Esce La passione di Cristo? E chi se ne frega!!!

Ma per favore...
Non so se hai presente il livello culturale dell'americano medio...

Anche film come "Indipendence Day" hanno avuto enorme successo al botteghino....

Chiedo scusa. Vorrei sapere da Il carro rotto, stante la sua concentrazione quasi ossessiva sul film di Gibson e i toni più adatti ad uno spot pubblicitario che ad uno scambio di opinioni, per chi lavora. Grazie.

Frequento Communities di Fora da circa tre anni e nel corso del tempo ho imparato come tenere vivo l'interesse attorno ai miei threads (l'argomento è abbastanza indifferente). Diciamo che è almeno nelle altre comminities un po' una gara a chi è più bravo in termini dirisposte e di visite ma se su Voci del Web non c'è questo spirito non sò proprio che farci.

p.s. Intanto sono arrivato a 330 e passa visite.

[Modificato da Il carro rotto 10/03/2004 17.58]

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Scritto da: Il carro rotto 10/03/2004 17.51
Frequento Communities di Fora da circa tre anni e nel corso del tempo ho imparato come tenere vivo l'interesse attorno ai miei threads (l'argomento è abbastanza indifferente). Diciamo che è almeno nelle altre comminities un po' una gara a chi è più bravo in termini dirisposte e di visite ma se su Voci del Web non c'è questo spirito non sò proprio che farci.

p.s. Intanto sono arrivato a 330 e passa visite.

[Modificato da Il carro rotto 10/03/2004 17.58]

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quindi lo scopo è aprire 3d che ottengano un certo numero di visite, dell'argomento chissenefrega?

Veramente misera cosa e anche un bel po' squallida.

Per me il discorso si chiude qui.

Addio.

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Scritto da: ghamoz 10/03/2004 20.30


quindi lo scopo è aprire 3d che ottengano un certo numero di visite, dell'argomento chissenefrega?

Veramente misera cosa e anche un bel po' squallida.

Per me il discorso si chiude qui.

Addio.

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Su fatto che l'argomento (perlomeno in questo caso) mi coinvolga, e non poco, credo nessuno possa mettere in discussione. Mi sono spiegato male: con gli anni ho imparato ad essere perfezionista per cui quando apro un thread nulla è lasciato al caso.

A proposito, ieri per la prima volta ho visto il trailer (o teaser? Non ho ancora capito la differenza) del film. Ho notato che hanno adottato il titolo in italiano, per cui lo conosceremo come "La Passione di Cristo". Tra l'altro il sito messo a punto dalla Eagle Pictures, www.lapassionedicristo.it in soli 3 giorni ha già avuto 100000 visite. E continua il boom di contatti anche per la versione Usa del sito: in 3 mesi totalizzato oltre 450 milioni di contatti.

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Scritto da: BigMan 04/03/2004 12.19
giulio cesare che combatte con armature medioevali....

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Giulio cesare?



Ciaozzz

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Scritto da: BigMan 08/03/2004 12.44


Hai letto bene o no?

Ti risulta che ai tempi di Giulio Cesare ci trovassimo nell'estremo nord con quel tipo di armature ed armi???

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Ma non era ai tempi di Giulio Cesare!
Il gladiatore è ambientato nel 180Dc. quindi 250 anni circa dopo la morte di Giulio Cesare.
250 anni mica sono pochi dal 1750 al 2000 di oggi ci siamo evoluti un pochetto no?
Ecco , si son evluti anche loro un pochetto..poco poco , ma qualcosa di sicuro..nelle armi , nelle armature , nei sistemi di difesa ed offesa ecc ecc
Non si era all'estremo nord ( a parte che a quel tempo si era raggiunti il nord dell'inghilterra ) ma in territorio germanico , dove si troverà poi il limes .



Ciaozzz

PER I MODERATORI:

dato che da pochissimo tempo conosciamo il titolo con cui il film sarà presentato in Italia vorrei chiedere, se possibile, di modificare il titolo del thread in
"Esce La Passione di Cristo? E chi se ne frega!!".

Ringrazio anticopatamente.

In altri forum hai come nick gik25?

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Scritto da: wsim 12/03/2004 9.01
In altri forum hai come nick gik25?

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Se ti riferisci a me: e con cosa l'avresti dedotto? Col pendolino o analizzando le viscere di qualche piccione?
Io frequento solo 3 Fora: Politica on Line, questo e Coming soon ( ma quì non mi sono mai iscritto).

Ma la modifica del titolo del thread in
Esce "La Passione del Cristo"? E chi se ne frega!!
si può fare o no?

Non si placano le polemiche sull'antisemitismo de LA PASSIONE DI CRISTO. Al termine della proiezione riservata alla comunità ebraica romana, il rabbino capo Riccardo Di Segni ha auspicato che "la Chiesa prenda ufficialmente le distanze da questo film che ci riporta indietro. Infatti è una continuazione delle antiche rappresentazioni sacre, con l'aggravante di uno stile cinematografico sadico che va incontro a gusti estremi”

Non sò se è chiaro: per questo signore la Chiesa dovrebbe prendere le distanze dall'opera gibsoniana in quanto continuazione delle antiche rappresentazioni sacre cristiane, cioè in quanto trae ispirazione ed è continuazione dell'arte di Giotto, Bosch, Caravaggio, Mantegna e compagnia cantante. Non ci sono commenti.

[Modificato da Il carro rotto 12/03/2004 14.53]

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Scritto da: Cyrano 11/03/2004 13.11


Ma non era ai tempi di Giulio Cesare!
Il gladiatore è ambientato nel 180Dc. quindi 250 anni circa dopo la morte di Giulio Cesare.
250 anni mica sono pochi dal 1750 al 2000 di oggi ci siamo evoluti un pochetto no?
Ecco , si son evluti anche loro un pochetto..poco poco , ma qualcosa di sicuro..nelle armi , nelle armature , nei sistemi di difesa ed offesa ecc ecc
Non si era all'estremo nord ( a parte che a quel tempo si era raggiunti il nord dell'inghilterra ) ma in territorio germanico , dove si troverà poi il limes .



Ciaozzz

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Mi hai tolto le parole di bocca!


PS un certo divulgatore scientifico, tale Mr. Angela (non so se è dottore o professore), ha condotto su un canale Rai a diffusione nazionale (Credo fosse Rai1 o Rai2) almeno un servizio in cui si parla delle armature, quelle dei legionari, in cui si spiega benissimo la loro fedeltà storica.

Anche se poi in effetti alcuni errori storici sono stati fatti, specie il fatto che il gladiatore non è mai esistito, e Commodo è sopravvissuto allo scontro (quello del finale) vincendolo onestamente. Poi è stato avvelenato.

Tutti i post contenenti immagini di violenza sono stati censurati.
Chi volesse visionarli lo fa sotto la propria responsabilità.

[Modificato da ghamoz 14/03/2004 0.48]

mah

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Scritto da: Il carro rotto 12/03/2004 14.32
Non si placano le polemiche sull'antisemitismo de LA PASSIONE DI CRISTO. Al termine della proiezione riservata alla comunità ebraica romana, il rabbino capo Riccardo Di Segni ha auspicato che "la Chiesa prenda ufficialmente le distanze da questo film che ci riporta indietro. Infatti è una continuazione delle antiche rappresentazioni sacre, con l'aggravante di uno stile cinematografico sadico che va incontro a gusti estremi”

Non sò se è chiaro: per questo signore la Chiesa dovrebbe prendere le distanze dall'opera gibsoniana in quanto continuazione delle antiche rappresentazioni sacre cristiane, cioè in quanto trae ispirazione ed è continuazione dell'arte di Giotto, Bosch, Caravaggio, Mantegna e compagnia cantante. Non ci sono commenti.

[Modificato da Il carro rotto 12/03/2004 14.53]

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Beh che la chiesa abbia , più o meno esplicitamente , condannato il popolo ebraico quale colpevole della morte di cristo , in sti 2000 anni , ( scusante con cui poi molti ci son andati anozze , dai veneziani col ghetto , agli europei con le varie cacciate , ed infine i nazisti con l'olocausto ) è un fatto lampante...




Ciaozzz

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Scritto da: Il carro rotto 12/03/2004 14.32

... ed è continuazione dell'arte di Giotto, Bosch, Caravaggio, Mantegna e compagnia cantante. Non ci sono commenti.

[Modificato da Il carro rotto 12/03/2004 14.53]

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per favore quelli erano Artisti, MG è un cinematografaro e di bassa lega.

Gibson violento per passione
11/02/2004 - "Il sangue lo ha sempre attratto" dice Zeffirelli. Che ha visto parte del film su Gesù

(Cinematografo.it/Adnkronos) - "Sarà sicuramente un bellissimo pezzo di cinema ma non so se andrò a vederlo. Sicuramente mi disturberà moltissimo". Franco Zeffirelli, regista di Gesù di Nazareth, commenta così le prime indiscrezioni sul film La passione di Cristo di Mel Gibson. "Il promo che ho visto l'ho trovato molto onesto, ma molto violento - spiega Zeffirelli - mi ha disturbato al punto che ho dovuto girare la testa dall'altra parte. Il film è la documentazione letterale del supplizio di un condannato a morte. Io, quando feci il mio Gesù, mi fermai e non andai oltre un certo limite di crudeltà perché l'arco generale del mio racconto era più ampio. Gibson, invece, ha fatto un film solo sulla passione di Cristo ed è logica la sua scelta di evidenziare gli aspetti violenti della situazione". La scelta realistica di Gibson, secondo Zeffirelli, ha una sua spiegazione: "Lui - dice il regista, che nel 1990 ha diretto Gibson nell'Amleto - ha la violenza nel sangue. Basti vedere Braveheart in cui non esita a illustrare nei dettagli la violenza dei potenti sugli indifesi: alcune scene di quel film sono un'orgia di torture fisiche. Nella Passione di Cristo ha voluto mostrare esattamente quel che accade in poche ore nella tragedia di un condannato. Gibson è sempre stato affascinato dalla violenza e dal sangue, dal mostrare i corpi fatti a pezzi: è una sua caratteristica infantile o onirica. Ricordo che quando faceva Amleto godeva della morte di Polonio, per lui era un gioco sanguinario, quasi si esaltava". Zeffirelli non condivide la tesi, che serpeggia nel film, della responsabilità degli ebrei per la morte di Gesù: "Spero che Gibson abbia fatto i suoi conti con la storia - dice - la verità è che gli ebrei sacrificarono un loro correligionario perché quelle erano le regole di allora, quelle erano le punizioni che venivano inflitte ai bestemmiatori. Gesù non ha mai detto che voleva fondare una nuova religione ma che voleva riformare quella dei padri. Per questo è completamente sbagliata l'impostazione, se è quella data dal film, degli ebrei contro i cristiani. Sarebbe una tinta di antisemitismo vergognosa, spero che Gibson non si presti a questo gioco immondo. Oltre tutto la crocifissione è una punizione inflitta dai romani ai criminali politici e quella era una condanna che doveva servire da monito a tutti i giudei. La morte di Cristo - conclude Zeffirelli - non è la storia di una fede contro l'altra, non si possono responsabilizzare gli ebrei per la morte del capo del Cristianesimo".



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[Modificato da ghamoz 14/03/2004 13.12]

[Modificato da ghamoz 14/03/2004 13.14]

[Modificato da ghamoz 14/03/2004 13.15]

Prima di trarre conclusioni troppo semplicistiche ti consiglio di aspettare al 7 di aprile (ovviamente se dopo tutti questi pregiudizi avrai voglia di andarlo a vedere), poi ne riparleremo.

Per quanto riguarda Zeffirelli (regista invero negli ultimi anni alquanto privo di ispirazione, o solo sfortunato, chissà) i suoi giudizi mi paiono nascondere un odio personale molto poco cristiano forse dovuto al fatto che La Passione di Cristo a detta anche dei detrattori spazzerà via tutte le opere cinematografico a sfondo religioso che lo hanno preceduto e tra queste (Re dei Re, L'ultima tentazione di Cristo, Jesus Christ Superstar ecc ecc) sarebbe da includere anche lo sceneggiato Gesù di Nazareth.