Guarda cosa c'è "infrigo"

Ora che c'è la sezione giusta ripropongo questo post.


Per non finire sempre al take away...

È tardi, va bene. I supermercati sono già chiusi, è vero. La fantasia, poi, l'avete lasciata in ufficio. Ma non è una scusa sufficiente per ripiegare per l'ennesima volta su una cena "take away". Basta lasagne di rosticceria unte e bisunte, basta pizze di caucciù, basta piatti cinesi dagli ingredienti misteriosi. D'ora in poi si mangia quello che c'è in frigo. È più sano, più etico (mai più avanzi) e perché no, più economico.

I soliti buoni propositi che svaniscono al solo aprire lo sportello? Non più. Perché la rete, si sa, è piena di risorse e anche questa volta sembra aver fatto centro: grafica pulita ma accattivante, a prima vista il sito infrigo.com andrebbe assolutamente catalogato nella sezione "rete utile". Sapete esattamente cosa langue nello scomparto della verdura o nel contenitore dei formaggi? È già un passo avanti, siete pronti a giocare.

Quello che infrigo.com vi chiede è di spuntare da un elenco tutti gli ingredienti che siete sicuri di avere effettivamente in casa. Dopodiché, lanciate una ricerca... Et voilà - questa è la promessa - ecco a voi la ricetta giusta. Bisogna verificare: qui ci vuole un esempio illuminante, un caso disperato. Poniamo che non si sia fatta la spesa da tempo immemore e che sul contenuto superstite del frigorifero si siano incominciate a formare delle piccole muffe da fare invidia a Pasteur.

Nella situazione tipo, sui ripiani si potrebbero trovare: mezzo limone, un tubetto di pasta d'acciughe, cinque olive verdi che navigano sconsolate nella loro salamoia, una crosta di Parmigiano, prezzemolo appassito, una confezione di wurstel, una banana abbronzata, due uova giurassiche, dei dadi da brodo.

Bene: a questo punto il triste elenco viene elaborato dal database, che - magicamente - dovrebbe generare una serie di proposte. Ma torniamo all'esempio. Nel nostro caso disperato, il responso del sistema è, rullo di tamburi: «Vai a fare la spesa». «Insomma - verrebbe da dire - così ero capace anche io!». Ma questo è un database, non una bacchetta magica: provate ad aggiungere alla lista degli ingredienti le patate, basta così poco...

Il sistema sta macinando qualcosa, ecco che appare una ricetta. Gnocchi. «Gnocchi?». Sì, gnocchi. Non una cosina veloce. Così, giusto per fare bella figura con poco. Forse forse, in questo caso, è meglio andare in rosticceria.

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I buoni vanno in , invece io che sono vado dove voglio.