Indovinello hitchcockiano

Su come Hitchcock, nei suoi film, abbia trattato la donna, il sesso, l'eros si sono scritte caterve di libri. A di là delle diverse intepretazioni che di volta in volta vedono in Hitchocock un sadico inibito, un puritano pervertito, un omosessuale represso, un complessato impotente e altre amenità, tutti gli esegeti concordano sul fatto che in tutti i suoi film il sesso, o meglio l'eros, è più alluso che raccontato, più insinuato che mostrato; che il suo erotismo è espresso prevalentemente attraverso ellissi, metafore, sottintesi.
C'è però un film dove il gioco è più scoperto. Dove le scene di violenza arrivano fino alla necrofilia e dove il pudibondo Alfred non esita a esibire amplessi e nudi femminili.
Vediamo se indovinate qual è.

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Scritto da: marlowe 01/05/2005 9.26


Su come Hitchcock, nei suoi film, abbia trattato la donna, il sesso, l'eros si sono scritte caterve di libri. A di là delle diverse intepretazioni che di volta in volta vedono in Hitchocock un sadico inibito, un puritano pervertito, un omosessuale represso, un complessato impotente e altre amenità, tutti gli esegeti concordano sul fatto che in tutti i suoi film il sesso, o meglio l'eros, è più alluso che raccontato, più insinuato che mostrato; che il suo erotismo è espresso prevalentemente attraverso ellissi, metafore, sottintesi.
C'è però un film dove il gioco è più scoperto. Dove le scene di violenza arrivano fino alla necrofilia e dove il pudibondo Alfred non esita a esibire amplessi e nudi femminili.
Vediamo se indovinate qual è.

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Frenzy?

Proprio così. L'ho rivisto qualche sera fa, in una delle mie solite crisi di insonnia, mi pare, su Rete 4 dove da un po' di tempo in qua stanno "passando" diversi film di Hitchcock. "Frenzy" è stato a suo tempo molto sopravvalutato. Non è certo il miglior film di Hitchcock però è pur sempre avvincente e ha alcune uscite umoristiche davvero irresistibili (la moglie del poliziotto con la mania della haute cuisine francese, il self control e le battute dello stesso poliziotto). Approfitto dell'occasione per segnalare a chi è abbonato a Sky che su Universal stanno trasmettendo tutti i telefilm della serie "Alfred Hitchcock presenta". Molti sono dei piccoli capolavori.

[Modificato da marlowe 01/05/2005 9.59]

Frenzy mi piace molto, lo vidi molti anni fa in tv e poi lo acquistai in videocassetta in edicola quando fecero una collana dedicata ai film di hitchcock.

Sopravvalutato? Non saprei, perchè, per ragioni anagrafiche, non ho idea di cosa scrisse la critica dell'epoca, però io lo considero un ottimo film ( me lo sono riguardato anche alcuni mesi fa ).

Se proprio gli si vuole trovare un difetto, trovo molto poco credibile la parte finale, nella quale l'investigatore, colpito dalla disperazione del condannato ( tutte le prove sono contro di lui ) ci pensa sopra e decide di riaprire il caso per trovare il vero colpevole degli omicidi.
Questa mi sembra una cosa davvero poco realistica, che può andar bene in un film di serie b, per palati di bocca buona, ma non in un film di hitchcock.
Nella realtà non esistono investigatori che decidono di investigare ancora su un caso così chiaro e già chiuso ( e inoltre l'investigatore di questo film non ha nemmeno un'aria così intelligente da inoltrarsi in una cosa del genere, sembra il classico poliziotto ultraconformista e perciò poco portato a intuizioni e decisioni che vadano oltre ai compiti di ruotine ).

Riguardo la necrofilia... trovo a suo modo intrigante la scena in cui l'assassino, resosi conto che l'ultima vittima gli aveva strappato una spilla, raggiunge il camion carico di sacchi di patate ( nel quale aveva nascosto il corpo ) per recuperarla.
Lo apre dalla parte sbagliata e si ritrova davanti un piede della vittima, piede che, nella foga, continua a stamparglisi in faccia!

Da tempo, a titolo di curiosità ( e per fare una cosa originale che credo nessuno abbia ancor fatto ) mi piacerebbe preparare, per la rivista alla quale collaboro, un articolo nel quale passo in rassegna una sorta di binomio piedi/morte, descrivendo appunte scene cinematografiche ( e ne ho individuate molte, anche se questa è forse la più eclatante ) con protagonisti piedi morti...

Sopravvalutato perché, a suo tempo, qualcuno scrisse un po' avventatamente che "Frenzy" era il capolavoro assoluto di Hitchcock. Personalmente, d'accordo con te, lo ritengo un buon film, ma dello stesso Hitchcock ne preferisco altri. Più di ogni altro, "Vertigo".

Quanto ai piedi, di solito non ci faccio molto caso. Mi sono rimasti impressi però quelli, giganteschi e bruttotti, di Uma Thurman in "Kill Bill".

I film di Hitckcock non li ho visti tutti ( per esempio "Vertigo" non l'ho visto ).
Fra quelli visti i miei preferiti sono senza dubbio "Marnie", "La donna che visse due volte", "Psycho" e il già citato "Frenzy".

Riguardo i piedi di Uma... tempo fa ho registrato in tv un servizio sul calzolaio delle star Hollywodiane, il quale, mostrando un paio di scarpe preparate appositamente per Uma Thurman, affermava che si tratta della star dai piedi più grandi, un 42!

Urgh, se anche ad un NON appassionato del genere sono rimasti impressi ( come dici ) vorrà dire che sarò praticamente COSTRETTO a procurarmi "Kill Bill" per vederli!

"Vertigo" è il bel titolo originale di "La donna che visse due volte". Scusa, ma io sono un po' maniaco con i titoli dei film e riesco sempre a irritarmi quando li vedo tradotti in modo sciatto, volgare, effettistico, imbecille o didascalico e petulante come in questo caso.
Comunque i titoli dei film di Hitchcock sono tati trattati anche peggio: "Under Capricorn" è diventato "Il peccato di Lady Considine"; "Strangers on a train" è diventato "L'altro uomo-delitto per delitto"; "Spellbound" è diventato "Io ti salverò". Non capisco perché la fantasia dei traduttori non si sia esercitata anche con "The birds" inspiegavbilemente rimasto "Gli uccelli" e non, per esempio" "Le bestie della lussuria".

Quanto ai piedi di Uma Thurman allora procurati anche quelli nudi e sporchicci di "Pulp Fiction", esibiti nella celeberrima scena in cui balla con John Travolta.
Che Tarantino sia un feticista del piede? E che lo stia diventando anch'io?

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Scritto da: marlowe 01/05/2005 13.24
"Vertigo" è il bel titolo originale di "La donna che visse due volte". Scusa, ma io sono un po' maniaco con i titoli dei film e riesco sempre a irritarmi quando li vedo tradotti in modo sciatto, volgare, effettistico, imbecille o didascalico e petulante come in questo caso.
Comunque i titoli dei film di Hitchcock sono tati trattati anche peggio: "Under Capricorn" è diventato "Il peccato di Lady Considine"; "Strangers on a train" è diventato "L'altro uomo-delitto per delitto"; "Spellbound" è diventato "Io ti salverò". Non capisco perché la fantasia dei traduttori non si sia esercitata anche con "The birds" inspiegavbilemente rimasto "Gli uccelli" e non, per esempio" "Le bestie della lussuria".

Quanto ai piedi di Uma Thurman allora procurati anche quelli nudi e sporchicci di "Pulp Fiction", esibiti nella celeberrima scena in cui balla con John Travolta.
Che Tarantino sia un feticista del piede? E che lo stia diventando anch'io?

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Pulp Fiction l'ho acquistato poco tempo fa in dvd ma non l'ho ancora visto, ma probabilmente lo farò presto

Riguardo "Vertigo"...., hai ragione, infatti sembrava anche a me di aver visto che quello era il titolo originale di "La donna che visse due volte" ( e infatti Stewart soffriva appunto di vertigini in quel film ).
E confermo che trattati di un film bellissimo

Però mi sembra esista davvero un altro film con quel titolo, più datato e con protagonista Vincent Price ( mi sembra ) ma non di Hitchcock...

Sulla traduzione dei titoli ti do ragione : spesso ho notato anch'io titoli italiani molto stupidi o che addirittura non c'entravano nulla nè con il titolo originale, nè con il film stesso!

Preferisco i titoli originali ( se non sono nulla di lungo o complicato ) oppure una traduzione che sei veramente letterale del titolo originale.

"Gli uccelli" invece non mi è piaciuto molto, così come i molti film sullo stesso genere ( la natura che si rivolta contro l'uomo ) che erano assai popolari negli anni 70... ( dei quali "Gli uccelli" è certamente un capostipite ).

P.S. : dimenticavo... si, Tarantino è CERTAMENTE un feticista del piede, basta ricordare la scena del film "Dal tramonto all'alba" nella quale si fa infilare in bocca quasi un piede intero da Salma Hayek!

C'è un film con Vincent Price che in italiano è intitolato "Vertigine" ma che in originale è intitolato, guarda un po', "Laura". E' un bellissimo film in bianco e nero di Otto Preminger del 1944. Indimenticabile anche per la presenza di uno dei più bei volti cinematografici di quegli anni, quello di Gene Tierney. La trama è imperniata su una presunta morta, Laura, che a un certo punto ricompare e attira su di sé il sospetto di essere un'assassina. Anche questo, in una certa misura, è un film sulla doppia identità e Hitchcock sicuramente lo conosceva benissimo. Un noir, ripeto, bellissimo, morboso, malato, allucinato.

Può essere questo il film che avevi in mente?

Gene Tierney

Si, è il film che intendevo ( ma che non ho visto ) : forse, all'epoca, il titolo del film di Hitchcock non fu tradotto come "Vertigine" proprio perchè avevano già affibiato quel titolo a questo uscito in precedenza...

Riguardo il Vertigo di Hitchcock, ti segnalo una curiosità carina : nel 1997 il gruppo rock dei FAITH NO MORE realizzò un videoclip del brano "Last cup of sorrow" completamente ispirato al film di Hitchcock : in circa tre minuti è condensato l'intero film, in un montaggio veloce, con tutte le scene principali rigirate ( fra l'altro molto bene ) e interpretate dal cantante del gruppo.

Quando torna Sunita ( se non sei capace, come me del resto ) puoi chiederle di scaricarti il video "Last cup of sorrow" dei Faith No More : sicuramente stuzzicherà la tua passione cinefila ( io l'ho già in vhs, registrato all'epoca quando veniva trasmesso da MTV ).

Grazie per il suggerimento, Spacc. Adesso lo cerco e vedo di procuramelo.