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Dopo varie esperienze in documentari, il figlio di Mike debutta come regista di film tv con Rocco, puntata unica con protagonista Barbara D'Urso che Canale 5 trasmetterà il 16 agosto in prima serata. "I miei modelli? Non ho paura di dire che mi piace il cinema d'autore", dichiara Nicolò.
Bongiorno jr debutta nella regia
Il figlio di Mike dirige film tv Rocco
Debutto nella regia per Nicolò Bongiorno che ha diretto per Canale 5 Rocco, fiction in un'unica puntata che andrà in onda il 16 agosto in prima serata. Il film tv, realizzato dalla Bongiorno Productions e interpretato da Barbara D'Urso, racconta una storia di bambini e ragazzi. Nato da un'idea di Daniela Zuccoli, madre di Nicolò e moglie di Mike Bongiorno, il progetto "è ispirato a serie tv americana, Malcolm in in the Midway", spiega il regista.
"Racconteremo la vita, la società, la scuola attraverso gli occhi dei ragazzi", aggiunge Bongiorno Jr. "Anche noi volevamo farne una serie, poi si è arrivati a una puntata unica". Rocco, Niccolò Centioni, è il filtro attraverso il quale viene narrata la storia della sua famiglia, composta da Ottavio, interpretato da Antonello Fassari, il papà che lavora in un pastificio e che perde il posto, la mamma Lucia, la D'Urso, e la sorella adolescente Chiara, Federica Citarella. Rocco è il leader di una banda di amici affiatati: Leo, Alessio Santini, un bimbo extracomunitario, Luca, Walter Conciatore, e Madda, Margherita Micotti. Insieme, questi bambini affronteranno un'avventura più grande di loro per aiutare gli adulti a risolvere i loro problemi.
"E' stato molto emozionante dirigere dei bambini", racconta il secondo figlio di Mike Bongiorno. "Si va avanti molto di istinto: più che la tecnica, conta la capacità di creare un clima positivo. I miei modelli? Mi piace ispirarmi a Francis Ford Coppola e Francois Truffaut, ma anche al Rob Reiner di Stand by me: li amo, li studio, non ho paura di dire che mi piace il cinema d'autore".
Un passato di apprendista come assistente di produzione, operatore, aiuto regista, direttore della fotografia, assistente alla regia, ma anche di regista di spot pubblicitari e documentari, Nicolò Bongiorno è tornato in Italia dopo il periodo accademico negli Stati Uniti. Oltre alla fiction Rocco, ha diretto di recente anche il film documentario Esodo, in due puntate, dedicato alla drammatica storia degli esuli istriano-dalmati alla fine della seconda guerra mondiale, che "potrebbe approdare in Rai", dice il regista.
Intanto si dedica al lavoro di sceneggiatore: "Sto scrivendo, sempre per la tv, la vita del sensitivo torinese Gustavo Rol, ma anche un film per il cinema dedicato all'allargamento dell'Europa a 25 membri: sarà una storia di frontiera, che si svolgerà tra Italia, Croazia e Slovenia".
Nei progetti della Bongiorno Production c'è inoltre anche "una miniserie liberamente ispirata ai crac finanziari Parmalat e Cirio: è una storia di dimensioni più piccole", anticipa Bongiorno, "che ha come sfondo l'ambiente tessile piemontese". E' presto per dire se ne curera' egli stesso la regia: "Dipende da come andranno le altre idee che ho in cantiere: l'importante", conclude, "è puntare sempre alla qualità".
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