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MILLION DOLLAR BABY

Ultimo Aggiornamento: 24/04/2005 10:51

Manager e trainer di pugili, Frankie Dunn (Clint Eastwood) è invecchiato con la boxe. Dietro il suo volto prosciugato come un osso di seppia, si intravede un passato di delusioni, abbandoni, sconfitte, solitudine, frustrazioni, sensi di colpa. Frankie va a messa tutte le mattine spinto piuttosto da un vizio assurdo che dalla fede. Pone imbarazzanti domande teologiche al prete, prega senza speranza e senza illusioni. Nei suoi occhi chiari, dilavati dalla sofferenza, nella sua voce velata di rugginosa malinconia, si riflette il suo star solo sul cuor della terra senza nessun raggio di sole che possa alleviare le purulente tumefazioni accumulate sul ring della vita.
Anche Scrap (Morgan Freeman) è vecchio. Anche lui è un rottame della boxe, reso semicieco dai cazzotti dei suoi 109 incontri conclusisi con una definitiva sconfitta. Fa l'assistente, l'inserviente, il raccoglitore di sputi e di sangue nella sordida palestra dove Frankie, come un automa insenilito, continua ad allenare i suoi pugili.
Maggie Fitzgerald fa la cameriera in uno squallido ristorante della periferia di Los Angeles. Non è più giovanissima. Fa la fame. Ruba gli avanzi dei clienti per sopravvivere. Ma Maggie ha un sogno. Cerca una occasione di riscatto dalla miseria, dall'emarginazione e dal deserto affettivo in cui vive. E la cerca proprio nella boxe. Investe tutti i suoi stentati risparmi in guantoni e punging ball. Ostinata e patetica, vede nel vecchio Frankie l'uomo che può farla diventare un vero pugile professionista e condurla al successo.
Frankie prima rilutta e poi accetta di allenarla. Così, allenamento dopo allenamento, incontro dopo incontro, pugno dopo pugno, ferita dopo ferita, Maggie arriva a disputare l'incontro per il titolo mondiale, quello che farà finalmente di lei una ragazza da un milione di dollari. Ce l'ha fatta. Adesso è lì, sotto i riflettori di Las Vegas, avvolta in uno scintillante accappatoio verde, pronta a mandare al tappeto la belva che detiene il titolo mondiale. E' lì, con gli occhi luccicanti, i muscoli in fibrillazione, il cervello in subbuglio, la volontà tesa come la corda dell'arco di un'amazzone, consapevole che "the winner takes all".
Ma il destino è un pugile scorretto che ha in serbo un perfido repertorio di colpi proibiti e vigliacchi. Il sogno di Maggie va al tappeto in una frazione di attimo. Frankie che aveva investito su di lei i suoi ultimi risparmi di speranza e di affetto e di amore, prima di scomparire definitivamente nel buio, dovrà affrontare la prova più crudele e disperata che la vita gli ha messo davanti, con una furibonda rassegnazione negli occhi, la morte nel cuore, la dannazione nell'anima.
Resta il vecchio Scrap, con la sua solitudine calata nelle penombre della palestra in abbandono, a raccontare questa storia, ad aggirarsi nel vuoto di tutti i sogni infranti, a spegnere con la sua avvilita impotenza le ultime tremule luci dell'ultima illusione.

Un film scabro e essenziale, rigoroso e poetico come la prosa del migliore Hemingway, doloroso e struggente come un lieder di Mahler, figurativamente impeccabile come un quadro di Hopper.

A 75 anni, Clint Eastwood ha realizzato il suo capolavoro.

21/02/2005 10:54
 
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non sempre i capolavori piacciono a tutti....

Ho visto gente criticare la Gioconda, dire che Mozart non sapeva di musica, trovare noioso A Qualcuno piace caldo.

Senza averlo visto, posso dire che capolavoro o no sembra la solita storia ameircana sul riscatto e la ricerca della felicità: ce n'era bisogno di un'altra?
21/02/2005 14:40
 
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Che bisogno c'era, in effetti, che Caravaggio dipingesse un'altra Pietà quando ce n'erano già tante, da Giotto a Masaccio a Michelangelo?

Un vecchio critico letterario, a proposito di un libro su cui gli chiedevano un giudizio, rispose: "Non l'ho letto e non mi piace".

La non lettura è un diritto sacrosanto.
L'indifferenza, l'insensibilità, la noia, il pregiudizio, me ne sono accorto tante volte a mie spese, sono davvero un privilegio per happy few.








21/02/2005 15:24
 
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Non confondiamo: Giotto & co. hanno trattato temi immensi.

Le storielline americane hanno stufato: se magarisi inventassero qualcosa di nuovo come si fa in Europa....

Piccola nota a margine....

Visitando la galleria Borghese si vedono tele meravigliose e la più brutta di esse varrebbe la pena di un viaggio, ma alla sessantesima "madonna con bambino" subentra una certa noia.

E queste sono pernici non hamburger di McDonald.




[Modificato da ghamoz 23/02/2005 1.08]

23/02/2005 01:07
 
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E' giustissimo non fare confusione, ghamoz. E quindi eviterò di confondere un tuo pregiudizio su un film che non hai visto con un giudizio critico.
"Million dollar Baby", una storiellina americana?
Ma allora i 49 racconti di Hemingway cosa sono? 49 puntate di una telenovela inutilmente ripetitiva?
Credo, peraltro, che Clint Eastwood sia un grandissimo regista proprio perché, in ogni suo film tenta, a volte riuscendovi e a volte no, proprio di reinventare il cinema americano.
E poi, nemmeno gli hamburger non sono tutti uguali. Il cuoco e la qualità degli ingredienti possono fare una notevole differenza rispetto alle schifezze di McDonald. Poi ci vuole un palato sensibile o non narcotizzato per apprezzarla.

23/02/2005 08:33
 
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Re:

Scritto da: marlowe 23/02/2005 8.33

E' giustissimo non fare confusione, ghamoz. E quindi eviterò di confondere un tuo pregiudizio su un film che non hai visto con un giudizio critico.
"Million dollar Baby", una storiellina americana?
Ma allora i 49 racconti di Hemingway cosa sono? 49 puntate di una telenovela inutilmente ripetitiva?
Credo, peraltro, che Clint Eastwood sia un grandissimo regista proprio perché, in ogni suo film tenta, a volte riuscendovi e a volte no, proprio di reinventare il cinema americano.
E poi, nemmeno gli hamburger non sono tutti uguali. Il cuoco e la qualità degli ingredienti possono fare una notevole differenza rispetto alle schifezze di McDonald. Poi ci vuole un palato sensibile o non narcotizzato per apprezzarla.




metaforicamente parlando: per fare un buon hamburger serve: carne toscana, tritata da una parte mediamente/poco grassa e cuoco italiano ( oppure europeo diamo qualcosina anche ai francesi), non certo scarti all'americana con industrializzazzione di macellatura ecc.

Bischeramente parlando: effettivamente i 49 racconti, ora che mi ci fai pensare somigliano tanto ad una telenovela inutilmente ripetitiva [SM=x39901]

Tornando al film quello che dico è un pregiudizio, ma questo era chiaro fin dall'inizio.

Dai trailers però tutto questo capolavoro non traspare.



[Modificato da ghamoz 23/02/2005 12.58]

23/02/2005 12:24
 
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A questo punto mi lascio andare anch'io sulla strada del politicamente scorretto.
Chi non apprezza Griffith, Ford, Capra, Welles, Scorsese, Coppola, Cimino, Kubrick, Ray, Nichols, Allen, Eastwodd, e naturalmente tutti gli altri rozzi butchers (autoctoni o di importazione come Wilder, Hitchcock, Scott, Dassin, Jeunet) delle macellerie hollywooddiane e non, è fesso.[SM=x39895]
23/02/2005 17:02
 
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Re:

Scritto da: marlowe 23/02/2005 17.02

A questo punto mi lascio andare anch'io sulla strada del politicamente scorretto.
Chi non apprezza Griffith, Ford, Capra, Welles, Scorsese, Coppola, Cimino, Kubrick, Ray, Nichols, Allen, Eastwodd, e naturalmente tutti gli altri rozzi butchers (autoctoni o di importazione come Wilder, Hitchcock, Scott, Dassin, Jeunet) delle macellerie hollywooddiane e non, è fesso.[SM=x39895]



lol
23/02/2005 17:06
 
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Ma, a parte Marlowe , questo film non lo vede nessuno?
23/02/2005 17:08
 
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ghamoz, a parte gli scherzi, secondo me questo è un film che mi piacerebbe tu decidessi, prima o poi, di vedere. Credo che, ti piaccia o meno il film, non te ne pentiresti. Eddai, fai uno sforzo.
23/02/2005 17:15
 
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Re:

Scritto da: marlowe 23/02/2005 17.15

ghamoz, a parte gli scherzi, secondo me questo è un film che mi piacerebbe tu decidessi, prima o poi, di vedere. Credo che, ti piaccia o meno il film, non te ne pentiresti. Eddai, fai uno sforzo.



Marlowe, a parte gli scherzi, sono stato un po' biricchino, vero che mi sembra che potrebbero trovare un tema nuovo, ma anche vero che il film vorrei vederlo anche se , ripeto, dai trailers questo capolavoro non mi sembra.
E questointeresse deriva solo da un'inquadratura che, come dici tu (e qui mi inchino), mi ha ricordato Hopper (e qui mi inchino 3 volte).
23/02/2005 17:22
 
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Io l'ho visto.
Un film eccezionale.

23/02/2005 23:02
 
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Re:

Scritto da: Propaganda 23/02/2005 23.02
Io l'ho visto.
Un film eccezionale.




Propaganda, sento irresistibile l'impulso di offrirti da bere. [SM=x39956] [SM=x39953] [SM=x39956]
23/02/2005 23:32
 
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Mi era già piaciuto Mystic River, ma questo è proprio un capolavoro.
Diverrà un classico del cinema, è una storia durissima raccontata ed interpretata in maniera pazzesca.
E' un film perfetto.
2 ore e mezzo che sembrano neanche 1 e mezza.
Altro che The aviator...
Questo ti narra una storia pesante come un macigno, ti commuove, ti appassiona, provi sentimenti per i personaggi.
Quell'altro ha delle belle riprese.
Stà tutta qui la differenza.

[Modificato da Propaganda 23/02/2005 23.54]

23/02/2005 23:54
 
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Propaganda, se ne hai voglia, supposto che tu non lo abbia già fatto, guarda questo film in edizione originale. Uno dei suoi pregi stilistici maggiori è proprio l'uso delle voci (quella di Eastwood e di Freeman soprattutto, ma anche quella della strepitosa Swank) che nel doppiaggio, ancorché decente, perdono parecchio.
E c'è un'altra cosa di una bellezza straziante in questo film. Ed è la colonna sonora scritta dallo stesso Clint Eastwood. A te il sountrack del film è piaciuto?

24/02/2005 00:14
 
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Re:

Scritto da: marlowe 24/02/2005 0.14

Propaganda, se ne hai voglia, supposto che tu non lo abbia già fatto, guarda questo film in edizione originale. Uno dei suoi pregi stilistici maggiori è proprio l'uso delle voci (quella di Eastwood e di Freeman soprattutto, ma anche quella della strepitosa Swank) che nel doppiaggio, ancorché decente, perdono parecchio.
E c'è un'altra cosa di una bellezza straziante in questo film. Ed è la colonna sonora scritta dallo stesso Clint Eastwood. A te il sountrack del film è piaciuto?



Sì, molto.
Mi pare che nella soundtrack ci siano anche altri Eastwood, forse tra i musicisti.
Sicuramente uno dei più bei film che abbia visto negli ultimi tempi.
24/02/2005 00:27
 
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24/02/2005 17:59
 
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Re:

Scritto da: ghamoz 24/02/2005 17.59
fra 3,16 minuti ce l'ho.


MERcoledìamerenDA il bastardo si disconnesso e mancavano 50M.(ovvero 111 secondi)

24/02/2005 18:37
 
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Million dollar baby

Che bel film questo “Million dollar baby”…
Poetico e duro, dolce e violento, ironico e amaro, riesce ad essere tutte queste cose assieme, a tessere un elogio all’impegno e alla passione, a gettare uno sguardo malinconico sulla solitudine, a condannare senza appello l’imbecillità e l’egoismo degli uomini, a farci capire che molteplici e spesso sorprendenti sono le forme in cui si esprimono l’amore e la bellezza nelle persone, a ricordarci impietosamente la sofferenza inferta dai pugni che ognuno di noi ha preso e prenderà finchè vivremo…
Una lezione di vita impartita dai due vissuti protagonisti del film, Clint Eastwood e Morgan Freeman, entrambi grandissimi, e dalla loro giovane allieva che un mattino si presenta quasi di soppiatto a boxare in palestra...
Tre persone, un uomo burbero e solo, senza altri affetti se non la boxe e un curioso rapporto con Dio, un vecchio campione nero, sconfitto e ridotto a ramazzare pavimenti, una speranzosa giovane donna che cerca nel sudore e nei pugni il riscatto alla propria squallida vita….
Non c’è il sogno americano in questo trio, anche se la possibilità di raggiungerlo diverrà molto vicina, non ci sono nè luci nè fasti nei miseri appartamenti e nella vecchia e consunta palestra…
Ma ci sono tre storie umanissime, una splendida colonna sonora, riprese (quelle dei combattimenti) di rara intensità e sofferenza…
Non si può raccontare di più di questo film senza rischiare di rovinarne la visione, ma si può ringraziare Clint Eastwood per il grande cuore che ci ha messo, e con lui tutti gli insopportabili burberi che ci hanno insegnato qualcosa nella vita spesso gratificandoci soltanto di un nascosto sorriso, il cui immenso significato si comprende soltanto con gli anni e nel tempo….


Trama: ****
Cast: ****1/2
Regia: ****
Musica: ****
Globale: **** +



01/03/2005 00:00
 
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01/03/2005 01:23
 
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