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Natale, a rischio la specie
Il caviale è una prelibatezza tipica delle feste di fine anno e proprio per fare fronte alle richieste del mercato, gli storioni, dalle cui uova si ottiene il prezioso alimento, sono cacciati a volte in modo indiscriminato. Colpa dei pescatori di frodo, che arrivano a mettere addirittura in pericolo la sopravvivenza della specie. Per questo il Wwf lancia un appello affinché il caviale sia acquistato solo in negozi seri che, si spera, non si riforniscano sul mercato nero.
Per il consumatore,infatti, è praticamente impossibile distinguere fra caviale legale e illegale visto che l'Europa non ha ancora applicato il sistema di etichettatura voluto dalla convenzione Cites. Il mercato nero, come spiega il Wwf, sta portando all'estinzione di numerose specie di storioni dal Delta del Danubio al Mare Caspio, fino al fiume Amur in Asia. "Fra le specie di storione più a rischio - sottolinea Massimiliano Rocco del Wwf – c’è lo storione Uso (il famoso beluga) e l'Acipenser Shrenki che fa ricchi i pescatori di frodo dell'Amur e che attraversa i territori della Russia, della Cina e della Mongolia".
Per mettere un freno alla strage degli storioni il Wwf conta sulla completa applicazione anche in Europa, della convenzione Cites, che prevede l’etichettatura di tutta la filiera e che permetterà al consumatore di scegliere quale caviale acquistare, evitando il prodotto proveniente dal mercato nero. La convenzione dovrebbe entrare in vigore nel 2006. Nei paesi dell'Ue tra il 2000 e il 2005 sono state confiscate 12 tonnellate di caviale illegale. In testa alla classifica dei consumatori “in nero” c'è la Germania, nella quale sono stati requisiti 2.224 kg di prodotto non certificato, cui fanno seguito Svizzera (2.067 kg), Paesi Bassi (1.920 kg), Polonia (1.841 kg) e Regno Unito (1.587 kg).. E in Italia? Non ci sono cifre ufficiali e dati certi, ma, sottolinea Massimiliano Rocco, si sa che il Corpo Forestale ha effettuato diversi sequestri all'aeroporto di Bologna.
tgcom |