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Cosa ne pensate dell'ufologia in Italia?????

Ultimo Aggiornamento: 14/10/2007 19:46
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Re: Re:

Scritto da: kraun29 07/06/2005 12.47



Allora sei un fideista non un scientista dato che impronti il discorso su un' azione che prevederebbe un atto di fede., cioè crederci.
In pratica dovrebbero portarti un ufo per soddisfare la tua tendenza all'incredulità???[SM=x39894]
Non sei così importante e quindi libero di non crederci in barba all'evidenza[SM=x39947] .



Allora loro credono ai visionari?





<< Chi non ammette l'insodabile mistero non può essere neanche uno scienziato. >>



<< I dischi volanti?
La gente ha indiscutibilmente visto qualcosa.>>


ALBERT EINSTEIN

[Modificato da kraun29 05/03/2005 20.27]







<< L'esistenza di questi apparecchi è ormai evidente e io l'accetto pienamente. Mi interessano sopratutto le notizie relative ad effettivi contatti tra esseri umani e gli occupanti di questi apparecchi extraterrestri .>>


Lord Dowding

( Maresciallo dell'Aria britannico e vincitore della "Battaglia d'Inghilterra" contro la
<< Luftwaffe >> nazista
)







<< Sono convinto che gli esseri extratterestri che stanno oggi osservando la Terra ci abbiano visitato per millenni in quelli che oggi chiamiamo dischi volanti >>


Prof. Hermann Oberth

(Padre e Pioniere della moderna astronautica)





<< E' mia opinione che i dischi volanti siano vere apparizioni
materiali , entità di natura sconosciuta provenienti probabilmente dagli spazi e che erano già visibili , forse da lungo tempo , agli abitanti della Terra , ma che per il resto non hanno rapporti di sorta col nostro mondo. >>


Prof. Carl Gustav Jung psicologo e psicanalista discepolo di
Freud

[Modificato da kraun29 06/03/2005 18.29]






Il 4 ottobre 2004, a New York è morto all'età di 77 anni l'astronauta Gordon Cooper, uno dei pionieri dello spazio. Lo comunica la Nasa. Cooper partecipò al programma Mercury, il primo degli Usa per portare l'uomo nello spazio.

Tra le sue missioni spaziali, rimane celebre quella della Gemini 5 che iniziò il 21 agosto del 1965, quando, insieme a Charles Conrad, navigò nello spazio per 190 ore e 56 minuti. Fu tra i pochissimi astronauti che osò parlare apertamente della sua convinzione di un'opera di insabbiamento sugli UFO. - Per molti anni ho vissuto con un segreto, in una segretezza imposta su tutti noi astronauti. Non potevo dirlo tutti i giorni negli USA che i nostri radar tracciavano il passaggio di UFO -. Nel 1985, Cooper disse alle Nazioni Unite:



«Io credo che questi veicoli extraterrestri e i loro equipaggi vistino questo pianeta provenendo da altri pianeti, che ovviamente sono tecnologicamente più progrediti della Terra. Penso che dovremmo avere un programma coordinato ad altissimo livello per raccogliere e analizzare scientificamente i dati provenienti da tutto il mondo circa ogni tipo di incontro, e per determinare quale sia il comportamento migliore da assumere per fronteggiare amichevolmente questi visitatori. Probabilmente dovremmo dimostrare loro che abbiamo imparato a risolvere i nostri problemi pacificamente, invece che con la guerra, prima di essere accettati come membri pienamente qualificati del consesso universale. Quest'accettazione avrebbe possibilità spaventose di far progredire il nostro mondo in tutti i campi. In questa evenienza mi sembra che le Nazioni Unite abbiano un interesse ben preciso nel trattare propriamente e sollecitamente questo argomento (...)»


Gordon Cooper, uno degli astronauti della Mercury Sette, ha fatto parte della élite di piloti militari ed è stato anche l’ultimo americano a volare da solo nello spazio. Durante quel viaggio, risalente a quasi 40 anni fa, non riscontrò la presenza di intelligenza extraterrestre, ma scoprì un profondo senso di fede personale. Ultimamente Cooper ha dichiarato che tutte le storie riguardanti suoi presunti incontri con ET erano false, ma ha confermato di avere vissuto un’"esperienza fuori dal mondo" mentre era in volo su un aereo nel periodo della Guerra Fredda con la Russia. "Vedevamo quei velivoli, molto più alti e veloci di noi, e non potevamo raggiungerli con i nostri aerei. Non sapevamo a quale livello di avionica si trovasse allora la Russia, quindi poteva trattarsi di un aereo avanzato che stavano costruendo, o di un UFO". Dall’epoca di quel volo Cooper ha cominciato a credere fermamente nell’intelligenza extraterrestre. Il suo nuovo libro, Leap of Faith, an Astronaut’s Journey into the Unknow, racconta la sua esperienza. Cooper aggiunge che aver visto la Terra dall’alto ha cambiato la sua vita. "Credo che sia una delle esperienze più sconvolgenti che abbia mai vissuto. Ti rendi conto di essere una piccolissima parte di questo enorme universo creato da Dio e ti senti minuscolo".

Nel suo memoriale "Leap of Faith: An Astronaut’s Journey into the Unknown" l’astronauta e colonnello in pensione L. Gordon Cooper conferma di aver inseguito alcuni UFO nel cielo della Germania ai comandi del suo F-86. In seguito a questa esperienza, Cooper divenne estremamente aperto nei confronti del problema UFO. Cooper rivela: "Conoscevo un sergente maggiore dell’Air Force assegnato ad un team che ricevette una chiamata d’emergenza da Washington D.C. per il sud-ovest del Pacifico (non Roswell). Il suo team raggiunse un canyon dove rinvenne il relitto di un oggetto metallico discoidale precipitato, e sulla sommità dell’oggetto c’erano due individui di aspetto perfettamente umano, in combinazioni di volo, che porgevano segni di saluto. Furono portati via, ed il sottufficiale non riuscì mai a sapere chi fossero o cosa gli accadde dopo". Raggiunto il grado di capitano, di stanza presso la Edwards Air Force Base, California, il 3 Maggio 1957, Cooper venne informato che un’astronave metallica di forma discoidale era atterrata silenziosamente poco dopo le 8 del mattino entro i confini dell’installazione e che l’evento era stato filmato da una troupe tecnico-cinematografica ad una distanza di 50 yards dall’oggetto. Quando i cineoperatori tentarono di avvicinarsi per ottenere una migliore ripresa, l’oggetto usciva dallo zoom. Messo al corrente dell’incidente, Cooper interpellò telefonicamente gli ufficiali del Pentagono preposti, dai quali ricevette l’ordine di sviluppare la pellicola (da non stampare) e di inviarla immediatamente al Pentagono. Cooper aggiunge di aver dato un’occhiata ad alcuni fotogrammi, che gli confermarono l’esistenza di un "disco" come gli era stato descritto dai cineoperatori. Null’altro seppe del film o di successive indagini in merito.


A noi ricercatori va il rispetto, la stima, l'affetto di un esploratore delle stelle... per sempre Cooper rimarrà nei nostri cuori. :Sm13:

[Modificato da Emilius83 03/05/2005 21.44]






<< Una cosa è assolutamente certa : siamo da tempo sotto l'osservazione di esseri provenienti dagli spazi interplanetari>>

Albert . M. Chop

(Addetto all'Ufficio stampa dell'USAF)

[Modificato da fieldinvestigator 12/03/2005 16.10]




Occhio a chi dai dei visionari.......









<< Abbiamo grandi problemi di cui occuparci e forse non riusciamo o non possiamo occuparci anche degli UFO. Ma è un capitolo che non bisognerebbe lasciar cadere del tutto .>>

Prof.Carlo Rubbia



Alcune note :


Carlo Rubbia è nato a Gorizia nel 1934. Dopo aver concluso gli studi universitari presso l'Università di Pisa (1957), si è trasferito a New York, lavorando per circa un anno alla Columbia University.

Ha proseguito le sue ricerche in Italia, presso l'Università di Roma La Sapienza, divenendo nel 1960 ricercatore dell'Organizzazione europea per la ricerca nucleare, il CERN di Ginevra. Qui ha partecipato a esperimenti sulle interazioni deboli al sincrociclotrone, al protosincrotrone, al collisionatore di fasci protonici.

Dal 1971 al 1988 è stato professore di fisica alla Harvard University, nel Massachussetts. Dal 1990 al 1993 ha ricoperto la carica di direttore generale del CERN.

Nel 1994 ha assunto la direzione dell'International Center for Theoretical Physics di Trieste.

Attualmente insegna Complementi di fisica superiore a Pavia; dal 1999 è direttore dell'Enea.

Tra i prestigiosi riconoscimenti ottenuti per le sue ricerche, Carlo Rubbia ha ricevuto nel 1984 anche il premio Nobel per la fisica, che ha condiviso con il collega olandese Simon van der Meer.

L'attività di ricerca di Rubbia ha coperto diversi campi della fisica, quali lo studio dei neutrini cosmici, l'analisi della stabilità del protone, il progetto di una fusione nucleare controllata e il progetto di un reattore nucleare basato sull'utilizzo di torio come materiale radioattivo.

Dal 1989 Rubbia è Membro Onorario del CICAP
.

[Modificato da kraun29 12/03/2005 15.07]

[Modificato da kraun29 14/03/2005 19.05]

[Modificato da kraun29 14/03/2005 19.07]




Qualcosa lascio per il mio forum.

Ora un conto è fare dell'opinione un altro è documentarsi, nche se oggi anche la semplice opinione dovrebbe essere supportata da elementi quantomeno che si basino su ciò ch eè agli occhi di tutti.


Stato Maggiore A.M. RGS Col. A.Olivero

http://www.cun-italia.net/filmati/sma-rgs.WMV


fonte : http://www.cun-italia.net/filmati/film.htm

:Sm1:




07/06/2005 17:17
 
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