Web:prima condanna per film pirata

Tre anni di carcere per tre pellicole

La morsa delle major si stringe attorno alla pirateria online e coinvolge anche i film "taroccati" distribuiti illegalmente sul Web. A Hong Kong, infatti, un 38enne disoccupato, Chan Nai-Ming, è stato condannato a tre mesi di carcere per aver condiviso tre pellicole hollywoodiane sul famoso network "BigTorrent". Secondo quanto riferito dal giudice Colin Mack, la sentenza "vuole essere un esempio per tutti i pirati".

Come direbbe Mao Tze Tung, "colpirne uno per educarne cento". Nello specifico, Chan Nai-Ming, nome in codice "Big Crook" (Grande truffatore), secondo l'accusa avrebbe consentito il download di tre film e contribuito ad arricchire il traffico illecito di pellicole su Internet. Cresciuto parallelamente a quello della musica online, del resto lo scambio di file video sulle reti peer-to-peer da tempo è finito nel mirino delle case di produzione, particolarmente spaventate dalle dimensioni del fenomeno e dalla facilità con cui i film riescono ad arrivare prima su Internet che nelle sale cinematografiche.

"La distribuzione di copie taroccate e in particolare quelle diffuse su Internet - ha aggiunto l'irreprensibile giudice di Hong Kong - non sarà trattata con indulgenza". In realtà, stando alla motivazione della sentenza, non avendo scopo di lucro, Chan è andato incontro a una pena ben più lieve di quella inflitta ai venditori di copie pirata per strada, che, in genere, vengono condannati a un anno di reclusione. Pirati avvertiti, da oggi un film scaricato dal Web può costare molto caro.