Venezia, Gerini: "Al Festival mi hanno lasciata sola"

"Sono stata mandata allo sbaraglio", dice l'attrice respingendo le accuse per le incertezze durante la diretta della finale del Festival del cinema.


Gerini: "Mi hanno lasciata sola"
L'attrice commenta la finale di Venezia
"Sono stata mandata allo sbaraglio. A pensarci, troppo è andato bene, lo share non è neanche così male e poteva andare anche peggio". Claudia Gerini, conduttrice della serata di chiusura della Mostra del cinema di Venezia, respinge le accuse per le incertezze durante la diretta andata in onda su Raidue da 949.000 telespettatori, 8,12% di share."Ritengo di aver fatto un lavoro decoroso", dice l'attrice, "mi hanno accusata di non aver fatto parlare la Coppa Volpi Javier Bardem, ma era lui che non ha voluto parlare. Quanto all'aver sbagliato a consegnare il premio speciale per la giuria, l'errore è stato di Spike Lee, che ha annunciato il premio successivo. Io ho fatto quel che ho potuto".

"La verità", continua la Gerini, "è che non sono stata supportata, non c'è stata un'organizzazione adeguata della serata, pochissime prove e i supporti tecnici sono venuti a mancare. Ho saputo quali erano i premi quindici minuti prima della diretta e, non avendo visto i film non era facile trovare le parole giuste. Il tutto con un'ora e mezzo di diretta, 40 premiati sul palco e una traduttrice che non traduceva".

Claudia dichiara di essere stata lasciata sola, "senza nessuno che mi ha aiutato, con un numero di premi collaterali che dovevano limitarsi solo a degli annunci e che invece hanno preso uno spazio eccessivo. Un ingorgo, insomma, di premi e premiati con me poveretta a gestire una situazione ingestibile".La Gerini racconta inoltre di aver avuto difficoltà a "chiedere spiegazioni a qualcuno di quello che stava accadendo. Non sapevo con chi parlare, non avevo un referente Rai. C'era solo un autore, Salvo Quercia, e Marco Giusti che però aveva duemila altre cose cui pensare. Nessuno mi ha neppure convocato alla Fenice: ho dovuto insistere io per farmi portare a teatro, forse se mi fossi addormentata in camera la diretta sarebbe andata avanti comunque senza di me".

Quanto al comunicato con cui la Rai ha precisato che si è limitata soltanto a riprendere la serata, la Gerini dice che "sicuramente anche la Biennale ha le sue responsabilità. Di certo per me è stata una serata complicata. Poi non so di chi sia stata la colpa, e non voglio polemizzare su questo. Voglio solo dire che sono abituata a fare le cose con precisione e questa volta non è stato possibile. Grazie al cielo, sono esperienze che si dimenticano presto. Faccio l'attrice e non la presentatrice", conclude la Gerini, "ma credo che anche se fossi stata presentatrice professionista, non sarebbe andata meglio".

non era mica una prova d'attrice, era "entra questo e ci do questo premio", mica Shakespeare.

Le vogliamo bene comunque ( e tanto chissenefrega della trasmissione in diretta della premiazione, mica le guardo più: sono di una noia mortale)

Queste premiazioni sono sempre noiose, lente e decisamente imbarazzanti...quando nessuno sa che dire o nessuno capisce quello che un regista iraco-filippino dice in un inglese stentato!
A meno che non siano organizzate dagli americani che queste cose sanno farle (oscar, emmy, grammy, premiazioni di Mtv....)
Queste robacce italiane invece dimostrano ogni volta un'incredibile incapacità di fare il proprio lavoro degli organizzatori ...per questo me le perdo molto volentieri...mentre amo vedere quelle americane!