È soltanto un Pokémon con le armi o è un qualcosa di più? Vieni a parlarne su Award & Oscar!
Faccine,Smilies,Emoticon
Gruppo su Faccialibro

Pagina su Faccialibro
Nuova Discussione
Rispondi
 
Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Stampa | Notifica email    
Autore

Birra scura equosolidale .

Ultimo Aggiornamento: 10/09/2006 02:05
OFFLINE
Post: 49.276
Post: 47.784
Registrato il: 30/03/2002
Città: VICENZA
Età: 47
Sesso: Maschile
VocenelWeb
Forum Addicted
Bevuta stasera alla fiera del soco.
in bottigia. purtroppo mi han dato un bicchiere da vino per cui non me la son gustata appieno [SM=x39941]
Comunque strana e buona.

Eccone la decrizione da sto Link

Chiara o scura, con riso dall’India e quinoa dalla Bolivia, anche la birra diventa equa e solidale.



Cosa succede quando l’esperienza dei maestri birrai fiamminghi incontra materie prime eque e solidali, prodotte e commercializzate nel rispetto dei diritti dell’uomo e dell’ambiente?
Succede che nasce una birra speciale, ricca di storia e di biodiversità. Una nuova occasione per gustare un prodotto ad alta qualità e dignità e per rendere equo e solidale anche il tradizionale rito della birra.

La birra altromercato viene prodotta da un’antica “brouwerji” belga situata nei pressi di Gent, le cui origini risalgono al XVII° secolo.
Realizzata con metodi classici e garantita dalla tradizione belga, è caratterizzata in particolar modo dalla doppia fermentazione: una prima che ha luogo durante il normale processo produttivo; una seconda che si completa in bottiglia, donando alla birra un sapore speciale e una distintiva torbidità d’aspetto.
Negli ingredienti, ai classici orzo e malto si affiancano riso, quinoa e zucchero di canna del commercio equo e solidale, per un totale in valore pari al 62% (acqua esclusa).
Ne risulta una birra di struttura e corpo importanti, disponibile sia nella versione chiara, più delicata al palato, sia in quella scura, dal gusto più persistente.

Una birra equa e solidale con un particolare valore aggiunto: l’alto tasso di biodiversità, grazie alla presenza della quinoa dalla Bolivia e del riso dall’India.
La quinoa, pianta coltivata da oltre 5000 anni sugli altipiani delle Ande, è da sempre cibo essenziale e pianta sacra per le popolazioni andine, grazie alle numerose proprietà nutritive contenute nei suoi semi tondi, simili a quelli del miglio. Minacciata dall’avanzare delle monoculture e difesa dalle popolazioni indigene come prezioso elemento di identità culturale, è divenuta simbolo di biodiversità per il commercio equo e solidale, che ha contribuito a difenderne la coltivazione consentendone uno sbocco sul mercato occidentale. I consumatori del commercio equo hanno imparato a conoscerla dapprima sottoforma di semi, poi come nota particolare in alcuni dei prodotti più tradizionali della nostra cultura alimentare, come la pasta altromercato – realizzata in parte con farina di quinoa – e la birra.
Dall’India viene invece il riso, parte del quale proviene da Navdanya, realtà fondata dall’economista e scienziata Vandana Shiva per proteggere la biodiversità – intesa come base del sostegno culturale e materiale del popolo indiano e rappresentata innanzitutto dalla coltivazione sostenibile del riso – e per difendere le sementi tradizionali dall’invasione di quelle transgeniche.




ciaozoaoizoa



PENTITEVI! FINCHE' SIETE IN TEMPO, PENTITEVI!!!
La Scozia ha Nessie, gli Usa hanno il BigFoot
ed il Tibet ha lo Yeti.
Noi di Vnw abbiamo Penics, la nostra grottesca creatura.


Supremo Adoratore della PERUSSOLA
Finche' c'e' birra c'e' speranza !!!

Aiutaci anche te ad Uppare questo TOPIC
potrai vincere ricchi premi e cottilons !!!
10/09/2006 02:05
 
Email
 
Scheda Utente
 
Modifica
 
Cancella
 
Quota
Amministra Discussione: | Chiudi | Sposta | Cancella | Modifica | Notifica email Pagina precedente | 1 | Pagina successiva
Nuova Discussione
Rispondi
Feed | Forum | Bacheca | Album | Utenti | Cerca | Login | Registrati | Amministra
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 09:59. Versione: Stampabile | Mobile | Regolamento | Privacy
FreeForumZone [v.6.1] - Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com