratura. Per Berlusconi le critiche e gli attacchi non si capiscono se non se non si capisce che tra il '92 e il '94 ci sarebbe stata "una guerra civile" in cui "certa parte della magistratura che ha colpito alcuni protagonisti della politica ma non il partito comunista e i suoi alleati". E, visto che ogni "complotto" ha un organizzatore, il premier non si fa pregare per fare il nome: "Tangentopoli è stata un'azione preparata da tempo dal Pci che ha introdotto nella magistratura una corrente che ha fatto politica con processi e sentenze".
E così, di fronte a tanta "disinformazione" Berlusconi rivela di aver anche pensato di fare una serie di conferenze stampa in Europa. Sperando così di "mettere fine alle falsità", dimenticando però che gli attacchi più duri gli sono arrivati proprio dai giornali del vecchio continente.
(13 novembre 2001)
Mi consenta... ma vainafghanistan....
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LuVi
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