L'informatica al servizio dell'acqua

L'Azienda Risorse Idriche di Napoli ha adottato un nuovo sistema hi-tech per migliorare le gestione delle risorse idriche in tutta la rete dell'area metropolitana


L'hi-tech al servizio dell'acqua
Così si ottimizza la rete idrica
Meno sprechi e tariffe migliori. Ecco in sintesi i vantaggi di un nuovo sistema informatico che consentirà all'ARIN di Napoli una migliore gestione delle risorse idriche e una corretta distribuzione dell'acqua in tutta l'area metropolitana. Battezzata Sit (Sistema Informativo Territoriale) l'applicazione è integrata con il sistema di telecontrollo della rete e con la programmazione della manutenzione preventiva.


“Per ottimizzare l’attività sulla rete di distribuzione e offrire un servizio migliore all’utenza dovevamo prima di tutto – ha dichiarato Salvatore Villani, Direttore Operazione dell’Azienda Risorse Idriche di Napoli- disporre di uno strumento informatico che rinnovasse la nostra base dati, gestendo e integrando una quantità enorme di dati di tipo geografico, di impianto e gestionali sui 2360 km di condutture per un totale di 18.000 manufatti".

Realizzato grazie allo sforzo di Lutech SpA e Intergraph, l'applicativo ha permesso di collegare database gestionali differenti con la storia degli interventi di manutenzione. Una soluzione che, tramite intranet, consente avere una visione globale della rete per capire come, dove e quando programmare l'attività sulla base di dati circostanziati.

Ma non è tutto qui. Il Sit, infatti, è in grado di eseguire numerose operazioni inedite nel settore. Attraverso la tematizzazione dei dati opportunamente aggregati, infatti, è possibile rispondere in modo rapido ed efficace alle esigenze della rete idrica. Gli operatori possono conoscere quando è stato fatto l’ultimo intervento su una specifica tratta, quanto tempo è stato necessario, quali tubi e di quali dimensioni sono stati utilizzati e quali sono le criticità ambientali da monitorare costantemente. Innovativa, infine, anche la gestione automatica dati provenienti anche da strumenti a supporto degli operatori direttamente sul campo (GPS, palmare, fotocamere digitali). Grazie al Sit, il futuro della rete idrica è nelle mani dell'informatica e delle nuove tecnologie.