Per fare chiarezza...
Cosa rischiano le società e le persone fisiche coinvolte?
Se viene provato l'illecito sportivo, con la responsabilità diretta della società, la pena minima è la retrocessione all'ultimo posto del campionato appena finito, quindi non solo perdita dello scudetto per la Juventus, ma anche retrocessione in serie B o in un'altra serie minore (alcuni giornali, forse esagerando, parlano addirittura di C2 e di D); per fare un esempio recente, il Genoa per frode in una sola gara, è stato retrocesso in C1 con 3 punti di penalizzazione.
E' probabile che lo scudetto dell'anno scorso non venga assegnato, come quello del 1927; possibile che quello di quest'anno venga attribuito al Milan, a meno che non sia riconosciuta una responsabilità diretta della società per il "fatto Meani" e in tal caso il Milan verrebbe retrocesso in B.
Potrebbe essere più lieve la posizione della società rossonera se facesse prevalere l'idea della responsabilità del dirigente implicato e non del club, ma pur sempre di responsabilità oggettiva si tratterebbe e quindi potrebbe essere penalizzato in classifica con la perdita dell'Europa nella prossima stagione.
Pare grave anche la situazione della Lazio: se venisse accertata la responsabilità diretta del suo presidente, sarebbero applicate le sanzioni per il caso Juventus, forse mitigate per non aver reiterato l'illecito.
La Fiorentina, essendo implicato il suo presidente, rischia la B; potrebbe evitarla se riuscisse a dimostrare la vessazione, ma in tal caso sarebbe penalizzata in classifica.
La situazione è paradossale e potrebbe vedere Inter e Roma direttamente in Champions, Chievo e Palermo ai preliminari, un accesso di altre squadre alla coppa UEFA e il possibile ripescaggio in A di società già retrocesse in B quest'anno.
Per quanto riguarda le persone coinvolte bisogna distinguere tra giustizia sportiva e quella ordinaria, che ha tempi più lunghi.
La giustizia sportiva prevede per i dirigenti, se ritenuti responsabili, una condanna fino a 5 anni e nei casi più gravi la radiazione.
Per gli arbitri, se sono provati gli illeciti e la corruzione, è possibile anche la radiazione.
I giocatori coinvolti nel caso delle scommesse rischiano una squalifica non inferiore a 18 mesi.
Alcune persone sono state accusate anche di associazione a delinquere finalizzata alla frode sportiva, tra cui Moggi, al quale sono stati addebitati altri reati.
Costoro, oltre a essere giudicati dalla giustizia sportiva, dovranno rispondere anche di reati che prevedono processi penali.
Ma dopo tutto questo, quando i colpevoli verranno puniti e tutto tacerà ancora... giustizia sarà fatta?
Essa tornerà nel calcio solo quando la sudditanza psicologica degli arbitri nei confronti delle "big" scomparirà, quando non esisteranno più squadre fantoccio-vivaio delle "grandi", quando i diritti televisivi saranno ripartiti, tenendo sì conto del numero degli abbonati, ma anche dei meriti sportivi da valutare anno per anno (non solo per "tradizione") e inoltre dell'appartenenza al campionato.
In Italia il rapporto delle somme erogate tra piccole e grandi squadre è di circa 1 a 10, in Inghilterra di 1 a 4, metodo decisamente più giusto, perché c’è una somma uguale per tutti, un’altra che varia a seconda della classifica dell’anno precedente e naturalmente un importo che si basa sul numero degli abbonati.
Ma soprattutto tornerà la giustizia (ammesso che ci sia mai stata) quando si smetterà di dire bugie... quando si vedrà il tifoso non come pollo da spennare, ma come persona meritevole di rispetto.
Nel mondo attuale del calcio troppi interessi si intrecciano: quelli delle banche, dei soci azionisti delle società, degli imprenditori proprietari delle squadre e comproprietari di altre società sportive.
Occorre mettere ordine anche nei conti, obbligando alla presentazione di bilanci preventivi all'atto dell'iscrizione, controllando periodicamente le rispettive voci dei bilanci ed evitando così quelli perennemente e pericolosamente in passivo o addirittura falsi in bilancio, come pare abbia fatto l'amministratore delegato della Juventus, Giraudo.
Purtroppo in questi ultimi anni la Federcalcio irresponsabilmente non ha voluto che organi competenti, qual è stata la Covisoc (commissione certificatrice di bilanci), evitassero amministrazioni a dir poco allegre.
Servono quindi regole nuove che impediscano frodi oppure l'applicazione di quelle vigenti, opportunamente corrette, da parte di persone veramente oneste.
Non ci si deve scordare che la "benzina" del calcio è lo sportivo, sono gli uomini, le donne e i bambini che la domenica vanno a vedere le partite, fiduciosi nella propria squadra. Il potere li ha impacchettati, li ha utilizzati per fare i contratti televisivi e infine li ha presi in giro.
Questo calcio è ormai cadavere.
Per averne un altro sano occorre un vero e proprio colpo di spugna che convinca tutti, che condanni i veri responsabili, che porti ai vertici della Federazione e della Lega persone corrette e che per questo torni a far sognare gli Italiani.
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