Il ct: ""Escluso perché non brillante"
Il giorno dopo il pareggio con la Scozia, Marcello Lippi torna sull'esclusione di Alberto Gilardino: "E' una decisione dovuta a un periodo non brillantissimo che ha attraversato in questi giorni. Se l'ha presa male? Al contrario, mi ha ringraziato per tutte le spiegazioni che gli ho dato". Sulla partita: "Per me è stato fatto un passo avanti, ho visto una squadra che ha fatto vedere cose molto positive".
Nessun caso Gilardino, dunque. Almeno stando alle parole del commissario tecnico della Nazionale azzurra. La scelta di spedire l'attaccante biellese in tribuna, sabato sera, aveva destato sorpresa. "Iaquinta l'ho scelto per la sua rapidità che a mio parere completava un reparto fatto di tecnica, forza e fantasia - ha spiegato Lippi - Una scelta dettata dal momento, un momento in cui Gilardino non si è dimostrato particolarmente brillante per cui ho preferito farlo lavorare per fargli recuperare la forma migliore. Vincenzo ci ha dato profondità come nessun altro". E Gilardino non se l'è affatto presa, racconta il ct: "Quando ho comunicato al giocatore che sarebbe andato in tribuna mi ha detto 'Le sono grato per tutte le spiegazioni che mi sta dando Lei mi fa sentire importante"'.
Parole dolci anche sulla prestazione, non eccelsa, della squadra azzurra, che ha strappato alla Scozia un sofferto 1-1, dopo essere stata sotto fino alla mezzora della ripresa. "Per me è stato fatto un passo in avanti, sarò super-ottimista io ma ho visto una squadra sorpresa dal gol, ma che poi ha fatto vedere cose molto positive. L'unico momento poco brillante è stato dal 20' del primo tempo al 35', poi nella ripresa ho visto un'ottima squadra che ha espresso coraggio, cuore e voglia fino alla fine tant'è vero che la Scozia mi è sembrata in gran difficoltà nel finale e felice di chiudere con un pareggio".
Lippi ha poi fatto capire che non rinuncerà al tridente in attacco, ma ha ipotizzato la possibilità di una difesa a tre, che verrà provata nei prossimi giorni. Per quel che riguarda la sostituzione degli squalificati De Rossi e Zambrotta, che hanno fatto rientro in Italia, il ct ha concluso: "Non chiamerò altri, ho fiducia in Zaccardo e Bonera che sono dei giovani emergenti".