GIGI D'ALESSIO A MILANO, LA FORZA DELLA MUSICA
MILANO - Dai 250 mila di Piazza Plebiscito, a Napoli, alle decine di migliaia di persone che ieri sera, a Milano, gremivano piazza Duomo, Gigi D'Alessio muove le folle e tocca i cuori, tanto che addirittura un padre e una madre, genitori di un bambino di quattro anni in coma, si sarebbero affidati alla forza della sua musica per farlo reagire. L'inconsueto e commovente episodio e' stato raccontato da Geppino Feltra, produttore del cantante napoletano: ''Due genitori - ha raccontato - sono venuti a trovare Gigi in albergo con il loro figlio di 4 anni, in coma dopo un intervento chirurgico. Hanno chiesto a Gigi di suonare per lui, e dopo quasi un'ora al bambino sono scese le lacrime''. In giornata Gigi D'Alessio aveva fatto visita anche ad altri giovani malati oncologici, quelli che si trovano ricoverati all' ospedale neurologico Besta.
I primi fans di Gigi sono arrivati in piazza alle 11 per occupare i posti migliori, e prima dell'inizio del concerto gli spettatori avevano occupato anche le gradinate del Duomo, l'ingresso della galleria Vittorio Emanuele e i portici. L'assessore alla Moda e Grandi eventi del Comune di Milano, Giovanni Bozzetti, ha espresso grande soddisfazione: ''Ho organizzato concerti di Natale con i Pooh, Baglioni, Dalla e mai avevo visto Piazza Duomo cosi' piena. E' una risposta netta - ha aggiunto - a certe polemiche di questi giorni'', riferendosi alle critiche del consigliere comunale leghista Matteo Salvini per la scelta di un cantante napoletano anziche' milanese. ''Questa e' la forza di Milano - ha detto Bozzetti - qualunque sia la provenienza geografica di ognuno, anche dopo pochi giorni di permanenza a Milano tutti si sentono accolti''. L'assessore ha poi ribadito una sua convinzione ovvero ''la necessita' che la pubblica amministrazione nei momenti di crisi investa sui grandi eventi per assolvere a una funzione sociale, di aggregazione e svago''.
Il concerto non ha avuto un attimo di stanca. D'Alessio ha trascinato con i suoi successi, il pubblico lo ha seguito ipnotizzato, ha lanciato peluche sul palco, ha scattato foto in continuazione. Poi e' arrivato il momento del collegamento via satellite con i militari italiani a Kabul a cui il concerto era dedicato, e ai quali ha fatto visita, proprio oggi, il sindaco di Milano, Gabriele Albertini, per portare gli auguri della citta' ai soldati che passeranno in Afghanistan le feste. ''Oggi il sindaco di Kabul - ha detto Albertini - mi ha ringraziato con le lacrime agli occhi per l'aiuto dei militari italiani nella sua citta' e ha chiesto anche il nostro''. D'Alessio ha sollecitato i suoi fans a tributare un applauso forte ai militari di Kabul, e anche a quelli di Nassiriya, in Iraq, che grazie a Telespazio hanno seguito lo stesso concerto in diretta. Il Generale Mario Del Vecchio, comandante della missione Nato Isaf in Afghanistan, da Kabul ha detto: ''Saremo anche lontani da casa ma queste iniziative ci fanno sentire amati da qualcuno''. Il concerto e' ripreso e Gigi D'Alessio ha duettato con Anna Tatangelo, ospite a sorpresa e di cui e' ormai il produttore. Come sorpresa annunciata e' stata la sua esecuzione di 'O mia bella Madunina'. Insomma, ''questo ragazzo della porta accanto - come lo ha definito il suo produttore - ha portato un po' di calore nel grande freddo di Milano: una ''calda Milano'', come l'ha ribattezzata lo stesso cantautore napoletano, dopo averla scaldata con la forza della sua musica.
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