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Nonostante le numerose cause intentate dalle major contro gli utenti che scaricano illegalmente musica e film da Internet, la pirateria online non mostra segni di indebolimento e continua a crescere
Pirateria on-line in crescita
Nell'ultimo anno un aumento del 19%
Non si arresta il fenomeno della pirateria su Internet. Le migliaia di cause inoltrate dall' industria dell' entertainment contro chi scarica illegalmente brani musicali attraverso il Web non hanno frenato questo traffico che, anzi, nel giro di un anno ha subito un notevole incremento.
Nel mese di giugno di quest'anno, infatti, ad essere collegati al web attraverso programmi non autorizzati sono stati 8.3 milioni di persone contro i 6.8 milioni di utenti che sono stati registrati nello stesso periodo del 2003. Maggiore imputato è il frequentatissimo software Kazaa.
A fare il punto della situzione è il quotidiano americano Usa Today, il più diffuso negli Stati Uniti, che riporta uno studio effettuato dalla compagnia di ricerche nel settore dei media, BigChampagne. L'analisi svolta mette al primo posto nella classifica dei file scambiati su Internet la musica, alla quale segue il materiale porno e i video più in generale.
Non spaventano, quindi, le oltre 3500 cause avviate dall'associazione delle case discografiche americane, la Riaa, nei confronti di chi scarica illegalmente musica da internet. Fino ad oggi sono 600 i risarcimenti che i pirati del Web hanno accettato di pagare e che vanno dai 2 mila ai 15 mila dollari.
"E' necessario per debellare il fenomeno della pirateria- dichiara Phil Leigh analista della società Inside Digital Media- sviluppare alternative legali efficaci perchè fino a quando nei siti ufficiali ci saranno sbalzi nella velocità di scaricamento e buchi nella scelta musicale, la gente continuerà a rimanere fedele ai servizi gratuiti".
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  13/07/2004 16:12 |
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