Calderoli: «Napoli una fogna» Il procuratore lo ha indagato

Dopo l’esposto presentato dal presidente dell’associazione culturale “Due Sicilie”
Calderoli: «Napoli una fogna» Il procuratore lo ha indagato


di Ivano Tolettini



Un’analisi sociologica grossier della capitale campana che non è stata gradita. Una critica virulenta sfociata nell’ingiuria contro la città di Napoli e i suoi abitanti. E dopo la bufera, c’è l’inchiesta per il lessico volgare. A ipotizzarlo non è un magistrato di una procura del Sud, ma il procuratore capo di Vicenza dopo avere ricevuto sul proprio tavolo un esposto.
Così l’ex ministro leghista delle riforme Roberto Calderoli è stato messo sotto inchiesta dal consigliere Ivano Nelson Salvarani che ha avviato un procedimento per diffamazione alla luce della segnalazione di reato presentata lo scorso autunno dal presidente vicentino, di origini napoletane, dell’associazione culturale “Due Sicilie”.
All’orgine del caso giudiziario le affermazioni del parlamentare lumbard comparse su tutti i giornali italiani dopo l’ennesimo allarme in seguito alle faide con numerosi morti che avevano spinto esponenti politici a chiedere l’invio dell’esercito perchè alcuni quartieri, come Scampia, sono fuori controllo.
La criminalità organizzata di stampo camorristico detta legge in diverse zone della città e, pertanto, Calderoli aveva commentato l’escalation con sintetico ed immediato verbo leghista. La sua era stata un’analisi non proprio raffinata del fenomeno che aveva scatenato reazioni di vario genere.
Ecco un florilegio delle affermazioni che gli sono costate le reazioni: «Napoli è una fogna che va bonificata, infestata dai topi da eliminare con qualsiasi strumento, e non solo fingere di farlo perché magari anche i topi votano... Qualsiasi trasferimento di risorse a questa città, che rappresenta un insulto al Paese intero, sarebbe assurdo ed ingiustificato».
A firmare l’esposto è stato Antonio Pagano, 69 anni, da tanti anni residente a Torri di Quartesolo e presidente appunto dell’associazione culturale “Due Sicilie”.
Assistito dall’avv. Paolo Mele senior, Pagano ha presentato in procura sostenendo che c’è modo e modo di parlare. Tanto più quando si riveste un incarico di primo piano in un partito-movimento importante come la Lega.
«Premesso che appare superfluo entrare in valutazioni circa il livello o capacità intellettuali ed intellettive, nonché rappresentativo/istituzionali del signor Calderoli - si legge nell’esposto -, le cui parole e condotte di bassissima lega, anche per noti precedenti, si commentano da sole, le dichiarazioni del parlamentare risultano gravemente offensive e diffamatorie dell’onore, dignità, decoro di tutti i napoletani, residenti e non nella città partenopea, essendo la stessa definita una “fogna che va bonificata” e per di più un insulto del Paese intero».
Pagano ha sottolineato che Calderoli, partendo da un’oggettiva emergenza criminalità del capoluogo campano, «opera un’inesatta e strumentale generalizzazione facendo apparire Napoli e teoricamente tutti i suoi abitanti, anziché vittime della situazione di emergenza criminalità, immeritevoli del rispetto e di ogni solidale aiuto da parte del Paese».
Per questa ragione Pagano aveva chiesto al procuratore capo se con le sue parole Calderoli abbia diffamato i napoletani e nelle sue parole siano ravvisabili estremi di reato. La risposta di Salvarani, almeno in via presuntiva, è stata positiva e pertanto Calderoli potrebbe finire - molto dipenderà dalla cosiddetta scriminante di critica che hanno i politici - sul banco degli imputati per le affermazioni pubblicate anche a livello locale.

Dal GdV.






Cj0oajoajoa

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Scritto da: Cyrano 14/04/2007 19.17
Dopo l’esposto presentato dal presidente dell’associazione culturale “Due Sicilie”
Calderoli: «Napoli una fogna» Il procuratore lo ha indagato


di Ivano Tolettini



Un’analisi sociologica grossier della capitale campana che non è stata gradita. Una critica virulenta sfociata nell’ingiuria contro la città di Napoli e i suoi abitanti. E dopo la bufera, c’è l’inchiesta per il lessico volgare. A ipotizzarlo non è un magistrato di una procura del Sud, ma il procuratore capo di Vicenza dopo avere ricevuto sul proprio tavolo un esposto.
Così l’ex ministro leghista delle riforme Roberto Calderoli è stato messo sotto inchiesta dal consigliere Ivano Nelson Salvarani che ha avviato un procedimento per diffamazione alla luce della segnalazione di reato presentata lo scorso autunno dal presidente vicentino, di origini napoletane, dell’associazione culturale “Due Sicilie”.
All’orgine del caso giudiziario le affermazioni del parlamentare lumbard comparse su tutti i giornali italiani dopo l’ennesimo allarme in seguito alle faide con numerosi morti che avevano spinto esponenti politici a chiedere l’invio dell’esercito perchè alcuni quartieri, come Scampia, sono fuori controllo.
La criminalità organizzata di stampo camorristico detta legge in diverse zone della città e, pertanto, Calderoli aveva commentato l’escalation con sintetico ed immediato verbo leghista. La sua era stata un’analisi non proprio raffinata del fenomeno che aveva scatenato reazioni di vario genere.
Ecco un florilegio delle affermazioni che gli sono costate le reazioni: «Napoli è una fogna che va bonificata, infestata dai topi da eliminare con qualsiasi strumento, e non solo fingere di farlo perché magari anche i topi votano... Qualsiasi trasferimento di risorse a questa città, che rappresenta un insulto al Paese intero, sarebbe assurdo ed ingiustificato».
A firmare l’esposto è stato Antonio Pagano, 69 anni, da tanti anni residente a Torri di Quartesolo e presidente appunto dell’associazione culturale “Due Sicilie”.
Assistito dall’avv. Paolo Mele senior, Pagano ha presentato in procura sostenendo che c’è modo e modo di parlare. Tanto più quando si riveste un incarico di primo piano in un partito-movimento importante come la Lega.
«Premesso che appare superfluo entrare in valutazioni circa il livello o capacità intellettuali ed intellettive, nonché rappresentativo/istituzionali del signor Calderoli - si legge nell’esposto -, le cui parole e condotte di bassissima lega, anche per noti precedenti, si commentano da sole, le dichiarazioni del parlamentare risultano gravemente offensive e diffamatorie dell’onore, dignità, decoro di tutti i napoletani, residenti e non nella città partenopea, essendo la stessa definita una “fogna che va bonificata” e per di più un insulto del Paese intero».
Pagano ha sottolineato che Calderoli, partendo da un’oggettiva emergenza criminalità del capoluogo campano, «opera un’inesatta e strumentale generalizzazione facendo apparire Napoli e teoricamente tutti i suoi abitanti, anziché vittime della situazione di emergenza criminalità, immeritevoli del rispetto e di ogni solidale aiuto da parte del Paese».
Per questa ragione Pagano aveva chiesto al procuratore capo se con le sue parole Calderoli abbia diffamato i napoletani e nelle sue parole siano ravvisabili estremi di reato. La risposta di Salvarani, almeno in via presuntiva, è stata positiva e pertanto Calderoli potrebbe finire - molto dipenderà dalla cosiddetta scriminante di critica che hanno i politici - sul banco degli imputati per le affermazioni pubblicate anche a livello locale.

Dal GdV.

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URL?
Se vuoi mettere su Ellis con l'URL fà pure

Uff uff

www.ilgiornaledivicenza.it/ultima/oggi/cronaca/D.htm

metti metti.


Coapzaza

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Scritto da: Cyrano 14/04/2007 19.20
Uff uff

www.ilgiornaledivicenza.it/ultima/oggi/cronaca/D.htm

metti metti.

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Grz

Pubblicato

Comunque al nord un po' di "razzismo" c'è. Io ci avevo fatto un po' l'abitudine. Cioè non è che mi incazzavo più di tanto e certe volte non dicevo niente completamente.
Forse già ve l'ho raccontato. Ma una volta, quando lavoravo a Trento, mi trovai nella zona di Riva del Garda (stupenda, come tantissimi posti al nord). Dovevo chiedere un informazione e accostai un attimo l'automobile alla vista di una vecchietta. Lei a sua volta mi chiese un passaggio che io le diedi.
A un certo punto lei mi fa, sentendo il mio accento siciliano, "ma sei italiano?". E io "si, signora, sono siciliano". E la vecchietta: "Ah, sei della terronia. Non ci sono mai stata in terronia". Dopo un po' di silenzio mi rifà: "comunque sempre meglio dei marocchini...".
Io non le dissi nulla. La accompagnai sopra una collina. Lei mi chiese se volevo che lei mi pagasse la benzina e io le dissi che non c'era alcun bisogno. E lei mi volle offrire almeno il caffè.

Mi fece tenerezza la vecchietta. Lei non voleva offendermi. Ma forse il razzismo era come dire "di cultura". E poi che le potevo dire? Nulla...era tutto inutile.

Hai ragione zen , non si dicono quelle cose dei marocchini !







Coaozoaoza

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Scritto da: Cyrano 15/04/2007 22.09
Hai ragione zen , non si dicono quelle cose dei marocchini !







Coaozoaoza

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E dei siciliani...non dici niente??

(Cyrano lo sai che quando guardo i simpson e vedo Omer pernso a te? Sarà per il tuo avatar o per il tuo umorismo...ciaoooo)

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Scritto da: Zen 15/04/2007 23.38


E dei siciliani...non dici niente??

(Cyrano lo sai che quando guardo i simpson e vedo Omer pernso a te? Sarà per il tuo avatar o per il tuo umorismo...ciaoooo)

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O x la panza