il codice da vinci

un thriller di poco conto "pensavo all'inizio" ma poi ho scoperto che l'autore ha avuto un intuizione davvero geniale, toccando un tasto davvero scottante...quello dell'esistenza di un falso storico sulla religione cattolicaun esempio su tutti le troppe analogie fra il dio Mitra e Gesù Cristo(inteso come divinità) poichè quest'ultimo pare realmente esistito voi che ne pensate?

Beh, che Gesù Cristo sia esistito penso sia storicamente accertato, bisogna vedere solo se era il Figlio di Dio o no (Per me no).

Riguardo alle analogie, penso che sia sotto gli occhi di tutti come la religione cristiana abbia "rubato" a man basse dalle religioni pre-esistenti... il giorno del 25 Dicembre, il giorno del sole (Sun-day, domenica), e tante altre cose che ora non mi ricordo sono un chiaro esempio di come c'è ben poco di originale nel cristianesimo; ma del resto come i vincitori delle guerre ridisegnano i confini, le religioni predominanti annientano tutte le altre che vengono soppiantate.

Riguardo al Codice Da Vinci, come romanzo direi che è bellissimo e avvincente; riguardo alla sua veridicità storica, pare che in rete molta gente si sia data da fare per smentirne alcuni punti quindi non penso ci sia da prenderlo come un saggio storico ma appunto come un romanzo; per l'idea di fondo implicata, non è certo una rivelazione fatta al mondo da Dan Brown ma è una cosa di cui si è sempre parlato e sussurrato. Che sia vero o no sinceramente non lo so.... a me piace pensare che sia così, del resto come teoria non è che è totalmente strampalata. Mi piace pensare l'idea che da qualche parte c'è la tomba della Maddalena, tra l'altro la soluzione proposta nel libro è fenomenale

guarda l'ultima cena di da vinci è incredibile quell'affresco l'ho visto migliaia di volte ma mai ho notato quel particolare sorprendente (alla destra del cristo c'è una donna) poi nel culto del dio mitra il simbolo è una stretta di mano...l'affresco della cappella sistina (ossia il messaggio primario) rappresenta quasi una stretta di mano...mi viene da fare una battuta "e che la nokia abbia a che fare col sangre real?"

Poi c'è anche la mano che compare dal nulla e Pietro che fa il gesto di tagliare la gola alla Maddalena Per non parlare delle due versioni della Vergine delle Roccie!

Spero non penserete che Leonardo da Vinci fosse presente all'ultima cena per immortalare sulla tela l'avvenimento!

---

Scritto da: Beate 06/03/2005 21.34
Spero non penserete che Leonardo da Vinci fosse presente all'ultima cena per immortalare sulla tela l'avvenimento!

---

Ahem, cosa in questo thread fa anche minimamente supporre ciò?

perché un dipinto viene usato come un documento fotografico su un fatto avvenuto 1500 anni prima. L'autore del libro ci gioca dimostrando di non conoscere Leonardo, per non parlare di tutto il resto.

Il codice da vinci è un ottimo esempio di libro di fanta-storia, la tesi che propone è intrigante, gli indizi ci sono, ma le conclusioni tutto sono meno che attendibili al 100%.
E l'autore non ha avuto nessuna intuizione geniale, è una storia già sentita.
In tal senso vi consiglio di leggervi Martin Mystere, è molto simile come idee.

---

Scritto da: Beate 06/03/2005 23.54
perché un dipinto viene usato come un documento fotografico su un fatto avvenuto 1500 anni prima. L'autore del libro ci gioca dimostrando di non conoscere Leonardo, per non parlare di tutto il resto.

---

Non sono assolutamente d'accordo. Semplicemente l'Ultima Cena viene visto come un messaggio personale di Leonardo su come lui pensava che le cose fossero andate veramente, tutto qua.

Io ho letto il libro e devo dire la prima metà della storia è deisamente più avvincente; nella seconda parte pare quasi che lo stesso autore non creda più alle sue ipotesi iniziali

E cosa ti ha dato questa impressione? a me pare lineare....

Non saprei dirti comunque, a mio parere, ad un certo punto la storia perde mordente

[Modificato da aquilasola 10/03/2005 16.10]

Intanto costui è già famosissimo e ha già pubblicato almeno un altro libro. La solita storia...spero non diventi un altro di quegli scrittori che qualsiasi cosa scrive gliela pubblicano, tipo Stephen King...

---

Scritto da: Uomo di Stracci 10/03/2005 11.51

Intanto costui è già famosissimo e ha già pubblicato almeno un altro libro. La solita storia...spero non diventi un altro di quegli scrittori che qualsiasi cosa scrive gliela pubblicano, tipo Stephen King...

---

Infatti, è anche la mia paura

che la vaticano s.p.a. (all'epoca una bottega artigianale a conduzione familiare)abbia preso il culto di mitra come ha fatto la vodafone con la omnitel è una cosa che sanno anche i sassi!!!

---

Scritto da: Uomo di Stracci 10/03/2005 11.51

Intanto costui è già famosissimo e ha già pubblicato almeno un altro libro. La solita storia...spero non diventi un altro di quegli scrittori che qualsiasi cosa scrive gliela pubblicano, tipo Stephen King...

---

"Il Codice Da Vinci" è il suo quarto il libro.
Il terzo è "Angeli e Demoni", in libreria anch'esso, ed è il libro in cui vengono raccontati alcuni fatti accennati nel CDV.
I primi due sono due techno-thriller, finora rintracciabili solo in inglese.
In tutti i libri i messaggi in codice la fanno da padrone.

Io l'ho letto prima che diventasse il successone che è diventato. Non capisco che abbia fatto cosi tanto rumore. E' solo un romanzo.

---

Scritto da: badaze 17/04/2005 16.33
Io l'ho letto prima che diventasse il successone che è diventato. Non capisco che abbia fatto cosi tanto rumore. E' solo un romanzo.

---

Ahem, ogni cosa di per se è "solo un romanzo" o un libro... anche il Mein Kampf è solo un libro, ovvero un coso stampato con delle pagine e delle parole che si possono leggere

Bisogna vedere le parole che vengono lette che messaggio portano... e se qualcuno le trova interessanti o peggio ancora scioccanti...

Cmq il successo di un libro dipende da tante cose, come l'ambiente sociopolitico di quando esce, in che contesto, e più o meno tante cose correlate l'un con 'altra... cioè, se in Italia le gemelle Lecciso possono diventare un fenomeno multimediale ci può anche stare che un thriller che a me tutto sommato è piaciuto che parla di codici segreti e di misteri celati dalla Chiesa abbia un grande successo / riscontro planetario...

---

Scritto da: Fantasma dell'Opera 17/04/2005 18.56


Ahem, ogni cosa di per se è "solo un romanzo" o un libro... anche il Mein Kampf è solo un libro, ovvero un coso stampato con delle pagine e delle parole che si possono leggere

Bisogna vedere le parole che vengono lette che messaggio portano... e se qualcuno le trova interessanti o peggio ancora scioccanti...

Cmq il successo di un libro dipende da tante cose, come l'ambiente sociopolitico di quando esce, in che contesto, e più o meno tante cose correlate l'un con 'altra... cioè, se in Italia le gemelle Lecciso possono diventare un fenomeno multimediale ci può anche stare che un thriller che a me tutto sommato è piaciuto che parla di codici segreti e di misteri celati dalla Chiesa abbia un grande successo / riscontro planetario...

---

Un romanzo deve essere preso per quello che è, cioè un'opera di fiction nè più nè meno...

Ma penso che il gran polverone sia nato da una pagina introduttiva al libro (che io sinceramente non ho visto) in cui la prefazione per come la metteva giù pareva che lasciasse intendere che fosse tutto *vero* (non i personaggi, ovvio - quanto implicato a livello di teorie) nel senso storico della parola.