Dal Ghamoz-Devoto-Oli:
Sagra. sf/sm, forse neutro, dicesi di manifestazione paesana trasportata in un teatro e trasmessa in Tv.
Per un/una S. riuscita occore : presentatore conosciuto in là con gli anni e un po' bolso, una bonazza di turno scollata, uno/due divi stranieri che spaesati si guardino intorno e dicano "Ciao Italia " (10 minuti di applausi), un certo numero di premiatori( sempre gli stessi) e premiatrici (scollate e scosciate), un copione il più insulso possibile, tanti spettatori prezzolati e non.
Tante categorie "miglior fgilm" (questa ci sta) "migliore bar" " migliore catering" " migliore doposet" (leggasi "c'era un bordello'"), "migliore autisti di taxi", "migliore dei migliori", "migliore che tanto un po' qui e un po' la si premiano tutti".
Già la notte degli oscar è un'abominio, ma noi riusciamo a fare peggio ....
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Questo solo per definire la sagra, sepoi vogliamo parlare dei film allora "datemi una lametta che mi taglio le vene" cantava il magnifico Rettore della Sapienza
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