TORINO 2006 - WINTER OLYPMIC

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
Pagine: 1, 2, 3, [4]
sKyLe
00sabato 25 febbraio 2006 02:24
FOTO DEL GIORNO

Giorgio Rocca [SM=x39871]


Apolo Anton Ohno [USA]

[Modificato da sKyLe 26/02/2006 4.44]

sKyLe
00sabato 25 febbraio 2006 02:26
[SM=x39886]

Scusate la mia ignoranza...
Perchè nella nazionale italiana ci sono atlete austriache acquisite italiane e invece le atlete italiane di nascita sono acquisite dalla nazionale americana?
Ovviamente ne conosco i motivi... ma la pupazza... perchè vincere con altri colori di nazionali?

[SM=x39917]

[Modificato da sKyLe 25/02/2006 2.27]

ghamoz
00sabato 25 febbraio 2006 17:12
Complice una fortunata quindicina di giorni di convalescenza post-operatoria, mi sono seguito una gran parte delle olimpiadi.

Glissiamo sullo spazio dato al Curling di cui disse bene Bisio "uno lavora, due scopano e il quarto guarda", ho seguito felicemente il pattinaggio.

Ora ovviamente non sono un esperto non so riconosxcere un tollup da un axel o un Flip, già più facilemnte riconosco un Ida Bauer o una trottala, ma mi sono goduto le esibizione che sono state fatte.

I commentatori televisivi erano due "esperti" ed i commenti del tipo "questo Axel e finito un quarto di giro prima" " Oh che male questo doppio tollup saltato troppo basso " ecc.

ebbene costoro cercavano di spiegare a noi i singoli particolari di un'emozione, come se sentendo Bach ci fosse qualcuno che ti spiega "ecco l'arpeggio in do minore fatto per terze, nel quale l'esecutore ha mancato il cambio di dita!" oppure " Ecco vedete qui nella Gioconda che la qualità del colore usata da Leonardo non è la stessa dell'altro quadro".

Commenti spesso inutili "OHHH è cascato" , ma caspito lo vedo che è caduto mica sono scemo....

Il pattinaggio mi rimane uno spettcolo molto interessante e piacevole anche alla faccia degli Esperti che mi dicono cosa devo vedere per goderne davvvero.

(NdR E in definitiva tutto quello che riguarda giovani fanciulle in fiore con corte gonnellline svolazzanti è sempre un bel vedere.)
ghamoz
00sabato 25 febbraio 2006 17:17
Povera Carolina , caricata dai soliti Mass media di un pesante fardello.

Ha fatto male e si è visto.

Probabilmente se le olimpiadi fossero state a Nuova Delhi avrebbe fatto meglio.
Però mi piacerebbe riuscire a sapere se , senza errori , sarebbe arrivata in zona medaglie: non mi sembrava , infatti, che gli esercizi fossero cosi di alto livello in confronto a quelli delle tre medaglie (ed anche di quello della giapponese terza arrivata).
sKyLe
00domenica 26 febbraio 2006 04:34
MEDAGLIERE ...dopo la sedicesima giornata...

NAZIONI Oro Argento Bronzo TOTALE
Germania Germania 11 12 6 29
USA USA 9 9 7 25
Austria Austria 9 7 7 23
Federazione Russa Russia 8 6 8 22
Canada Canada 7 10 7 24
Svezia Svezia 7 2 5 14
Repubbliche di Corea del Sud e del Nord Corea 6 3 2 11
Svizzera Svizzera 5 4 5 14
Italia Italia 5 0 6 11
Francia Francia 3 2 4 9
Paesi Bassi Paesi Bassi 3 2 4 9
Estonia Estonia 3 0 0 3
Norvegia Norvegia 2 8 9 19
Cina Cina 2 4 5 11
Repubblica Ceca Repubblica Ceca 1 2 1 4
Croazia Croazia 1 2 0 3
Australia Australia 1 0 1 2
Giappone Giappone 1 0 0 1
Finlandia Finlandia 0 6 3 9
Polonia Polonia 0 1 1 2
Bielorussia Bielorussia 0 1 0 1
Bulgaria Bulgaria 0 1 0 1
Gran Bretagna Gran Bretagna 0 1 0 1
Slovacchia Slovacchia 0 1 0 1
Ucraina Ucraina 0 0 2 2
Lettonia Lettonia 0 0 1 1

[Modificato da sKyLe 26/02/2006 21.37]

sKyLe
00domenica 26 febbraio 2006 04:38
Domenica, 26 febbraio 2006
Disciplina Evento Ora Sito Lista di partenza Risultati Stato
Sci di fondo 50 km libera partenza in linea maschile 10:00 Pragelato Plan Lista di partenza Risultati Ufficiale
Hockey su ghiaccio Play-off maschili - Partita per la medaglia d'oro
( FIN - SWE )
14:05 Palasport Olimpico Lista di partenza Risultati Ufficiale

[Modificato da sKyLe 26/02/2006 21.40]

sKyLe
00domenica 26 febbraio 2006 04:45
IL PUNTO
Sci di fondo: delirio Italia per l’oro di Giorgio Di Centa

Ogni benedetta domenica. Potrebbe essere questo il motto del team azzurro di fondo, autentico protagonista delle gare domenicali: bronzo per Piller Cottrer nella pursuit, oro della staffetta 4x10 km. Infine, quasi a confermare il tutto, è giunto lo splendido oro nella 50 km a tecnica classica di Giorgio Di Centa. A quasi due anni di distanza dal trionfo di Baldini nella maratona di Atene 2004, è ancora un italiano a chiudere con un oro le Olimpiadi nella gara più estenuante e suggestiva del panorama olimpico, esaltando il grande pubblico accorso a Pragelato Plan. E festa nella festa, questa sera allo Stadio Olimpico risuonerà l’inno italiano, proprio come ad Atene.
Entusiasmante lo sprint finale, in netta contrapposizione con una gara che per oltre 45 chilometri non ha regalato particolari emozioni, con i grandi concentrati più a controllarsi a vicenda che non a proporre iniziative valide: a 200 metri dal traguardo Di Centa, impensierito dalla presenza del russo Dementiev, ha lanciato lo sprint seguito dal connazionale Pietro Piller Cottrer. L’azione potente e sicura ha annichilito la resistenza degli avversari, rendendo inutile ogni tentativo di rimonta: ci ha provato Dementiev, riuscendo però ad arrivare alle spalle dell’italiano e conquistando un argento che conferma la sua splendida Olimpiade. Niente da fare neanche per l’austriaco Botwinov, 38enne in grande evidenza per tutta la gara che è riuscito a strappare un bronzo insperato, bruciando allo sprint il francese Emmanuel Jonnier e Pietro Piller Cottrer. La gara del sappadino è stata molto accorta: sempre nelle prime posizioni, ha resistito all’attacco del ceco Magal a 5 chilometri dall’arrivo per poi proporsi lui stesso poche centinaia di metri dopo.
Una gara strana, che ha esaltato le doti polivalenti del 33enne Giorgio Di Centa: una grande soddisfazione per l’Italia e per il Carabiniere di Tolmezzo che ha finalmente cancellato il numero zero nella casella delle vittorie individuali (dopo 18 anni di carriera azzurra), riuscendo a bissare l’oro nella staffetta e ad entrare nella storia della disciplina succedendo a un campione del calibro di Bjorn Daehlie. In ombra Tobias Angerer, giunto staccato di 48”5, e Vincent Vittoz, sempre a contatto con le posizioni di testa ma scomparso nel concitato finale: ma se per il tedesco queste Olimpiadi hanno regalato buone soddisfazioni, i Giochi del francese sono stati abbastanza deludenti. Male anche la Norvegia, con Gjerdalen quindicesimo a 14” dalla vetta: gli scandinavi sono stati sopraffatti da nazioni come la Russia e l’Italia, in forma decisamente migliore.



Finale olimpica: l’oro è per la Svezia di coach Benkt-Ake Gustafsson

La Finlandia arriva alla finale olimpica con un record di sette vittorie consecutive e con la migliore difesa del torneo, la Svezia invece con la consapevolezza di giocarsi fino in fondo la vittoria finale nonostante gli alti e bassi dimostrati sino ad oggi.
E così è stato perché alla fine sono le tre corone gialloblù a fregiarsi del titolo di campioni olimpici grazie ad un gioco velocissimo capace di rompere la ragnatela finnica, sovvertendo strameritatamente il pronostico della vigilia che vedeva comunque favoriti i leoni biancoblù.
Svezia-Finlandia 3-2 (0-1, 2-1, 1-0) al termine di sessanta minuti intensissimi e spettacolari iniziati con gli svedesi all’attacco e pericolosissimi con Nicklas Lidstrom, Johan Axelsson e Fredrik Modin respinti ottimamente dal goalie finnico Antero Niittymaki. Una Finlandia sorniona si sveglia nei secondi dieci minuti, sfiora il vantaggio al 14’15” con Niklas Hagman e lo ottiene al 14’45” in power play con Timmo Kimonen e sul finire del primo tempo va vicina al 2-0 con Jussi Jokinen.
Il secondo periodo si apre all’insegna della Svezia che sfiora il pari con Daniel Tjarnqvist e Niclas Havelid, sino ad ottenerlo al 24’42” con Henrik Zetterberg. L’offensiva gialloblù però non si placa e così sale in cattedra Niitymaki bravissimo a parare su Mikael Samuelsson, Tjarnqvist, Daniel Sedin e Jorgen Jonsson. Al 33’24” arriva però il meritato vantaggio svedese con Niclas Kronwall su assist di Zetterberg. Passano 96 secondi e alla sua prima offensiva pericolosa del secondo tempo la Finlandia pareggia con Ville Peltonen. Due pari, disco al centro e sul finire del periodo altre due occasioni da gol per i finnici con Peltonen e Hagman.
Il terzo e decisivo periodo per l’assegnazione dell’oro olimpico si apre con una distrazione della retroguardia finlandese, trafitta da un missile dalla blu di Lidstrom. Siamo solo al 40’10” e per la Finlandia ci sarebbe il tempo di recuperare ma le occasioni da gol portano solo firme svedesi con Samuel Pahlsson e Samuelsson ad un passo dalla quarta rete. La gara vede quindi la Finlandia in attacco e la Svezia a controllare e a ripartire in contropiede. Si arriva così al 58’30”, il coach dei finnici chiama time-out, toglie il portiere Niitymaki e tenta il tutto per tutto per un assalto finale al fortino svedese che però grazie a strepitose parate di Henrik Lundqvist resiste e così per i ragazzi di Stoccolma di coach Bengt-Ake Gustafsson è medaglia d’oro, mentre per la formazione guidata da Erkka Westerlund è delusione.



Cerimonia di Chiusura all’insegna del Carnevale

Una festa piena di gioia, per celebrare il successo dei Giochi e le vittorie degli atleti, con un sottile velo di tristezza per un evento che si conclude. Si presenta così la Cerimonia di Chiusura di Torino 2006 in scena allo Stadio Olimpico, un grande spettacolo che avrà come tema dominante il Carnevale. E’ infatti il weekend in cui tutta l’Italia si mette in maschera e proprio questa festa dalle radici italiane sarà il filo conduttore della serata. Lo show, ideato e diretto da Daniele Finzi Pasca, regista, autore, coreografo, clown tra i più stimati a livello internazionale per le sue performance teatrali ispirate al mondo circense, combinerà la fantasia e i colori del Carnevale con i suoni e le figure tipiche del circo e della Commedia dell’Arte.
I momenti protocollari della cerimonia si alterneranno a quelli più informali e irriverenti propri del Carnevale. Entreranno in scena così i clown, gli esploratori delle nevi, la sirena, interpretata da Valeria Marini, la Corte del Carnevale, guidata dal re e dalla regina, e i Mascheroni del Carnevale di Viareggio. E ci sarà anche un omaggio a Federico Fellini, visto che saranno utilizzati sei costumi originali del film “I Clowns” del maestro riminese, creati dal Premio Oscar Danilo Donati. Anche il pubblico sarà coinvolto. Come nella Cerimonia di Apertura, agli spettatori sarà distribuito un kit con maschere da angelo e da diavolo e con un naso rosso che si illumina. Tutti saranno invitati ad indossarli, compresi i capi di stato e di governo e gli altri vip della tribuna d’onore. “Vedremo come reagiranno a questo scherzo” sorride Finzi Pasca. Avverrà in occasione della parata degli atleti, che questa volta sfileranno tutti insieme e non divisi per nazione, preceduti dai vessilli di tutti i paesi partecipanti. Il portabandiera azzurro sarà Armin Zoeggeler, oro nello slittino.
Ci sarà spazio poi per i ricordi: entreranno in scena vecchie Fiat Cinquecento, Vespe, furgoncini Ape e Lambrette, da cui usciranno tanti personaggi vestiti da Arlecchino e Pulcinella. I momenti ufficiali prevedono la cerimonia di premiazione della 50 chilometri di fondo (è una novità, mutuata dall’esempio di Atene 2004, quando venne premiata la maratona), i discorsi di chiusura dei Presidenti del Cio, Rogge, e del Toroc, Castellani, e il passaggio della bandiera olimpica dalle mani del sindaco di Torino, Sergio Chiamparino, al suo omologo di Vancouver, Sam Sullivan. Inizierà quindi il segmento di otto minuti, presentato dal Vanoc, il Comitato Organizzatore di Vancouver 2010. I protagonisti saranno il tenore Ben Heppner, che canterà l’inno azionale canadese, e la giovane rockstar canadese, Avril Lavigne.
Altro momento ufficiale sarà lo spegnimento del braciere olimpico: con Andrea Bocelli sul palco, entrano nello stadio 400 ancelle con in mano una lanterna. Il loro soffio porterà allo spegnimento contemporaneo del calderone. Poi via al gran finale con l’aurora boreale, le fontane pirotecniche, le performance live di due star del calibro di Ricky Martin ed Elisa e i fuochi d’artificio.

[Modificato da sKyLe 27/02/2006 8.34]

sKyLe
00domenica 26 febbraio 2006 04:46
LA FOTO DEL GIORNO

Giorgio di Centa, [SM=x39871]


Hockey maschile, [Svezia]


Cerimonia di chiusura

[Modificato da sKyLe 27/02/2006 8.35]

Kinoji
00domenica 26 febbraio 2006 13:28
ORO per Di Centa nella 50km in Sci di fondo [SM=x39860]
sKyLe
00domenica 26 febbraio 2006 21:38
MEDAGLIERE ...finale
NAZIONI Oro Argento Bronzo TOTALE
Germania Germania 11 12 6 29
USA USA 9 9 7 25
Austria Austria 9 7 7 23
Federazione Russa Russia 8 6 8 22
Canada Canada 7 10 7 24
Svezia Svezia 7 2 5 14
Repubbliche di Corea del Sud e del Nord Corea 6 3 2 11
Svizzera Svizzera 5 4 5 14
Italia Italia 5 0 6 11
Francia Francia 3 2 4 9
Paesi Bassi Paesi Bassi 3 2 4 9
Estonia Estonia 3 0 0 3
Norvegia Norvegia 2 8 9 19
Cina Cina 2 4 5 11
Repubblica Ceca Repubblica Ceca 1 2 1 4
Croazia Croazia 1 2 0 3
Australia Australia 1 0 1 2
Giappone Giappone 1 0 0 1
Finlandia Finlandia 0 6 3 9
Polonia Polonia 0 1 1 2
Bielorussia Bielorussia 0 1 0 1
Bulgaria Bulgaria 0 1 0 1
Gran Bretagna Gran Bretagna 0 1 0 1
Slovacchia Slovacchia 0 1 0 1
Ucraina Ucraina 0 0 2 2
Lettonia Lettonia 0 0 1 1
SGResu
00domenica 26 febbraio 2006 22:16
splendida la cerimonia di chiusura!
sKyLe
00domenica 26 febbraio 2006 22:17
La galleria delle olimpiadi.
 

Biathlon

Bob

Combinata Nordica

Curling

 

Biathlon

Bob

Combinata Nordica

Curling

 

149 foto

67 foto

46 foto

120 foto

 
 

Freestyle

Hockey su ghiaccio

Pattinaggio di figura

Pattinaggio di velocità

 

Freestyle

Hockey su ghiaccio

Pattinaggio di figura

Pattinaggio di velocità

 

77 foto

318 foto

222 foto

175 foto

 
 

Salto

Sci Alpino

Sci di Fondo

Short Track

 

Salto

Sci Alpino

Sci di Fondo

Short Track

 

49 foto

154 foto

148 foto

87 foto

 
 

Skeleton

Slittino

Snowboard

Altre

 

Skeleton

Slittino

Snowboard

Kodak

 

27 foto

85 foto

89 foto

18 foto

sKyLe
00domenica 26 febbraio 2006 22:18

Scritto da: SGResu 26/02/2006 22.16
splendida la cerimonia di chiusura!


Lo so [SM=x39897] vedo... e sento [SM=x40008]
...e non è finita [SM=x39956]
sKyLe
00domenica 26 febbraio 2006 22:19
Quanti fuochi d'artificio... [SM=x39911]
SGResu
00domenica 26 febbraio 2006 22:33
Si ma che triste, hanno interrotto la diretta per parlare di calcio...ma dai...
sKyLe
00domenica 26 febbraio 2006 22:37
...comanda il soldo!

Scritto da: SGResu 26/02/2006 22.33
Si ma che triste, hanno interrotto la diretta per parlare di calcio...ma dai...


Si vede che la cerimonia di chiusura delle olimpiadi invernali italiane, non paga quanto paga il calcio...
E' sempre la solita storia: il dinero, amigo!

[SM=x39923]

[Modificato da sKyLe 27/02/2006 8.36]

meulen
00domenica 26 febbraio 2006 23:51
Imho anke senza errori nn era un esercizio da medaglia, concordo sulle colpe attribuite a ki l'ha caricata di responsabilità eccessive.

[Modificato da meulen 26/02/2006 23.51]

meulen
00domenica 26 febbraio 2006 23:54
Cmq grandi emozioni dal pattinaggio [SM=x39884]

W le alternative al calcio in prima serata, ke dovrebbero essere offerte nn soltanto ogni 2-4 anni...
g
00lunedì 27 febbraio 2006 10:20
Re: ...comanda il soldo!

Scritto da: sKyLe 26/02/2006 22.37

Si vede che la cerimonia di chiusura delle olimpiadi invernali italiane, non paga quanto paga il calcio...
E' sempre la solita storia: il dinero, amigo!

[SM=x39923]

S'è x qst hanno interrotto x pa lubblicità anke cose MOLTO impo x ki segui l'olimpiade [SM=x39996]
Arjuna
00lunedì 27 febbraio 2006 11:46
Re:

Scritto da: SGResu 26/02/2006 22.16
splendida la cerimonia di chiusura!



Davvero!

E' stato bello vedere Torino così viva in queste settimane. [SM=x39856]
sKyLe
00martedì 28 febbraio 2006 13:16


E’ stato bellissimo, un sogno divenuto realtà. Dall’intuizione di temerari sognatori tra i quali amici che non ci sono più, agli anni della complessa preparazione, fino alla faticosa rincorsa contro il tempo per dimostrare al mondo di essere all’altezza.
La XX edizione dei Giochi Olimpici Invernali Torino 2006 sarà ricordata come una festa dello sport e della fratellanza. Tre settimane di leale competezione sportiva, successi e fairplay, entusiasmo e passione sulle pista di gara e negli impianti, ma soprattutto nelle piazze di Torino e delle Valli. Torino, il Piemonte e l’Italia hanno vinto la loro sfida olimpica. "Ce l'abbiamo fatta, tutti insieme con un bel gioco di squadra, dal governo alle istituzioni locali, fino a ciascun volontario grazie, grazie, grazie", sono state queste le prime significative parole del discorso conclusivo del presidente del TOROC, Valentino Castellani, alla Cerimonia di Chiusura che ha inoltre sottolineato come “i Giochi ci danno fiducia per l'avvenire”.
Più che a un addio, la Cerimonia di Chiusura è stato un lungo abbraccio, un momento in cui, sciolta la tensione, tutti hanno ringraziato sopraffatti dalla magia dell’Olimpiade. E’ stato un lungo arrivederci a Pechino 2008 e Vancouver 2010. Un saluto allegro e gioioso come il naso rosso indossato dagli atleti e le maschere (angeli e diavoli) a nascondere il volto del pubblico. Malinconia e commozione, ma anche orgoglio e fierezza dell’italianità ecco i sentimenti di questa splendida avventura. Poi lo spettacolo con montagne e mare che si fondono insieme facendo partire la burlesca corte del circo e del carnevale: la goliardia dei mascheroni dei tarocchi prendono la scena tra eccessi, balli, salti e sberleffi.
Il presidente del CIO Jacques Rogge ha chiuso ufficialmente i Giochi e ringraziato commosso la bella prova di Torino e le sue Valli Olimpiche. Non più divisi per nazioni gli atleti sfilano tutti insieme, in un abbraccio collettivo forte quanto la tristezza per il braciere che si spegne. Da oggi Torino 2006 entra nella storia dell’olimpismo. Grazie Torino ed ora testimone agli amici canadesi di Vancouver, ai quali con spirito di fratellanza auguriamo un grande successo.
Appuntamento per tutti nel 2010.
sKyLe
00martedì 28 febbraio 2006 13:23
Torino 2006: bilanci, numeri e curiosità.
E’ tempo di bilanci, è tempo di numeri e di curiosità. Cominciando col dire che Torino 2006 è stato un successo. In termini di organizzazione, di spettatori e di spettacolo offerto dagli atleti sulle varie venues.
"Abbiamo superato ogni aspettativa – ha sottolineato il presidente del TOROC, Valentino Castellani – soprattutto nel modo in cui Torino e l'Italia hanno accolto i Giochi. Abbiamo detto che la passione vive qui e siamo riusciti a dimostrarlo dando grande importanza anche ai valori dell'olimpismo, come la pace e la cultura, che spero rimangano anche nel futuro". E, a testimonianza di questo "il sindaco di Torino, Sergio Chiamparino, e la presidente della Regione Piemonte, Mercedes Bresso, hanno già annunciato – ha proseguito Castellani – la creazione di un’entità che dovrà gestire l'eredità olimpica. In particolare negli sport del ghiaccio, che hanno avuto un ottimo successo e che possono continuare a crescere".

Qualche numero giusto per dare un'idea:
Sono state 1.026 le medaglie assegnate, 2.500 le persone retribuite fra dipendenti, consulenti e interinali, 18.000 i volontari formati da 64 Paesi su 41.500 richieste pervenute. E ancora: 2.573 gli atleti impegnati nelle gare, 2.688 fra giornalisti di carta stampata, agenzie e fotografi, 6.720 fra radio e televisione, con quasi 1.000 ore di diretta, 94 broadcaster presenti, 400 telecamere, 900 postazioni audio video e 30 regie mobili. Altre curiosità: 400.000 i pasti serviti alla workforce, più di 30.000 le bottiglie di vino consumate. 1.100 addetti alla pulizia e al rifacimento camere, 500 medici, 850 infermieri, 200 persone del soccorso alpino, 42 ambulanze, 3 elicotteri dedicati. Nell’ambito delle tecnologie, sono stati 4.700 i computer forniti, 1.100 fax machines, 1.240 stampanti. Nei trasporti, 1.200 bus con una media di 5.550 corse al giorno, 2.700 auto e 930.000 spettatori trasportati complessivamente fra città e montagna. Imponenti anche le cifre relative alla sicurezza. 1.740 persone TOROC impiegate, 202 x-ray machines e 463 metal detector.
sKyLe
00martedì 28 febbraio 2006 13:29
Un medagliere dall’accento tedesco con Greis “Re dei Giochi”

Atleti [Germania]

Parla chiaramente tedesco il medagliere dei XX Giochi Olimpici Invernali: un dominio netto grazie alle 29 medaglie conquistate dalla Germania e alle 23 dall’Austria nelle 15 discipline di Torino 2006. Numeri pesanti che fanno della delegazione tedesca la regina di Torino 2006 sia nella corsa alle medaglie (gli Stati Uniti sono secondi a 25) sia nel numero di titoli olimpici conquistati: ben 11, affiancati ai 12 argenti e 6 bronzi. Ma se la Germania da sempre ben abitua i propri tifosi a record del genere, la grande sorpresa è giunta dall’Austria, capace di conquistare ben 9 ori, 7 argenti e 7 bronzi e di piazzare svariate doppiette tra salto e sci alpino e addirittura il clamoroso tre su tre nello slalom speciale maschile.
La festa tedesca è stata soprattutto nel biathlon con 5 ori, 4 argenti e 2 bronzi e nel bob dove i tre titoli olimpici sono finiti tutti in Germania. Hanno tinte giallorossenere anche i grandi protagonisti di Torino 2006. Il Re dei Giochi porta il nome di Michael Greis, biatleta capace di vincere 3 ori, mentre suo degno compagno di avventura è Andre Lange: oro nel bob a 2 e bob a 4 (già oro nel 2002) ed entrato di diritto nell’elite dei 5 bobbisti capaci di vincere nei due bob nella stessa Olimpiade. Regina dell’Olimpiade è invece la canadese Cindy Klassen: una medaglia in ognuna delle 5 specialità del pattinaggio velocità con il sospirato oro dei 1500 metri.
Probabilmente la più grande delusione è giunta dalla Norvegia, capace sì di vincere 19 medaglie, ma con soli due ori all’attivo. A Salt Lake City la squadra norvegese aveva dominato con 13 ori, 5 argenti e 7 bronzi. Quattro anni dopo i “figli dei fiordi” hanno saputo raccogliere solo piazzamenti, registrando anche il clamoroso crollo nello sci di fondo (solo 3 medaglie), sport nazionale se non quasi religione. Neanche gli Stati Uniti possono esultare troppo: 25 medaglie non sono poche, ma sono praticamente quasi tutte giunte da snowboard e pattinaggio di velocità. Hanno invece deluso le squadre di hockey ghiaccio e soprattutto Bode Miller, atleta di punta delle delegazione Usa e praticamente solo protagonista della cronaca extrasportiva.
Migliorano i propri bottini, rispetto a 4 anni fa, Canada e Russia. I primi si lanciano verso Vancouver 2010 con 7 ori, 10 argenti e 7 bronzi, mentre i secondi festeggiano 8 titoli olimpici e il dominio nel pattinaggio di figura. Grande festa per la Svezia, che passa dai zero ori di Salt Lake City ai 7 di Torino 2006 con la ciliegina finale della finale di hockey contro la Finlandia, e per la Corea padrona assoluta dello short track. Bene anche la Svizzera con 14 medaglie (5 ori) e l’Olanda: 9 medaglie tutte festeggiate in un Oval dipinto d’arancione.
L’ultima valutazione è per l’Italia padrona di casa. Cinque ori e sei bronzi (curiosamente nessun secondo posto) che hanno permesso agli azzurri di festeggiare anche la 100esima medaglia ai Giochi Invernali. Un buon bilancio, soprattutto alla voce titoli olimpici, con la conferma di Zoeggeler nello slittino, la festa dello sci di fondo con la vittoria della staffetta maschile e l’incredibile oro di Di Centa nella 50 km e, soprattutto, con la scoperta di Enrico Fabris, due ori e un bronzo nel pattinaggio di velocità. Il medagliere chiude così con 84 campioni olimpici e le 1026 medaglie consegnate: grandi numeri per un grande Olimpiade.
sKyLe
00martedì 28 febbraio 2006 13:35
Torino 2006 è già nella storia, adesso sotto con le Paralimpiadi.


E’ finita per davvero: la magia olimpica lascia Torino e le sue valli, ma la consapevolezza di aver creato e vissuto dei fantastici Giochi Invernali non è fuggita. Diciamolo pure ad alta voce: è stato bellissimo, intenso e in un crescendo di successi sportivi ed organizzativi. Felicità e commozione sono esplose ieri nella magnifica cerimonia di chiusura. Nell’aria c’era però anche quella dolce tristezza che ti cresce dentro quando sai di aver vissuto un periodo irripetibile. Ho avuto la fortuna di accedere il Braciere Olimpico e quando l’ho visto spegnersi, mi è cresciuto un groppo in gola: mi sono affacciata alla finestra che dà sulla salita finale della pista di Pragelato e per un momento ho avuto voglia di riprendere gli sci e liberare queste forti emozioni olimpiche. A livello sportivo le gioie più grandi me le hanno date i ragazzi della staffetta d’oro e Giorgio Di Centa che ieri si è meritato tutto il caloroso abbraccio dello Stadio Olimpico. Anche le azzurre si sono comportate bene e a livello generale l’Italia si merita un quasi 9. Qualcuno potrebbe dire 10, ma io quel voto non l’ho mai visto quando andavo a scuola, neanche in educazione fisica. Misteri della vita, no? Scherzi a parte, mi è spiaciuto molto per le cadute di Rocca, della Kostner e di Fusar Poli-Margaglio. Sento parlare di disfatte: si esagera sempre nei giudizi, sarebbe più corretto dire che non ci sono stati i risultati. Lo sport è questo, soprattutto durante l’Olimpiade. Adesso pausa, ripasserò mentalmente le mille emozioni di questi Giochi e mi godrò la famiglia nella nostra casa di Cuneo. Ma tornerò a Pragelato per le Paralimpiadi: è un appuntamento da non perdere, è un modo per tornare a respirare l’eccezionale clima olimpico che ha trasformato Torino e regalato gioie su gioie. Un grazie enorme va a chi a reso possibile tutto ciò, esaltando l’orgoglio piemontese e italiano per un’Olimpiade che è già nella storia.

[feat. Stefania Belmondo]

Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 20:42.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com