Internet compie trentacinque anni
Internet compie 35 anni
La grande Rete è nata nel 1969
Agli inizi era solo un cavo lungo quattro metri che collegava due compiuter, oggi è Internet. Nato esattamente il 2 settembre del 1969 in un laboratorio della Ucla (University of California, Los Angeles) per opera del professor Lein Kreinrock e degli studenti Stephen Crocker e Vinton Cerf, il Web festeggia 35 anni. Finanziato dal Pentagono, che cercava un sistema di comunicazione alternativo capace di sopravvivere a un attacco nucleare, Internet è stato progettato per costituire una struttura decentrata, ovvero che continuasse a funzionare anche se un punto nevralgico fosse stato distrutto.
Nessuno poteva immaginarsi che a soli 35 anni di distanza dal suo battesimo, attraverso linee telefoniche ed etere, il Web avrebbe collegato 604.111.719 persone in tutto il mondo avvolgendo il pianeta in un'unica rete di comunicazione. Oggi, infatti, Internet è la vetrina di multinazionali e aziende a conduzione familiare, la bacheca e il forum di discussione di candidati politici, il luogo virtuale d'incontro per cuori solitari.
I militari non l'hanno abbandonato completamente, ma per cosa lo utilizzino resta ancora un segreto. Croker e Cerf, che continuano a lavorare alla loro creatura, dal canto loro ritengono però che l'avventura sia solo all'inizio. Nel mirino di Cerf, che lavora in collaborazione con la Nasa, ci sono nuovi sistemi che permettano di connettere a Internet utensili di uso quotidiano, persino collari per cani, e di comunicare direttamente con le stazioni orbitanti nello spazio.
Per ora, la sfida più importante da affrontare sul Web rimane il crimine informatico, che pone nuovi problemi non solo di carattere tecnico, ma anche di ordine legale. Nel dicembre dello scorso anno, il Senato degli Stati Uniti (Paese che, con i suoi 160.750.000 utenti, è al primo posto per numero di connessioni) ha approvato una legge che inasprisce le pene per i colpevoli di reati on line.
Nel frattempo gli operatori del settore continuano a lavorare per rendere le comunicazioni più veloci, sicure e precise. L'idea di base è di creare canali dedicati per le applicazioni "più pesanti", come le video-conferenze, in modo da non intasare i nodi della rete. Così facendo, le e-mail e gli acquisti on-line potranno muoversi più rapidamente, favorendo lo sviluppo della Rete. Una prima risposta a questa esigenza è data dal sistema Internet2, cento volte più veloce delle attuali connessioni a banda larga, disponibile finora solo in alcune universita' specializzate.
Robert Ballard, l'esploratore subacqueo che scoprì il relitto del Titanic e ne recuperò dei reperti, ha usato la nuova rete per una videoconferenza dal fondo degli abissi con gli studenti di un acquario e garantisce che è possibile cogliere i battiti d'occhio degli interlocutori, grazie alla sua alta definizione.
Per quanto riguarda invece le resistenze relative alla sperimentazione e allo sviluppo di Internet, sono in molti a remare contro. Preoccupate dalla progressiva erosione del diritto d'autore a causa degli scambi di video e canzoni, le major di tutto il mondo stanno portando avanti una lotta senza uguali contro la pirateria online e contro l'uso libero dei sistemi peer-to-peer (software sviluppati per condividere file in Rete).
La Guerra del terrore, infine, ha trovato terreno fertile anche su Internet. Agenzie pubbliche e d'intelligence setacciano Internet a caccia di materiale eversivo e di documenti criminali, ma le dimensioni della Rete lasciano sempre qualche zona scoperta.